Frankenstein Junior

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« Rimetta-a-posto-la-candela! »
(Frederick Frankenstein invita Inga a tenere le mani a posto.)
« No, doktore! Così lo uccide! »
(Inga invita il dott. Frankenstein a non strangolare il cadavere della creatura.)

Frankenstein Junior è il film di cui Mary Shelley ha fatto la parodia, ambientandolo in Germania anziché in Transilvania, nonostante il chiarissimo nome romeno del protagonista.

Il genio di Mel Brooks, regista, sceneggiatore, attore e cuoco, a differenza della scrittrice inglese ha colto difatti le sinistre implicazioni di una confusione spazio-temporale tra America anni settanta ed Europa ottocentesca, e in particolare le potenzialità desolatamente orrorifiche della Romania in qualsiasi tempo. Per questo il libro della Shelley, diversamente dal film, fa ridere.

Personaggi e interpreti (dall'inglese al romeno e dal romeno al tedesco)

In ordine di apparizione:

  • Il cadavere decomposto del barone Viktor Von Frankenstein: il nonno di Mel Brooks (riesumato apposta).
  • Il notaio Hell Falkstein, nella versione romena Gerard Rosenthal: Richard Haydn, il babbo morto di Mel Brooks.
  • Il Dott. Frederick Frankenstein: Gene Wilder, figlio illegittimo di Mel Brooks.
  • La cavia Hilltop: un barbone preso per strada, amico di Mel Brooks.
  • Elizabeth, la fidanzata del Dott. Frankenstein: Madeline Strauss Kahn, moglie di Strauss Kahn.
  • Igor: Marty Feldman, il cugino bello di Mel Brooks.
  • Inga: Teri Garr, tua sorella.
  • Frau Blücher: Loris Leachman, il fratello di Mel Brooks.
  • I cavalli: Dolce e Gabbana.
  • La creatura: Peter Boiler, lo scaldabagno di Mel Brooks.
  • L'ispettore Kemp: Heinrich Himmler.
  • Il contadino dall'accento tedesco: Mel Brooks truccato da tedesco.
  • La bambina del pozzo: Paris Hilton.
  • Il cieco: Gene Hackman, il commercialista di Mel Brooks.

Trama

Un bioingegnere incompreso perché troppo avanti con i tempi muore lasciando scritto sul testamento che l'erede del suo patrimonio e dei suoi studi di eugenetica sarà un suo discendente americano doppiato da Oreste Lionello. Il curatore testamentario Doktor Hell Falkstein si reca così in America e contatta Woody Allen. Ma Woody Allen non ne sa niente di ingegneria genetica, per cui lo indirizza da Gene Wilder, che invece ne sa parecchio.

Si scopre così che Gene Wilder è il dott. Frankenstein, ma che non ne vuole nemmeno sapere, a meno che nell'asse ereditario non sia compresa anche una bella fanciulla, sufficientemente stupida e abbastanza incline alla corruzione. Falkstein gli dice che Noemi Letizia è già erede di un altro scienziato che si occupa di chirurgia plastica, ma che qualche assistente minorenne di facili costumi si può sempre trovare. Allora Wilder, eccitato, spacca in due il violino di un mendicante incontrato per strada[1] e risponde:

« Si-può-fare! »

Così alla stazione saluta la sua fidanzata

« Cara, parto per l'Europa. Me lo dai un bacio? »
« No Frederick, ho le mie cose. »

e sale sul treno diretto New York-Transilvania.

Qui, in piena notte, incontra il suo aiutante, Igor, con il quale ha uno scambio di battute argute.

Igor : Il dott. Frankenstein?
Dott. Frankenstein : No, Gene Wilder. Tu devi essere Igor, l'aiutante gobbo.
Igor : No, sono Marty Feldman, l'attore strabico.
Dott. Frankenstein : Ah, e quel grosso bozzo che hai sulla schiena cos'é?
Igor : Quale schiena?

I due si avvicinano al carro che li porterà al castello. Il dottore getta la valigia dentro il carro, colpendo in faccia Inga, l'assistente.

Inga : Vaffanculo!
Dott. Frankenstein : Pardon. Lei deve essere Inga, l'assistente di facili costumi.
Inga : Ja, doktore. I miei costumi zono facilissimi. Zoprattutto da togliere.

Fotogrammi

File:Frankenstein Jr 5.jpg
File:Frankenstein Jr 8.jpg

Note

  1. ^ la scena verrà tagliata perché di inusitata violenza