Discussione:Regno di Sicilia: differenze tra le versioni

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Io avrei potuto replicare ulteriormente ma non l'ho fatto perché questo non è un luogo consono. Già siamo andati ben oltre.--{{utente:Cugino di mio cugino/firma}} 22:17, feb 7, 2011 (CET)
Io avrei potuto replicare ulteriormente ma non l'ho fatto perché questo non è un luogo consono. Già siamo andati ben oltre.--{{utente:Cugino di mio cugino/firma}} 22:17, feb 7, 2011 (CET)

== Regno di Sicilia ==

Vi prego di cancellare questa pagina perché offensiva. Grazie

Versione delle 20:01, 8 mar 2011

Complimenti, davvero ben riuscito! Mi ha fatto ridere il fatto che segue la Storia con citazioni politiche attuali, in più qualche minchiata di fantasia che dà colore! --Riccardo s. 20:05, ott 19, 2010 (CEST)

Grazie! Happy Lieto di aver regalato (quantità di tempo) di ilarità.--Sbreg 20:57, ott 19, 2010 (CEST)

Mi duole dirlo, ma l'incipit è veramente scritto male.--Cugino di mio cugino 14:01, ott 23, 2010 (CEST)

C'era da fare? F-fatto!--Dillo a Sbregghìsi 20:56, ott 24, 2010 (CEST)
Ps- Quello che ho fatto e/o da farsi: Sistemato... non fatemelo ripetere! Mumblo


Per la cronaca...

... è la terza voce su Goooooooogle.--Dillo a Sbregghìsi 22:03, gen 10, 2011 (CET)

Che palle, questo articolo sembra una sviolinata a quelle ridicole teorie secondo cui:

  • il regno delle due sicilie era un regno avanzato e rigoglioso
  • i libri di storia hanno sempre trascurato tale cosa

ma studiatevela davvero la storia, invece di seguire le teorie all'ultima moda!--Cugino di mio cugino 23:11, feb 3, 2011 (CET)

Comunque in molti punti è divertente, ho tolto le classiche parti in cui si cita il pretendente basso e stempiato e le parti pallose che elencavano i pregi del regno, dato che non facevano ridere.--Cugino di mio cugino 23:35, feb 3, 2011 (CET)

L'hai letto trecento anni fa e te ne lamenti solo ora? :-|
La Storia la studio, praticamente da sempre, da prima e dopo la Laurea e posso assicurarti che
    • il Regno di Sicilia (leggere bene il titolo del Regno) fu uno dei maggiori e dei più importanti del suo tempo
    • i libri di storia scolastici se ne fottono altamente della storia che non sia al di sopra di Roma (nemmeno una menzione a Siracusa capitale dell'Impero Romano d'Oriente, sotto Costante II, solo per dirne una...)
Serve altro?--Dillo a Sbregghìsi 22:33, feb 6, 2011 (CET)

L'altra volta non l'ho letto tutto. E comunque, il fatto che il regno di Sicilia fosse uno dei più importanti quando c'era Fed II è noto, ed è sui libri di storia delle scuole, dove si parla della corte federiciana a Palermo e del mecenatismo di Fed. Ma dopo... il nulla. Siracusa capitale dell'impero non mi sembra che sia questo gran evento storico che ha cambiato il destino del Mediterraneo. L'importanza storica è data soprattutto da come uno stato ha influenzato la storia contemporanea e la storia seguente: il regno di Sicilia è sempre stato in balia degli eventi, passando da una dominazione all'altra a seconda di come girava il vento. Insomma seguiva il vento, ma non l'hai mai creato.--Cugino di mio cugino 22:58, feb 6, 2011 (CET)

