Utente:Cugino di mio cugino/Scantinato: differenze tra le versioni
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[[File:Tizio che fotografa una chiocciola a pochi centimetri di distanza.jpeg|thumb|{{Cit|TUTTO! Devo fotografare TUTTO!}}]] |
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{{Cit|Non si visita un posto per viverlo, si visita un posto per fotografarlo.|Motto del fotomane.}} |
{{Cit|Non si visita un posto per viverlo, si visita un posto per fotografarlo.|Motto del fotomane.}} |
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{{Cit|Aspetta, aspetta! Rimettiti in quella posizione ché ti faccio una foto.|Fotomane su spontaneità del soggetto.}} |
{{Cit|Aspetta, aspetta! Rimettiti in quella posizione ché ti faccio una foto.|Fotomane su spontaneità del soggetto.}} |
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Versione delle 14:54, 22 ago 2012
Il/La fotomane, o appassionato/a compulsivo di fotografia, è un soggetto che manifesta la continua necessità di fotografare qualsiasi cosa. Almeno 10 volte.
Per il fotomane la fotografia è un'ossessione e uno stress, dato che ha bisogno di fotografare qualsiasi cosa che veda. Questo perché per lui una foto non è un banale ricordo di un momento (come per la maggior parte della popolazione mondiale), ma uno strumento con cui imprigionare in eterno una sensazione per poterla tirare fuori ogni volta che vuole rivivere quell'emozione. Dimenticandosi che si può vivere anche senza ricordare tutto.
Non è raro sentire il fotomane lamentarsi così: "non ho portato la macchina fotografica perché volevo stare più rilassato". E allora non portartela mai, fai foto a caso e brutte e goditi la vita come tutti.
Se durante una festa tutti ballano e si divertono, lui li fotografa. E si stressa perché deve fotografarli in modo che vengano bene e con la giusta luce. Alla fine della festa torna più stressato di prima, ma non è finita, perché una volta a casa deve controllarsi tutte le fotografie, cancellare le peggiori, riordinarle e, nei casi più patologici, aggiustarle con Photoshop o rinominarle una ad una. Spesso il lavoro di catalogazione viene procrastinato a tempo indeterminato, con la conseguenza che il fotomane vive perennemente con il peso di "un giorno devo riordinare quelle foto". Solo dopo che le ha sistemate tutte, gli si romperà l'hard disk dove le aveva memorizzate facendogli buttare nel cesso giornate intere di lavoro, e sopratutto di stress.
Relazioni sociali
In un gruppo di amici, essendo (a volte) oggettivamente bravi a fare foto, vengono considerati i fotografi ufficiali di eventi importanti, come vacanze, feste e comunioni, salvo poi tenersi tutte le foto per sé e non mostrarle mai in pubblico perché
- sono troppe e non le hanno ancora selezionate
- sono sfocate/poco illuminate e non le hanno ancora aggiustate
- si vergognano
Durante un evento, i fotomani costringono tutti gli altri ad aspettarlo per permettergli di fare la foto:
Il fotomane vuole catturare il sentimento racchiuso in un attimo, salvo poi farti rimettere nella stessa posa di prima se non è riuscito a fotografarti. Purtroppo la maggior pare dei fotomani non ammette che per fotografare un bel soggetto, nella maggior parte dei casi, ci vuole un gran culo, per cui tentano di rimettere tutti nelle stesse posizioni di prima e fanno 2000 foto sperando che almeno una esca decente.
In vacanza
Durante una vacanza, mentre le persone normali vivono il posto in cui si trovano godendosi ad esempio il panorama, loro preferiscono fotografarlo. Il fotomane deve fare una foto di ogni luogo da tutte le angolazioni possibili e in tutte le possibili condizioni di luce. I fotomani costringono gli altri componenti della comitiva ad interminabili soste per fare decine di foto dello stesso soggetto per scegliere poi a casa davanti al PC quale sia la migliore, o anche quando hanno riempito la scheda della loro fotocamera e non possono proseguire, dato che è inutile andare in un luogo se non possono fotografarlo.
Uno dei soggetti più curiosi che i fotomani amano fotografare sono le portate di cibo dall'aspetto invitante che vengono servite in un pub e in un ristorante, tra l'incredulità dei presenti che si domandano: "ma perché? guarda che in foto non lo puoi mangiare."
Fotomani analogici
Un caso a parte sono gli appassionati di foto analogiche, sostenendo che la vera fotografia è analogica e che con la macchina digitale è tutto troppo più facile e non c'è sentimento. Dicevano lo stesso anche gli amanti della macchina da scrivere non appena fu commercializzato il PC, poi per fortuna si sono estinti.
Voci correlate
[[Categoria:Mode passeggere]] [[Categoria:Stili di vita]] [[Categoria:Gente che si crede un fotografo solo perché ha una Reflex]] [[categoria:gente che non ha un cazzo da fare]]
Il vetro è il peggior nemico delle mosche.
L'esercito di terracotta è la più grande genialata dopo la nave di gommapiuma e il palazzo di vetro.
Il sovrano cinese voleva risparmiare sulle spese militari.
Il soldatino di stagno