Utente:Saffron./Sandbox: differenze tra le versioni

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Dopo aver perso mezz'ora a capire che il questionario non è nemmeno il loro ma quello della vicina di casa invalida, si aspetta che l'anziano telefoni alla suddetta vicina, che naturalmente ha il telefono spento, per cui si incomincia a rispondere alle domande a caso, il tutto sempre con la massima gentilezza e velocità possibile, pur di andare a prendersi subito un caffè alla macchinetta del centro anziani dove il centro di raccolta è ubicato.
Dopo aver perso mezz'ora a capire che il questionario non è nemmeno il loro ma quello della vicina di casa invalida, si aspetta che l'anziano telefoni alla suddetta vicina, che naturalmente ha il telefono spento, per cui si incomincia a rispondere alle domande a caso, il tutto sempre con la massima gentilezza e velocità possibile, pur di andare a prendersi subito un caffè alla macchinetta del centro anziani dove il centro di raccolta è ubicato.


Se il cittadino preferisce compilarlo online, e se il sistema SGR, programmato sempre dal solito nerd mancato, finalmente funziona e vi permette di loggarvi, incominciate a digitare sulla tastiera, in questo caso ancora più a caso, tanto quello nemmeno vede cosa state scrivendo. Il tutto impiegandoci il doppio del tempo che se aveste scelto di farlo a mano.
Se il cittadino preferisce compilarlo online, e se il sistema SGR (Sistema Generalmente Rotto), programmato sempre dal solito nerd mancato, finalmente funziona e vi permette di loggarvi, incominciate a digitare sulla tastiera, in questo caso ancora più a caso, tanto quello nemmeno vede cosa state scrivendo. Il tutto impiegandoci il doppio del tempo che se aveste scelto di farlo a mano.


A questo punto, si rilascia la ricevuta: stampata con la stampante o compilata a mano come la ricetta di un dottore, basta che non si capisca la firma del rilevatore, in modo da non essere rintracciati alla resa dei conti.
A questo punto, si rilascia la ricevuta: stampata con la stampante o compilata a mano come la ricetta di un dottore, basta che non si capisca la firma del rilevatore, in modo da non essere rintracciati alla resa dei conti.
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===La registrazione in SGR===
===La registrazione in SGR===


Finito questo sporco lavoro da galoppini che si prendono pure gli insulti da gente sconosciuta, tornate al centro di raccolta con i piedi che fanno male e nuove strane manie omicide indiscriminate, quindi vi sedete al pc, vi loggate se possibile, registrate tutti i questionari della vostra sezione (corrispondente al quartiere più popoloso della città, la sezione di ogni rilevatore è ''sempre'' più popolosa di quella dell'altro), compilate i modelli riepilogativi e li mandate affanculo uno dopo l'altro.
Finito questo sporco lavoro da galoppini che si prendono pure gli insulti da gente sconosciuta, tornate al centro di raccolta con i piedi che fanno male e nuove strane manie omicide indiscriminate, quindi vi sedete al pc, vi loggate se possibile, registrate tutti i questionari della vostra sezione (corrispondente al quartiere più popoloso della città, la sezione di ogni rilevatore è ''sempre'' più popolosa di quella dell'altro), compilate i modelli riepilogativi, aggiornate le liste anagrafiche e li mandate affanculo uno dopo l'altro.


Fino a Natale.
Fino a Natale.
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==I tipi di rilevatore==
==I tipi di rilevatore==


Essendo estratti non casualmente dalla graduatoria, bensì con sistema preferenziale, tra i rilevatori ci può finire un po' di tutto, essendo i parametri di scelta appunto basati su altre logiche.
==La firma del contratto==


I principali modelli di rilevatore sono quindi i sottostanti, in qualunque città italiana vi troviate:
Il contratto prevede un rapporto di lavoro autonomo di natura occasionale, un po' come quello tra cliente e prostituta, mentre il compenso è su base forfetaria e su altezza infima.