Sticazzi. La Guerra del Vespro ha separato la Sicilia dal Meridione per più di sei secoli, ha generato l'ingresso dei Bourbon in Spagna (e i Borboni di Spagna sono gli attuali reggenti), ha dato il titolo di re a Vittorio Amedeo (pertanto è la radice del Regno di Savoia, da cui poi il Regno d'Italia), ha influenzato le grandi guerre del Mediterraneo, tra cui la battaglia di Lepanto (la marina militare era siciliana, quella che ovviamente venne acquisita dalla Corona di Spagna per essere ricordata come la Invincibile Armata), ha deciso le sorti del Regno di Gerusalemme dal XIII al XVIII secolo... non direi che fosse l'ultimo dei Regni. Certo, se credessi al revisionismo storico effettuato durante il Risorgimento (comprovato e accertato) allora potrei dire che sì, era un regno decadente e inutile. Ma direi il falso. Da storico. Ma questi non sono argomenti da Nonciclopedia, l'importante è far ridere, se non fa ridere un accenno all'importanza storica del Regno di Sicilia pazienza! Non è necessario. Happy
Ciao, pace e amici come prima.--Dillo a Sbregghìsi 16:20, feb 7, 2011 (CET)
Ps- le note vanno sempre prima della bibliografia, tranne che non fosse una scelta "artistica", ma su un argomento del genere mi pare una scelta azzardata. Sì

Ma comprovato e accertato da chi? Dai neoborbonici, accompagnati dai movimenti autonomisti del Sud, che fanno il gioco della Lega?--Cugino di mio cugino 18:27, feb 7, 2011 (CET)

Ma che vai scrivendo? Chi se ne frega del revisionismo neoborbonico, dai! Ti parlo da storico. Uno dei metodi usati - e questo è stato rilevato anche antropologicamente, con rilevazioni e analisi serie - fu quello di creare ad hoc nuovi canti popolari che inneggiassero il Regno Unitario e che svilisse il regime borbonico. Si tratta di mosse mediatiche oggi ben note (penso alle vignette satiriche del nazismo, in cui gli ebrei erano dei mostruosi bimbetti neri e sporchi che infastidivano i casti e puri "ariani") che già al tempo esistevano. Se da storico cerchi gli atti originali Ti renderai conto che non fu rosa e fiori il passaggio ai Savoia. Ma la Storia prosegue e ha il suo naturale incedere, farla retrocedere sarebbe un atto del tutto folle e privo della minima etica sociale. Ma da studioso, da ricercatore, non me la sento di dire "Garibaldi era un eroe" o altre frasi risorgimentali di tal calibro. Preferisco asetticamente e più pragmaticamente dire che "Garibaldi era un condottiero". Senza definizioni del tutto opinabili. Preferisco osservare la Storia, carpirne i segreti, non fanno al caso mio i "pro-Borbone" o altre simili manie da web. Ma non puoi pensare che il revisionismo storico risorgimentale non ci sia stato. Esso è un fenomeno del tutto normale e ragionevole: un revisionismo famoso fu quello adottato da Iaron (Gerone I, tiranno di Siracusa) al momento in cui fece ambientare sull'Etna la dimora del feroce Polifemo, questo per far capire che la città che conquistò (Katane) fosse abitata da ciclopi e che lui fosse un novello Odisseo in grado di sconfiggere un tale potente avversario (le due perdute opere, Il Ciclope e Le Etnee ebbero tale scopo). La Storia è piena di esempi del genere: davvero credi che fossero trecento spartani contro 300000 (e rotti) persiani? Etc. etc.--Dillo a Sbregghìsi 20:11, feb 7, 2011 (CET)

Continuiamo qui.--Cugino di mio cugino 21:33, feb 7, 2011 (CET)

Ma anche no. A me non interessa il solito teatrino. Ho solo replicato ad ogni Tua obiezione in merito all'argomento. Tutto qui. Smile--Dillo a Sbregghìsi 21:58, feb 7, 2011 (CET)

Io avrei potuto replicare ulteriormente ma non l'ho fatto perché questo non è un luogo consono. Già siamo andati ben oltre.--Cugino di mio cugino 22:17, feb 7, 2011 (CET)

Regno di Sicilia

Vi prego di cancellare questa pagina perché offensiva. Grazie