E venne il giorno: differenze tra le versioni

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Come qualsiasi altro film americano, questo non può non cominciare che da una tranquilla giornata a [[Central Park]]. Infatti se qualcosa di terribile accadesse in zone altamente sottosviluppate come l’[[Africa]], l’[[Asia]] o [[Foggia]] nessuno se ne accorgerebbe. Accade dunque che a Central Park, mentre due [[donna|donne]] che sembrano appena uscite da un catalogo di [[biancheria]] intima stanno parlando, il [[vento]] si agita e le [[foglia|foglie]] inspiegabilmente iniziano a muoversi. Una delle donne viene molto colpita dall'avvenimento che ai suoi occhi deve apparire molto strano, o forse è il fatto che tutte le [[gente|persone]] presenti si siano immediatamente bloccate a farla spaventare. <br/>
A questo punto lo spettatore viene posto davanti a due possibili spiegazioni: o le [[piante]] si stanno ribellando all’[[uomo]] e all’impatto che egli ha sulla natura secernendo un [[gas]] letale che costringe chiunque lo respiri a togliersi la vita o stanno tutti prendendo per il culo la donna. Mentre questo accade, la donna, dopo trenta minuti buoni, finalmente si gira e si rende conto che anche la sua [[amica]] è rimasta immobile e che sta bisbigliando delle parole incomprensibili:<br/>
{{Quote2citazione|Mi sono appena ricordata che ho lasciato l’arrosto nel forno.}}
Allora la donna, colta dal dolore, si leva quello che sembrava inizialmente un fermaglio dai capelli e che si rivela alla fine una [[spada]] da [[samurai]] e se lo punta al collo pronta a uccidersi.<br/>
 
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Durante la lezione del giorno sta parlando proprio di cosa sarebbe accaduto se le [[ape|api]] fossero scomparse dalla [[Terra|Terra]].<br/>
Viene però interrotto quando il suo migliore amico Julian gli riferisce ciò che è accaduto a Central Park e che qualcosa di strano secondo lui sta per accadere. Allora l’uomo, visibilmente sconvolto, entra in classe indeciso su cosa fare. Ormai in procinto di mettere in guardia i ragazzi, si ricorda di un brutto scherzo che gli hanno fatto durante il [[Pesce d'aprile|primo d'Aprile]], dunque riprende la lezione, ma due secondi dopo suona la [[campanella]]. Elliot si appresta ad uscire dall’[[aula]] ma si ferma, volendo avvertire gli alunni dell’imminente [[pericolo]], poi però si ricorda quanto sono andati male i compiti in classe e decide che il [[mondo]] potrà sopravvivere anche senza di loro. Però dice prima di uscire:<br/>
{{Quote2citazione|Metto a tutti dieci, tanto domani sarete tutti morti.}}
E una volta usciti tutti, la telecamera indugia facendo intravedere qualcosa scritto sulla lavagna:
 
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''Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbe che''
{{s|<del>spararsi}}</del>, {{s|<del>fottersi}}</del> ''quattro anni di vita; perché non ci sarebbe più miele.''<br/>
 