#'''La ragazza universitaria''', già laureata o meno, perché l'universitaria è tale per tutta la vita: è già ansiosa di fare tutto per bene ancora prima di iniziare, quindi tra tutti è anche la più probabile suicida. È in assoluto la più gentile con l'utenza, tanto da ritrovarsi di conseguenza lo sportello pieno di gente (soprattutto vecchi) mentre gli altri si prendono la decima pausa. Si preoccupa di telefonare a chiunque abbia dimenticato di rispondere a qualche quesito o abbia sbagliato qualcosa, passando così più tempo al telefono che fuori a fumare, visto che non esiste il "questionario perfetto" ma solo quello "compilato da schifo".
La firma avviene circa un mese dopo aver iniziato a lavorare. Solo allora il rilevatore, anche il più sveglio, si accorge che forse l'hanno fregato.
#'''Il trentenne''': maschio, impiegato part-time da qualche parte, con problemi di calvizie precoce, è quello che ha capito tutto fin da subito, fin dall'invio della raccomandata, e al quale tutti gli altri si rivolgono non essendo riusciti invece a capirci un cacchio. Naturalmente è un bluff, perché si tratta in realtà del più stressato, tanto che alla fine del censimento non avrà più una vita sociale e nemmeno i peli nelle orecchie.
#'''La signora disoccupata''': quasi sempre laureata fallita, fallisce miseramente anche in questo campo, essendo solita passare il tempo facendo domande a destra e manca, senza mai capire le risposte, soprattutto quelle sui questionari. Considerate le sue capacità, la sua sezione sarà l'ultima ad essere censita.
#'''L'anziano''': cinquantenne, disoccupato e padre di famiglia, fa tutto in modo sbagliato affinché gli tolgano al più presto un numero sufficiente di sezioni da permettergli di andare al bar a parlare di calcio.
#'''Il fancazzista operativo''': solitamente maschio, perché solo i maschi riescono a far finta di lavorare dando l'impressione di stare facendo tutto loro, quando al massimo riescono a lavorarsi qualche rilevatrice giovane e carina. A qualsiasi domanda sul da farsi rivolgiate loro, la loro risposta sarà immancabilmente: "Ma sì. Fai finta di niente. Mi dai il tuo numero, nel caso dovessi avere qualche domanda da farti sul questionario?"
#'''Il fancazzista tout court''': indipendentemente dal sesso di appartenenza, questo individuo è quello che non si vede mai al centro di raccolta, figuriamoci in giro per la sua zona. Mentre tutti gli altri, mediamente, lavorano 8 ore a settimana, lui ne fa 2. Mentre tutti gli altri, mediamente, hanno 5-600 questionari da smaltire, lui ne ha 100. Mentre sui tavoli del centro di raccolta i questionari evasi degli altri si accumulano fino al soffitto, i suoi si accumulano allo stesso modo, ma da evadere. Se qualche coordinatore cerca di richiamarlo all'ordine, non risponde al telefono, o si presenta al centro dicendo "Mi ha detto l'assessore che..."
#'''Il calabrese''': di solito appartenente alla categoria sopracitata, anche se donna, non si è ancora riusciti a stabilire come sia possibile che sia sempre presente nella percentuale del 20% sul totale dei rilevatori, che si trovi in Lombardia o in Calabria. Da qui la locuzione, conosciuta in ogni centro di raccolta italiano, di "quote calabresi".

==La firma del contratto==

A questo punto, avviene la firma del contratto, circa un mese dopo aver iniziato a lavorare. Solo allora il rilevatore, anche il più sveglio, si accorge che forse l'hanno fregato.


"Quando abbiamo detto dopo un mese, per l'acconto, intendevamo un mese dopo la firma del contratto. Quindi a Natale. Se va bene"
"Quando abbiamo detto dopo un mese, per l'acconto, intendevamo un mese dopo la firma del contratto. Quindi a Natale. Se va bene"

Il contratto prevede un rapporto di lavoro autonomo di natura occasionale, un po' come quello tra cliente e prostituta, mentre il compenso è su base forfetaria e su altezza infima.

