Fallo (sport)

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia sporcacciona.
Versione del 29 mag 2009 alle 21:54 di 93.147.251.33 (rosica) (Creata pagina con '{{citazione|Addio mondo crudele ... muoio|giocatore dopo un fallo ricevuto|}} Viene chiamato fallo un tentato omicidio dell' avversario durante una partita Il fallo può provoc...')
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Addio mondo crudele ... muoio »
(giocatore dopo un fallo ricevuto)

Viene chiamato fallo un tentato omicidio dell' avversario durante una partita

Il fallo può provocare sanzioni quali espulsione dal gioco, sospensione dello stesso, squalifica, penalizzazioni,pena di morte,diarrea e scomunica dalla chiesa. Il fallo e' considerato valido se l' avversario perde l'uso di un arto.


Il fallo nel gioco del Calcio

Il regolamento del gioco del calcio prevede 11 metodologie di fallo diretto, per il quale la quale che subisce il detto fallo beneficia di un calcio di punizione detto, appunto, "diretto".

  • Dare o tentare di dare un calcio ad un avversario;
  • Fare uno sgambetto ad un avversario, cioè farlo cadere o tentare di farlo cadere, sia usando le gambe sia curvandosi davanti o dietro di lui;
  • Saltare su un avversario;
  • Caricare un avversario in modo violento o pericoloso;
  • Colpire, tentare di colpire un avversario, o sputargli contro;
  • Trattenere un avversario;
  • Spingere un avversario;
  • Sparargli;
  • Violentarlo (il fallo vale solo se e' un orgia);
  • Pedofilia (es.Maldini fa sesso con Pato);
  • Spaventarlo con estrema bruttezza vale solo se il giocatore e' brutto ... ma brutto brutto brutto. (es.Taddei\Ribery\Gattuso)


Chi, invece, commetta le seguenti irregolarità:

  • dopo essersi spossessato del pallone, lo riceve di ritorno da un compagno prima che abbia superato la linea mediana o senza che sia stato giocato o toccato da un avversario;
  • tocca o controlla il pallone con le mani (nella propria area di rigore) dopo che questo gli sia stato volontariamente passato con i piedi, da un compagno di squadra;
  • tocca o controlla con le mani (nella propria area di rigore) il pallone passatogli direttamente su una rimessa dalla linea laterale, effettuata da un compagno di squadra;
  • tocca o controlla il pallone con le mani o con i piedi, in qualsiasi parte del rettangolo di giuoco, per più di quattro secondi, tranne quando ciò avviene nella metà del rettangolo di giuoco della squadra avversaria.

Alla squadra avversaria viene assegnato un calcio di punizione indiretto, che dovrà essere battuto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione, anche quando, secondo il parere dell’arbitro, un calciatore:

  • giuoca in modo pericoloso;
  • impedisce intenzionalmente la progressione di un avversario senza che il pallone sia giocato;
  • ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
  • commette qualsiasi altra infrazione, non precedentemente menzionata nella Regola 12, per la quale il giuoco viene interrotto per ammonire o espellere un calciatore.

Il calcio di punizione indiretto deve essere battuto nel punto in cui è stata commessa l’infrazione, salvo che questa non sia stata commessa all’interno della propria area di rigore. In questo caso il calcio di punizione dovrà essere battuto da un punto della linea dell’area di rigore che sia il più vicino possibile a quello dove è stata commessa l’infrazione.