=== Ritorno a casa ===
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Tornando all'insegnante, Elliot è tanto spaventato che tornando a [[casa]] uccide più persone lui con la [[macchina]] di quante ne muoiano alla fine del film. La moglie Alma, che solo per il nome che ha dovrebbe uccidere i suoi [[genitori]] e che altri non è che la gemella della donna in [[Shining]], mantiene la stessa espressione da ebete per tutta la durata del film, sia che stia per morire, sia che abbia appena scorreggiato e in quel momento è intenta ad aspettare che ricominci il suo programma preferito: [[Pingu]]. Elliot, dopo essere entrato più volte nella casa sbagliata, arriva nella sua abitazione ed entra correndo e urlando a sua moglie di fare le valigie per essere pronti a partire e anche di preparargli un panino. <br/>
La moglie, con la stessa naturalezza con cui si taglia una [[mela]], inizia a fare le valigie quando squilla il [[cellulare]] e parla: <br/>
{{Quote2citazione|Basta chiamarmi! È stato tutto un errore. Sì, d’accordo, un errore che è durato tredici ore, ma è un errore che non ripeterò mai più, a meno che non sia sbronza e sempre se il giardiniere è già occupato.}}
Mentre parla il marito continua a urlare al piano di sotto perché si è appena spezzato un'unghia fino al momento in cui arriva il suo [[amico]] Julian, senza che nessuno l’abbia invitato, e accende la [[TV]], come se fosse sua, per far vedere a tutti l’ultimo [[Tg]]. <br/>
A presentare è un’altra fotomodella e di certo non [[Emilio Fede|simile a una di quelle che conducono il TG5]]; comunque accade che, mentre la conduttrice riferisce che un ondata di gente si uccide senza un apparente motivo, un bonsai posto sulla scrivania dello studio alza un rametto, prende una [[pistola]] calibro otto e comincia a sparare a raffica. Confusione generale e, senza che nessuno glielo chieda, Julian spegne la TV sul più bello. Intanto Elliot cerca ancora di capire perché la gente continui a morire.
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In realtà lei era partita col suo focoso amante di ventidue anni per le Maldive, ma questa è un'altra [[storia]]. <br/>
Dopo essere riuscita per miracolo a pronunciare l’ultima frase, cade la linea e Julien rimane con una [[faccia]] stupita che fa concorrenza a quella di Alma.<br/>
Ecco però il colpo di {{s|<del>cena}}</del>, {{s|<del>pena}}</del>, {{s|<del>iena}}</del>, scena.<br/>
Mentre il treno sembra avanzare senza alcun problema, si ferma. A questo punto i passeggeri rimangono apparentemente allarmati, specialmente dopo aver visto il [[macchinista]] gettarsi dal treno urlando: <br/>
{{Quote2citazione|Si salvi chi può!}}
Elliot cerca di prendere il controllo della situazione, ma appena vengono a sapere che è un insegnante del liceo lo ignorano e anzi iniziano a pestare Julian. Mentre quest'ultimo è occupato, Elliot, Alma e la [[figlia]] di Julian scendono dal treno. <br/>
Ah, non ve l’ho detto? Quell’invertebrato ha anche una figlia e se l’è anche portata per tutto il viaggio senza che lei facesse niente, a parte guardare i testicoli di un cane che si trovava sul treno.
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Arrivati davanti alla porta della casa, mentre la bimba spinge Alma sull'altalena, Elliot chiede con garbo se sia possibile entrare e rifocillarsi. A rispondere è una voce roca proveniente dall’interno. All’inizio la situazione sembra volgere per il meglio, o almeno fino a quando, dalle imposte di una [[finestra]], il proprietario della casa non nota i due nerd giocare a [[Dungeons & Dragons]] e rifiuta di aiutarli.<br/>
Purtroppo, però, uno dei due insiste bussando alla porta e sbraitando. Finalmente, con grande felicità del [[pubblico]], un fucile sbuca fuori dalle imposte e spara. In seguito alla morte del suo amico, l’altro si mette a piangere accanto alla salma. Allora sbuca fuori un secondo fucile e spara, ma lo manca.
{{Quote2citazione|Un po' più a destra.|Elliot}}
 
Al secondo colpo lo becca in [[testa]]. <br/>
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[[File:NONNA1.jpg|200px|left|thumb|La simpatica signora.]]
Alma, che rimane impassibile anche mentre vede le [[cervello|cervella]] schizzargli addosso, segue Elliot che se ne va.
{{Quote2citazione|Andiamocene prima che arrivi Bruno Vespa per costruire il modellino.|Elliot ad Alma}}
 
Dopo mezz’ora di cammino si ricordano della bimba e tornano a prenderla. Alla fine riescono a raggiungere un'altra casa. Questa volta non è sprangata, ma ad accoglierli c’è una [[vecchia]] megera.<br/>
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Elliot alza la [[mano]] imbarazzato, ma fiero.<br/>
Durante la [[cena]] la bambina cerca di lanciare il piatto fuori dalla finestra e solo per questo la vecchia donna le da un violento schiaffo sulla mano. Questo è un gesto che dimostra la vera natura della donna e, dopo un silenzio imbarazzato, la vecchia dice: <br/>
{{Quote2citazione|Guardate là, quel buco nel muro. Anni fa lo usavamo per sfruttare dei negri che lavoravano a maglia. Mio marito urlava direttamente in quel condotto così tutti quegli sporchi negri nella rimessa lavoravano come dannati. Bei tempi!}}
 
Finiscono la cena e vanno tutti a letto, nonostante Alma abbia degli strani presentimenti sulla vecchia. La mattina dopo Elliot si sveglia nel[[ bagno]] dopo aver passato tutta la notte precedente cercando di evacuare. Una volta uscito rimane sorpreso non trovando nessuno. Si addentra, perciò, nella casa cercando Alma e la bimba. Quando entra nella stanza della vecchia, è sorpreso nel trovare al suo interno una intera collezione di figurine di [[Naruto]] e rimane fisso a guardarle finché non sente qualcuno dietro di lui; si gira e vede la vecchia davanti a lui con sguardo greve. <br/>
{{Quote2citazione|Brutto puzzone. Ladro puzzone. Sei tu che hai cagato in bagno! C’è una puzza di merda in tutta la casa per colpa tua!}}
 
Elliot, spaventato, esce dalla [[stanza]] e torna a cercare. Finalmente sente le due parlare attraverso il condotto aperto nel [[muro]], il che lasciava intendere che si trovavano nella rimessa. Lui è in procinto di uscire, quando ecco che si alza il vento. Rientra immediatamente e assiste alla padrona di casa che, dopo essere uscita per prendere un po’ d’[[aria]], si getta contro la finestra e muore. Allora Elliot si tiene in contatto attraverso il condotto con Alma: <br/>
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== Storie simili==
* "''[[La notte dei pomodori assassini]]''": un'altra storia di aggressioni vegetali, ma più ciaciarona e in fondo molto più simpatica.
* ''[[Annientamento (film)]]'': una storia simile ma con sottotoni femministi.
 
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