Ex gay: differenze tra le versioni
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Ad ogni modo, presa coscienza della tragica verità che il povero Luigino era posseduto nientepopodimenoché dal principe delle tenebre in persona, la mamma corse ai ripari: bruciò tutti i libri di [[Harry Potter]] che aveva in casa e portò il figlio a farsi esorcizzare. |
Ad ogni modo, presa coscienza della tragica verità che il povero Luigino era posseduto nientepopodimenoché dal principe delle tenebre in persona, la mamma corse ai ripari: bruciò tutti i libri di [[Harry Potter]] che aveva in casa e portò il figlio a farsi esorcizzare. |
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Povera ignara! Non ci fu esorcismo violento, preghiera accorata o lassativo potente che potesse salvare il giovane: ormai Satana era entrato in lui, e dalla porta posteriore (in buona compagnia). |
Povera ignara! Non ci fu esorcismo violento, preghiera accorata o lassativo potente che potesse salvare il giovane: ormai Satana era entrato in lui, e dalla porta posteriore (in buona compagnia). |
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Nonostante i pianti disperati della madre, Luigino continuò imperterrito sulla sua strada di perdizione, masturbazione e [[porno]], fin quando, a vent’anni, realizzò “Ma… ma… a me piace il cazzo! Non è che sono [[gay]]?”. |
Nonostante i pianti disperati della madre, Luigino continuò imperterrito sulla sua strada di perdizione, masturbazione e [[porno]], fin quando, a vent’anni, realizzò “Ma… ma… a me piace il [[cazzo]]! Non è che sono [[gay]]?”. |
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Ebbene sì, il genio aveva ragione. |
Ebbene sì, il genio aveva ragione. |
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Eppure, nonostante questa vita così ricca e piena di soddisfazioni, si sentiva sempre questa specie di vuoto dentro … Intendiamoci, se Luigino avesse saputo che da piccolo aveva subito la lobotomia, si sarebbe spiegato quel vuoto molto più facilmente. Anche tener conto del fatto che era disoccupato, troia dentro, sieropositivo, stronzo con tutti e quindi senza amici, drogato e fan di [[Povia]], avrebbe aiutato a spiegare questa strana sensazione di infelicità. Sta di fatto che lui la attribuì al fatto di essere gay. |
Eppure, nonostante questa vita così ricca e piena di soddisfazioni, si sentiva sempre questa specie di vuoto dentro … Intendiamoci, se Luigino avesse saputo che da piccolo aveva subito la lobotomia, si sarebbe spiegato quel vuoto molto più facilmente. Anche tener conto del fatto che era disoccupato, troia dentro, sieropositivo, stronzo con tutti e quindi senza amici, drogato e fan di [[Povia]], avrebbe aiutato a spiegare questa strana sensazione di infelicità. Sta di fatto che lui la attribuì al fatto di essere gay. |
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Insomma, gira che ti rigira, a ventotto anni Luigino decise che dopo essersi fatto rompere il culo tutta la vita ed esser diventato ormai sofferente di una grave forma di diarrea cronica, la sua dignità ormai se l’era già giocata e cadere più in basso di così non era possibile, nemmeno partecipando ad uno di quegli strani gruppi pseudoreligiosi di guarigione. |
Insomma, gira che ti rigira, a ventotto anni Luigino decise che dopo essersi fatto rompere il culo tutta la vita ed esser diventato ormai sofferente di una grave forma di diarrea cronica, la sua dignità ormai se l’era già giocata e cadere più in basso di così non era possibile, nemmeno partecipando ad uno di quegli strani gruppi pseudoreligiosi di guarigione. |
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Non sapeva quanto si sbagliava. |
Non sapeva quanto si sbagliava. |
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====Terapia riparativa==== |
====Terapia riparativa==== |
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In pratica è una versione edulcorata del metodo nazista, diventata il metodo più usato dopo che quest’ultimo è stato dichiarato ingiustamente violazione dei diritti umani. Il soggetto deve fare delle pratiche mascoline, così diventerà un bell’omaccione fascista fiero di sé, in grado di sottomettere la moglie a letto e di farla gridare di piacere come una piccola scrofa, nonché di avere dodici figli da poter mandare in guerra quando sarà necessario. Molto del lavoro è affidato all’autodisciplina del paziente: autoflagellazione, martellate sul [[pene]],cilicio, sono tutti strumenti molto d’aiuto nel superare le proprie deleterie tendenze omosessuali. |
In pratica è una versione edulcorata del metodo nazista, diventata il metodo più usato dopo che quest’ultimo è stato dichiarato ingiustamente violazione dei diritti umani e consigliata da [[un medico su dieci]]. Il soggetto deve fare delle pratiche mascoline, così diventerà un bell’omaccione fascista fiero di sé, in grado di sottomettere la moglie a letto e di farla gridare di piacere come una piccola scrofa, nonché di avere dodici figli da poter mandare in guerra quando sarà necessario. Molto del lavoro è affidato all’autodisciplina del paziente: autoflagellazione, martellate sul [[pene]],cilicio, sono tutti strumenti molto d’aiuto nel superare le proprie deleterie tendenze omosessuali. |
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[[Immagine:Tonio Cartonio ex-gay.jpg |left|thumb|250px|Un ex gay prima e dopo la terapia. Notare le rilevanti differenze.]] |
[[Immagine:Tonio Cartonio ex-gay.jpg |left|thumb|250px|Un ex gay prima e dopo la terapia. Notare le rilevanti differenze.]] |
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Inoltre, per uscire dalla terapia vittoriosi, bisogna sempre negare di essere omosessuali, anche quando lo si è a tutti gli effetti. Se ti beccano a infilare una damigiana nello sfintere tu devi dire qualcosa tipo: “Io gay? Ma che dici!? Lo facevo per una scommessa … E poi io non ho nulla a che fare con quei froci di merda, gli dessero fuoco! Io sono etero, avrò dodici mogli e a letto farò strillare mio figlio di piacere come una scrofa … cioè, no! Il contrario!” L’unica novità sostanziale rispetto ai nazisti è la storia dell’identificazione col padre: in pratica l’aggiunta è che il bravo dottore ti fa parlare tanto di papà. |
Inoltre, per uscire dalla terapia vittoriosi, bisogna sempre negare di essere omosessuali, anche quando lo si è a tutti gli effetti. Se ti beccano a infilare una damigiana nello sfintere tu devi dire qualcosa tipo: “Io gay? Ma che dici!? Lo facevo per una scommessa … E poi io non ho nulla a che fare con quei froci di merda, gli dessero fuoco! Io sono etero, avrò dodici mogli e a letto farò strillare mio figlio di piacere come una scrofa … cioè, no! Il contrario!” L’unica novità sostanziale rispetto ai nazisti è la storia dell’identificazione col padre: in pratica l’aggiunta è che il bravo dottore ti fa parlare tanto di papà. |
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