Versione delle 15:11, 24 nov 2011

I rilevatori del censimento vengono scovati dall'Istat tra le liste dei fancazzisti, tirati giù dal letto, assunti mezzo concorso truccato e lavorano dai 4 ai 6 mesi ogni 10 anni.

Il bando e il concorso

Il bando di concorso per rilevatori del censimento pone le seguenti pregiudiziali:

  1. Disporre di almeno un diploma, non importa se comprato, fotocopiato da quello di vostra sorella o di partecipazione a una gara di dama. E non importa nemmeno se ne avete due.
  2. Disporre di una perfetta padronanza della lingua italiana, quindi se siete soliti tenerla chiusa a chiave nello sgabuzzino e stuprarla va benissimo.
  3. Disponibilità a utilizzare mezzi propri a proprie spese, dalla macchina al motorino alle scarpe.
  4. Essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici (saper inviare un sms di 30 parole senza utilizzare vocali in 6 secondi netti non è considerato valido al fine della selezione)
  5. Non essere impossibilitati a contrattare con la Pubblica Amministrazione, pertanto i cittadini comuni privi di collusioni mafiose sono esclusi a priori.

Il bando prevede l'invio di una raccomandata AR al Comune, ma se non ci sono dubbi sulla raccomandata ci si fa qualche domanda su chi sia questa AR, la quale si rivelerà in effetti la prima della graduatoria. Se non siete raccomandati, potete tranquillamente spedire il modulo via fax, tenendo tuttavia presente che il fax del Comune non funziona. Altrimenti mezzo mail certificata dal vostro medico.

La graduatoria

Per essere ammessi alla graduatoria provvisoria e anche a quella finale, il bando di concorso prevede il seguente punteggio:

  1. Titoli
    • Laurea specialistica o vecchio ordinamento: 3
    • Altri diplomi universitari (compresa quindi la laurea triennale): 2
    • Laurea CEPU: -1
  2. Precedente esperienza nel censimento (solo per chi ha almeno 10 anni), in contesti statistici o nei seggi elettorali, insomma in qualsiasi cosa che riguardi l'imboscamento pubblico:
    • Tanta: 3
    • Un po' di meno: 2
    • Poca: 1
    • Cos'è un censimento?: -2 (i livelli di esperienza devono essere tutti rigorosamente certificati, sempre dal vostro medico di famiglia)
  3. Voto del diploma (di quello della laurea non gliene frega un cazzo):
    • Dal fottuto secchione: 8
    • Al semianalfabeta miserabile: 0
    • Diploma comprato: 16

In caso di parità di punteggio tra due candidati, vince quello che ha più parenti che lavorano in in municipio.

Ovviamente se prima del termine si va in Comune a chiedere di poter vedere la graduatoria, l'addetto andrà un secondo nello sgabuzzino blindato dell'ufficio a fingere di consultarla, per poi uscirne due secondi dopo e comunicarvi che su 15 posti disponibili voi siete sedicesimi.

Quindi, dopo avergli dato un'occhiata da raccomandata con avviso di rigatura della macchina, l'addetto vi assicura che, nel caso qualcuno dei 15 rinunci, magari perché finito a lavorare direttamente nell'ufficio del sindaco, vi richiameranno loro.

Dopo averlo mandato a cagare col linguaggio dei muti, ve ne uscite dall'ufficio prendendo già in mano le chiavi della macchina, e non per aprire la macchina.

La formazione del rilevatore

Consiste nella presentazione dei coordinatori e nella consegna di 12 chilogrammi di manuali da leggere a casa. Il tutto può durare dai 10 ai 15 minuti, a seconda delle domande idiote poste dai neorilevatori, tipo "Ma quando ci pagate?"

