Edipo

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« E CHE CAZZO PERO'! »
(Studente su immane sfiga di Edipo)
« E CHE CAZZO VERAMENTE PERO'!!! »
(Studente su indecente e ingiustificato accanimento del Destino sul già sfigato Edipo)
« Edipo, sei un grande!! Il migliore sovranno che possa esistere!! Ti saremo fedeli sempre!! »
(Tebani all'inizio dell'Edipo Re)
« Sei un mostro, Edipo!!! Sei la vergogna del genere umano!!! Vattene via, porco contaminatore, se ti fai vedere nel raggio di 50 km ti scortichiamo vivo!!! »
(Tebani alla fine dell'Edipo Re (in pratica tre ore dopo))


Edipo (noto anche come "il bipede", "piede-gonfio", "il bastardo" e "lo sfigato") è il personaggio mitologico più sfigato e infelice di cui abbiamo mai avuto notizia, in pratica la Tragedia personificata. Sul Serio. In ventordicimila anni di storia umana non è mai esistito nessuno più sfigato e più infelice di lui. L'espressione "se cerchi sul vocabolario la parola sfiga trovi la sua foto" è stata coniata per lui. Chiunque si sia imbattuto in lui non ha potuto fate a meno di provare almeno un po' di compassione per questo poveraccio affetto è torturato in tutti i modi da una gravissima forma di Sfigosi congenita[1] con la S maiuscola, malattia ereditaria che purtroppo trasmise anche ai sui discendenti [2] . La sua vicenda ha ispirato una serie di best-seller che continuano a vendere egregiamante anche dopo più di duemila anni:

Note

  1. ^ volgarmente nota come maledizione, fatturao malocchio, per informazioni chiedere all'oracolo di Delfi, a Tiresia o a Vanna Marchi
  2. ^ è notoriamente un carattere totalmente dominante a cui è quasi impossibile scampare