Enzo Jannacci: differenze tra le versioni

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{{Cit|Se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti!|Enzo Jannacci parla pessimisticamente. Ma con [[ottimismo]]}}
{{Cit|A guardar la televisione si diventa tutti coglioni!|Enzo Jannacci rivolto alle [[telecamera|telecamere]]}}
{{Cit|Eravamo tremendi, stonati... Volevamo fare un duo tipo Everly Brothers ma eravamo negati, un disastro, col risultato che facevamo sketch più che canzoni|{{s|<del>[[Zero Assoluto]] fra un paio d'anni}}</del> Enzo Jannacci su ''I Due Corsari''}}
'''Vincenzo "Magno" Jannacci''', meglio conosciuto come '''Enzo''', '''dottore nel buco del cul''' e anche '''quello che ha fatto venganchionottunò''' ([[Milano]], [[3 giugno]] [[1943]] - [[Milano]], 3 giugno [[1945]]) è stato un predicatore pazzo, menestrello, provocatore e allegro chirurgo del serenissimo [[Ducato di Milano]].<br />Dotato di uno spiccato ''sense of humor'' e abituato a vedere il lato [[idiota]] di ogni cosa, Enzo Jannacci è stato uno dei più ferventi e attivi protagonisti della musica italiana del primo, secondo, terzo e [[poker]] dopoguerra, nonché utopista convinto che se ognuno fosse pronto a tagliarsi una mano il mondo sarebbe un posto migliore. Intanto, però, lui più in là delle [[unghie]] non ci andava...
 
== Biografia ==
[[File:Jannacci sforzo gelato.jpg|thumb|right|225px|Jannacci durante una delle sue battaglie più dure, la [[dieta dissociata]]: una mano porta il cibo alla bocca, l'altra glielo impedisce.]]
L'incarnazione in uomo di Enzo Jannacci avvenne in circostanze tragicomiche: tragiche perché si era in tempo di bombardamenti, comiche perché quando la mamma partorì si lasciò scappare un [[peto vaginale]] che rallegrò la tensione dei presenti.<br />La madre, d'origine longobarda, era {{s|<del>un sergente}}</del> {{s|<del>una sergenta}}</del> {{s|<del>una sergentessa}}</del> una graduata dell'[[aeronautica]] e faceva parte della [[Resistenza]]. Anche il padre, d'origine [[regno di Macedonia|macedone]], era coinvolto in qualche modo con la Resistenza, solo che lui era un segugio della [[Gestapo]] e il suo compito era sterminarla.[[File:Jannacci sforzo gelato.jpg|thumb|left|228px|Jannacci durante una delle sue battaglie più dure, la [[dieta dissociata]]: una mano porta il cibo alla bocca, l'altra glielo impedisce.]] Caso volle che il ''deguello'' che avrebbe dovuto stroncare le difese [[partigiano|partigiane]] si trasformasse, per due pedine opposte in una partita contro il [[destino]], in una guerra d'amore dalla quale nacque Enzo. Nessuna sorpresa che ogni sua opera fosse percorsa da una spessa [[vena]] di [[ironia]].<br />Dopo aver studiato armonia, composizione, [[medicina]] e precipitevolissimevolgia, dopo aver raggiunto l'apice della notorietà e umiliato artisti inferiori del calibro di [[Hendrix]] e Gonnario l'imbriagone, dopo aver fatto tappa in [[Sud Africa]], [[Stati Uniti]] e Larderello, dopo aver peccato, generato e raggiunto la [[pensione]], dopo aver assistito ai [[funerale|funerali]] del suo [[simbionte]] obbligato [[Giorgio Gaber]]... dopo aver fatto tutte queste cose Enzo Jannacci finalmente crepò, che l'era stufo abbestia.
 
== Carriera musicale ==
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=== Sviluppo ===
Jannacci continuò il suo cammino sotto l'[[ascella]] protettrice di geni musicali tra i quali [[Franco Cerri]], [[Antonio Salieri]] e [[Bud Powel]]. Quest'ultimo, in particolare, lo istruiva {{s|<del>segandogli}}</del> legandogli il braccio destro dietro i calcagni e obbligandolo a suonare il [[pianoforte]] con la mano debole.
{{quote|Fidati, figliolo. Il futuro saranno i [[computer]]. Impara ora a usare la sinistra.}}
Bud Powel fu un maestro coi controcazzi, senza dubbio.<br />Erano i primi [[anni 60]] ed Enzo cominciò a interessarsi al filone demenziale. Cominciarono a girare titoli strampalati come ''l'ombrello nel culo di mio fratello'', ''Il cane con gli ombrelli'' e ''Umbrella Corporation''. Ma il favore del pubblico non accennava a graziarlo. Poi l'amico [[Beppe Viola]] gli fece notare che non bastavano i titoli. Bisognava anche scriverle, le canzoni. E finalmente le cose cominciarono a girare pel verso giusto. Una buona stella lo mise sulla stessa strada di [[Dario Fo]], poi [[Cochi & Renato]] e infine pure [[Fabrizio de André]], con il quale si incontrò per la prima volta nel [[1965]] per uno scambio di vedute tra maestri dell'arte:
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{{Portali|Musica}}
 
{{DEFAULTSORT:Jannacci}}
[[Categoria:Cantautori]]
[[Categoria:Milano]]