La risposta è: "Tra due giorni firmate il contratto. Dopo un mese vi diamo un 20 % di acconto. Il saldo a fine censimento"

Il lavoro del rilevatore

Compito del rilevatore, a questo punto, è fare tutto ciò che nessuno ha mai avuto voglia di fare in centocinquant'anni: censire gli italiani. Considerato quanto lo pagano, passa ben presto la voglia anche a lui.

Il primo giorno al centro di raccolta si ha tutto l'entusiasmo di una ragazzina che sta per perdere la verginità, ma già alla fine della giornata ci si rende conto che Fantozzi, nel sottoscala, si divertiva molto di più.

I questionari

Ideati da un sociopatico con manie spionistiche e redatti da un nerd mancato, sviluppano quasi subito nel rilevatore la sindrome del cestino, patologia consistente nel trattare la carta del questionario come immondizia, anche nella versione online.

La gente che consegna il questionario cartaceo al centro di raccolta

Essendo possibile compilare il questionario sul web, consegnarlo in posta e soprattutto essendo valido farselo da soli, al centro di raccolta arriveranno solo vecchi che non avranno nemmeno aperto la busta, contenente il censimento con le sue chiarissime istruzioni.

Dopo aver perso mezz'ora a capire che il questionario non è nemmeno il loro ma quello della vicina di casa invalida, si aspetta che l'anziano telefoni alla suddetta vicina, che naturalmente ha il telefono spento, per cui si incomincia a rispondere alle domande a caso, il tutto sempre con la massima gentilezza e velocità possibile, pur di andare a prendersi subito un caffè alla macchinetta del centro anziani dove il centro di raccolta è ubicato.

Se il cittadino preferisce compilarlo online, e se il sistema SGR (Sistema Generalmente Rotto), programmato sempre dal solito nerd mancato, finalmente funziona e vi permette di loggarvi, incominciate a digitare sulla tastiera, in questo caso ancora più a caso, tanto quello nemmeno vede cosa state scrivendo. Il tutto impiegandoci il doppio del tempo che se aveste scelto di farlo a mano.

A questo punto, si rilascia la ricevuta: stampata con la stampante o compilata a mano come la ricetta di un dottore, basta che non si capisca la firma del rilevatore, in modo da non essere rintracciati alla resa dei conti.

La consegna a domicilio

Come per le pizze, e considerato che ve ne dovete andare in giro a vostre spese e consumando le vostre scarpe, assumerete ben presto una faccia da scazzo, quando suonerete tutti i campanelli di un palazzo con 45 famiglie alla ricerca dell'unica alla quale il postino non ha consegnato il plico, perché il destinatario è morto da sei mesi. A questo punto, se vi hanno aperto il cancello, se vi hanno aperto anche il portone e non hanno ancora chiamato i carabinieri, esibite il vostro tesserino di riconoscimento rigorosamente privo di foto per non spaventare l'utenza, entrate in un appartamento qualunque come ladri e chiedete dove diavolo è finito il tizio a cui dovete consegnare la busta. Se non vi sbattono fuori a calci, decidete di lasciarlo in una buca delle lettere a caso, perché naturalmente il vicino di casa non ha mai sentito nominare il tizio in questione.

La registrazione in SGR

Finito questo sporco lavoro da galoppini che si prendono pure gli insulti da gente sconosciuta, tornate al centro di raccolta con i piedi che fanno male e nuove strane manie omicide indiscriminate, quindi vi sedete al pc, vi loggate se possibile, registrate tutti i questionari della vostra sezione (corrispondente al quartiere più popoloso della città, la sezione di ogni rilevatore è sempre più popolosa di quella dell'altro), compilate i modelli riepilogativi, aggiornate le liste anagrafiche e li mandate affanculo uno dopo l'altro.

Fino a Natale.

I tipi di rilevatore

Essendo estratti non casualmente dalla graduatoria, bensì con sistema preferenziale, tra i rilevatori ci può finire un po' di tutto, essendo i parametri di scelta appunto basati su altre logiche.

