Lunedì

« Odio il lunedììììì! »

(Vasco Rossi sul lunedì)

« Il lunedì è come la sigaretta dopo il caffè: fa cagare... »

(Gesù sul lunedì)

Questo sei tu, di lunedì mattina, al bar.

Lunedì

Con il termine lunedì si indica il "giorno dell'inizio"; cioè il primo giorno della settimana (quello dopo l'ultimo e prima del secondo), in cui Dio (non avendo niente di meglio da fare) creò la palla di sterco e omertà che oggi noi chiamiamo "Terra". Nelle sacre visioni "indotte" del santo profeta Genesix, (cerca nella Bibbia, primo o poi la trovi); si narra che questo essere, dai poteri pari a quelli di Mister Muscolo, avrebbe creato la forma del nostro attuale pianeta.

Storia

Il lunedì è un giorno detestato da chiunque, perché si ritorna al proprio lavoro o dovere (si smaltisce del tutto la sbornia e ci si accorge che il proprio portafogli è vuoto); è il giorno che segue la domenica, ma anche qui ogni categoria di "esseri viventi" (e non) ha le sue attività prefissate sin dalla propria nascita. Il lunedì era considerato anche in passato "grande disgrazia divina", fateci caso (guardando il vostro vicino bestemmiare) la gente che si sveglia il lunedì mattina, non è la stessa gente che si sveglia la domenica. Queste sono due divisioni per categoria (secondo il nostro mitico Beppe Melociucci)

Domenica

Ti svegli (alle 12:35) al dolce odore di carne canina macellata fresca, con molta calma (tipo rallentatore di Matrix); ti spogli e ti infili nella doccia, (anche se ti ustioni per il 90% del corpo e urli le stesse frasi che urlava tuo padre a tua madre quando scopavano, senza che lei avesse prima fatto la ceretta); ma non te ne importa, sai che avvrai tutto il tempo per il Pronto Soccorso, tutto ti pare più bello, persino tua nonna (senza uno o due centinaia di denti, con un occhio di vetro ricavato dalla bottiglia della Coca cola, con un volto paragonabile a quello di yoda, però non verde), mangi, e non fai più un cazzo per il resto della giornata.

Di lunedì

Sei costretto ad alzarti (per via della tua sveglia, che più volte hai cercato di eliminare) alle 5:30, costretto anche dal forte odore degli avanzi di domenica, ti spogli e già ti ritrovi nella doccia, (senza neanche sapere il perché), dopo averci litigato per una mezz'ora, la convinci a fare scendere l'acqua a -55°; una volta fatta la doccia, non fai in tempo ad asciugarti che sei già vestito, ti appresti in cucina per procacciarti qualche avanzo della torta d ieri, ma la ritrovi rivoltata su se stessa con scritto "uccidimi" al posto di "Buona Domenica"; allora come tutti i tuoi vicini, esci, investendo in pieno il tuo gatto alla ricerca di un BAR (come ogni lunedì del resto), apri la porta del suddetto locale da quattro soldi e isibisci la tua entrata in stile zombie (hanno girato anche un film su di te, "Zombie 2 alla ricerca della colazione", guarda youtube), per chiedere un po' di caffè e un cornetto, ma che succede? Ti ritrovi una boliviana di 22 anni (incensurata) con il sorriso stampato sul suo muso, e una voce da castrato che ti fa "fanno 55 euro", dopo averci litigato (e averle prese), paghi un' ammenda di 100 euro in più al prezzo della colazione, ma una volta bevuto il caffè...... sembra accadere una magia, qualsiasi Homo Rincoglionito si risveglia dal sonno eterno, (per riuscire a fare le sue 10 ore lavorative), e alla fine della giornata incontri pure un pirla che ti chiede "come è andata oggi?", poi i giornali si lamentato degli omicidi in crescita!

Categorie

Esempio di "merdaccia".

Come già detto, anche il lunedì ha le sue categorie per i vari settori del nostro paese:

• Il dark dopo essersi tagliato le vene per tutta la domenica sera, passerà il resto del giorno in ospedale per delle trasfusioni urgenti.

• Il vip dovrà tornare al suo "lavoro", al grande fratello o alla fattoria; per non fare assolutamente un cazzo e percepire comunque una somma di 20 sacchi al mese.

• L'impiegato medio dovrà combattere nella grande città, e da grande figo del Sabato sera si trasformerà nella cosi detta "merdaccia" (vedasi Fantozzi ragionier Ugo).

• Gli studenti dovranno sopportarsi ore di rompimento di maroni, per riuscire a evitare di finire (in un futuro) come l'impiegato medio.