Fossa delle Marianne

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia in libertà vigilata.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Fossa delle Marianne è un gigantesco contenitore naturale dell'emisfero austradale utilizzato per raccogliere tutte le ragazze che si chiamano Marianna. Si tratta di un enorme bucone fondo fondo, ma molto profondo, profondo almeno quanto un pozzo senza fondo o quanto l'ignoranza di un conduttore televisivo, tanto per essere chiari.
Essendo circolare, si sposta di circa 5 centimetri all'anno verso il marciapiede.
Geograficamente si trova tra il mare e i monti ma in pochi affermano di esserci stati. Alcuni escursionisti nel 1983 ne trovarono inequivocabili tracce minerali e vegetali, all'interno del Circuito Chiuso di Caronno Pertusella.

Storia

Marianna De Micheli

La prima ad essere assorbita nella fossa nel 1681 fu Marianna De Micheli, famosa scrittrice del libro "Come tenere pulita una scrivania lavorando e pranzando nello stesso tempo". Poi intraprese la strada di pittrice di giallo (inteso solo quel colore).

Marianna la cozza perla di Labuan

Successivamente, a seguito di abbondanti piogge, ne fu risucchiata anche la più famosa Marianna ossia La Perla di Labuan, con tutto il suo entourage.

Per la cronaca, la Tigre della Malesia ne denunciò la scomparsa dopo che furono passate le canoniche 24 ore. La Polizia Malese fece il possibile ma brancolava nel buio, inoltre l'ambasciatore delle Marianne si proteggeva con l'immunità diplomatica e non venne interrogato a tal proposito.

Marianna Di Martino De Cecco

L'ultima ad esserci scivolata dentro, a seguito di imponenti micro erosioni della calotta fantartica, fu Marianna Di Martino De Cecco, famosa produttrice di pasta al dente nonché finalista di Miss Italia.

"Arrivare in finale a Miss Italia fu una sorpresa per tutti" disse Marianna "sopratutto per Mastro Pastaio con il quale avevo una relazione infarinata ma stava comunque lievitando". Disse di lei Giovanni Rana "cosa mi piace di Marianna? i suoi rigatoni! cra cra". Nessuno capì mai cosa volesse dire.

Lingua parlata

Ostrogoto (in alcuni feudi si usa ancora il dialetto Mariannese, molto simile al sardo ma meno isolano).

Lingua scritta

La popolazione non ha una lingua scritta. La scrittura avviene generalmente digitando i polpastrelli su tasti attaccati ad una console, a sua volta attaccata con un filo ad un Computer Marianico. Il Computer Marianico, a differenza degli altri Computer del mondo, non ha la ventola. Fatto stà che questi Computer si fondono ogni due per tre.

unica foto esistente della Tundra verticale della Fossa delle Marianne

Morfologia e Risorse

Gran parte del territorio, essendo in vertiginosa pendenza, non ha una vera e propria conformazione. Quando ci passa il Tour de France, il paesaggio che si nota più frequentemente è la tundra ma disposta in verticale. Dopo aver disceso velocemente tutta la Fossa delle Marianne, troviamo la fine del buco ossia il cosidetto fondo. Proprio da qui nasce la famosa espressione ho toccato il fondo appunto dopo aver percorso tutto il buco.

In questo paesaggio post-caraibico proliferano le piantagioni di pistacchio (famoso gelato) e i simpatici rododendri (roditori interiori). Le piantagioni di pistacchio rappresentano la prima risorsa del paese. Segue a ruota il commercio dei rododendri. La cattura e l'allevamento dei rododendri è l'unica ragione di vita possibile per gli abitanti che non possiedono coltivazioni di pistacchio. La particolarità dei rododendri è quella che la loro pelliccia profuma come un fiore.

Governo

Con brogli democratici, tramite televoto, venne eletta Miss Fossa delle Marianne o Prima Musa che assume e indossa la carica di auto-reggente per un periodo di 3 anni a girare.

Moneta

La moneta ufficiale è la Fossetta Marianina e vale poco meno di un euro. Coniata nel 1932 da Marianna de' Medici in Fringuellini, raffigura un pistacchio, che è anche il piatto nazionale.