Football Club Bari 1908: differenze tra le versioni

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Versione delle 13:20, 17 lug 2008

Template:Incostruzione

« Addò ma scì c'chèssa squadr »
(Tifoso deluso Tribuna Est)
« Matarrè vaffammocc'alle mègghije murt'd'attand »
(Tifoso deluso Curva Sud)
« Ma quale presidenteee.. ma quale costruttoreee.., sei solo un muratoreee.., sei solo un muratoreee.. »
(Curva Nord)
« Meno male che sta Matarrese,se no il calcio a Bari non esisterebbe »
(Tifoso Tribuna Ovest con abbonamento omaggio)


Stemma dell'As Bari

L'As Bari nasce nel 1928 fondata da Vincenzo Matarrese, primo unico ed immortale presidente della società pugliese.La prima squadra di calcio di Bari nasce nel 1908 con il nome di Fc Bari, che viene però radiata da tutti gli album della panini per la creazione di altre società di copertura (il Liberty e l'Ideale) al fine di truffare i soci e dichiarare fallimento.

I colori sociali dell'As Bari sono il bianco e il rosso, ispiratisi alla nota trasmissione omonima di Enzo Tamborra in onda su Telebari.

La Storia

L'As Bari nasce su idea di Vincenzo Matarrese,nel 1928,da una riflessione " tutt le cittè tènene la squedr d'chelc.. solo noi non lae teniemae...voglio fare la Giuventus del sud ".Da quel giorno il presidente Matarrese smise di bere e mangiare, di assolvere anche alle più irrefrenabili pulsioni fisiche, per dedicarsi a costruire la Giuventus del sud.Così ingaggiati undici aitanti lavoratori dei suoi cantieri, partecipò al primo campionato di calcio,con incredibili risultati, tanto che il comune gli intitolava una delle vie principali della città.

La strada intitolata all'esimio presidente

Dopo anni di sacrificio la squadra finalmente approdava al calcio professionistico, e il presidente allestiva una squadra composta finalmente, anche da talentuosi stranieri rilevati dalle loro mansioni di venditori ambulanti sul lungomare.

Gli anni d'oro

Con la promozione nella Lega Nazionale, nel 1927-28, iniziano gli anni d'oro della squadra barese alla guida del vulcanico Giùan u'cècate,così chiamato per una miopia Filiniana, che impartiva ordini a caso ai giocatori in campo.Questa tattica detta a "Capocchia", portò il Bari a vincere 278 partite di fila per 3 col resto di 2. Il ruolino di marcia impressionante valse ai biancorossi la coppa d'oro sammontana,ora soppressa, vinta per 23 volte consecutive; putroppo sfuggì la ventiquattresima per ricovero d'urgenza di tutta la squadra per coliche e diarrea cronica.Di quella squadra vanno ricordati il capitano Michele Fanelli "lo sciancato", memorabili le sue scorribande sulla fascia destra,il portiere Antonio Salvemini "il nano", resterà nella memoria di chi c'era per l'enorme imponenza fra i pali, e il bomber Vito Lavermicocca "cape d'chiùmme", castigatore dell'aria di rigore e specialista nel gioco aereo.