Fabrizio De André: differenze tra le versioni

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Ma come si fa a distruggere un tale ricordo? O ammazzando tutti quelli che hanno compiuto l'azione o [[perdono|perdonandoli]], dunque facendo finta che non sia successo nulla e visto che De André non è violento quando non è [[sbronzo]], a quest'ora devono averla pagata cara tutti quanti. Infatti, da buon borghese, li ha condannati a cinquemila anni più le spese.
 
=== Come sopravvisse agli [[anni ottanta]], il decennio che distrusse la musica ===
Semplicissimo: non avendo mai fatto musica non ha mai corso realmente alcun rischio: è stata un'operazione di marketing appositamente studiata dal ragioniere e amico Ugo Fantozzi.
[[File:Dori-Luvi-Faber.jpg‎|left|thumb|Abbiamo voluto ricordarlo così, con una mano nel [[culo]] della piccola Luvi.]]
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Così, davanti al letto di morte del padre, il cantautore promise che non avrebbe più toccato una goccia di alcool. Otterrà in eredità una distilleria, e chi ha sentito all'epoca il suo urlo di disperazione non lo dimenticherà mai più.
 
=== Come gli anni novanta riuscirono dove avevano fallito gli ottanta ===
Chiuso i rubinetti del dolce veleno dionisiaco, Fabrizio sembrava oramai immortale se non fosse che fumava circa [[millemila]] [[sigaretta|sigarette]] al giorno. Il [[tumore]] ai polmoni era quindi dietro l'angolo.
Utente anonimo