Fetecchia

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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Nel vernacolo napoletano fetecchia ha all'incirca il significato di cilecca

  • cilecca scritto con un a sola parola, perchè se scritto diversamente, come "ci lecca" va riferito a boccheggio e non a fetecchia

Etimologia

Ne suo proprio significato letterale, Fetecchia significherebbe il tentativo fallace di emettere un peto vibrato e roboante, che invece poi riesce afflosciato e calante. Una scorreggia quasi fallita, quindi, un mezzo aborto di pereta.

Significati nell'uso corrente

In origine il termine era riferito ai fuochi d'artificio, in particolare a tricchetracche, cioè quei petardi che producono schioppettii seguiti, in ultimo, da un botto finale. Orbene, quando il botto falliva o risultava floscio, si diceva che aveva fatto fetecchia.

Attualmente il termine trova vastissime applicazioni in tutti i campi, sia come sinonimo, sia come eufemismo di figura di merda. Tuttavia fetecchia aggiunge alla diagnosi (figura di merda) un tocco d'ironia ed evoca obbligatoriamente la pernacchia (al femminile).

Usata al genere maschile, fetecchio indica un soggetto mal riuscito, deforme, abbastanza somigliante ad uno scarafaggio o ad un rospo. Notoriamente l'attribbuto fetecchio è proprio di alcuni personaggi molto noti e peraltro molto amati dal pubblico, come ad esempio il Dini, il Cicchitto, il Luxuria (fetecchio e' mazz), il Pannella. Tuttavia quando questo titolo è rivolto ad un soggetto maschile ma viene usato al femminile, ciò vuol dire che siamo al massimo della fetecchieria.

Esempio:

- Berlusconi ci ha promesso un milione di posti di lavoro.: “Ha fatto fetecchia.”
- Macome? Un grande imprenditore: “No! Una grande fetecchia.”

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