I principali modelli di rilevatore sono quindi i sottostanti, in qualunque città italiana vi troviate:

  1. La ragazza universitaria, già laureata o meno, perché l'universitaria è tale per tutta la vita: è già ansiosa di fare tutto per bene ancora prima di iniziare, quindi tra tutti è anche la più probabile suicida. È in assoluto la più gentile con l'utenza, tanto da ritrovarsi di conseguenza lo sportello pieno di gente (soprattutto vecchi) mentre gli altri si prendono la decima pausa. Si preoccupa di telefonare a chiunque abbia dimenticato di rispondere a qualche quesito o abbia sbagliato qualcosa, passando così più tempo al telefono che fuori a fumare, visto che non esiste il "questionario perfetto" ma solo quello "compilato da schifo".
  2. Il trentenne: maschio, impiegato part-time da qualche parte, con problemi di calvizie precoce, è quello che ha capito tutto fin da subito, fin dall'invio della raccomandata, e al quale tutti gli altri si rivolgono non essendo riusciti invece a capirci un cacchio. Naturalmente è un bluff, perché si tratta in realtà del più stressato, tanto che alla fine del censimento non avrà più una vita sociale e nemmeno i peli nelle orecchie.
  3. La signora disoccupata: quasi sempre laureata fallita, fallisce miseramente anche in questo campo, essendo solita passare il tempo facendo domande a destra e manca, senza mai capire le risposte, soprattutto quelle sui questionari. Considerate le sue capacità, la sua sezione sarà l'ultima ad essere censita.
  4. L'anziano: cinquantenne, disoccupato e padre di famiglia, fa tutto in modo sbagliato affinché gli tolgano al più presto un numero sufficiente di sezioni da permettergli di andare al bar a parlare di calcio.
  5. Il fancazzista operativo: solitamente maschio, perché solo i maschi riescono a far finta di lavorare dando l'impressione di stare facendo tutto loro, quando al massimo riescono a lavorarsi qualche rilevatrice giovane e carina. A qualsiasi domanda sul da farsi rivolgiate loro, la loro risposta sarà immancabilmente: "Ma sì. Fai finta di niente. Mi dai il tuo numero, nel caso dovessi avere qualche domanda da farti sul questionario?"
  6. Il fancazzista tout court: indipendentemente dal sesso di appartenenza, questo individuo è quello che non si vede mai al centro di raccolta, figuriamoci in giro per la sua zona. Mentre tutti gli altri, mediamente, lavorano 8 ore a settimana, lui ne fa 2. Mentre tutti gli altri, mediamente, hanno 5-600 questionari da smaltire, lui ne ha 100. Mentre sui tavoli del centro di raccolta i questionari evasi degli altri si accumulano fino al soffitto, i suoi si accumulano allo stesso modo, ma da evadere. Se qualche coordinatore cerca di richiamarlo all'ordine, non risponde al telefono, o si presenta al centro dicendo "Mi ha detto l'assessore che..."
  7. Il calabrese: di solito appartenente alla categoria sopracitata, anche se donna, non si è ancora riusciti a stabilire come sia possibile che sia sempre presente nella percentuale del 20% sul totale dei rilevatori, che si trovi in Lombardia o in Calabria. Da qui la locuzione, conosciuta in ogni centro di raccolta italiano, di "quote calabresi".

La firma del contratto

A questo punto, avviene la firma del contratto, circa un mese dopo aver iniziato a lavorare. Solo allora il rilevatore, anche il più sveglio, si accorge che forse l'hanno fregato.

"Quando abbiamo detto dopo un mese, per l'acconto, intendevamo un mese dopo la firma del contratto. Quindi a Natale. Se va bene"

Il contratto prevede un rapporto di lavoro autonomo di natura occasionale, un po' come quello tra cliente e prostituta, mentre il compenso è su base forfetaria e su altezza infima.