Damian Marley: differenze tra le versioni

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[[File:Damian Marley e Bruno Mars.jpg|right|thumb|250px|'''[[Bruno Mars]]: '''Guarda, Damian, la Luna baaalla! '''Damian Marley:''' Shhh... Sto ascoltando il giallo...]]
{{Forsecercavi|Damian Marley|Bob Marley}}
 
 
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== Origini e infanzia==
Suo padre, un certo [[Bob Marley|Bob]], cantante reggae, era all'epoca un uomo già sposato con tre bambini<ref>L'[[incesto]] non era ancora un reato, in Giamaica</ref>, tutti cantanti reggae, ma aveva anche altri tre figli nati prima che conoscesse sua [[moglie]], futuri cantanti reggae, più almeno altri cinque avuti da altrettante relazioni extraconiugali, anch'essi destinati a diventare cantanti reggae. Era insomma un periodo in cui stava [[eufemismo|effondendodiffondendo il reggae]] in un po' tutti gli uteri deidella [[Giamaica]], ma quando nel [[1978]] la sua vita era ormai agli sgoccioli, decise che era giunta l'ora di [[eiaculazione|sgocciolare]] la parte migliore del suo patrimonio genetico, e fu così che nacque il nostro Damian.
 
La sua fu un'infanzia difficile: suo padre morì quando aveva solo [[due]] anni<ref>Io gliene davo almeno una trentina...</ref> conobbe il suo volto solo attraverso delle foto e fino ai cinque anni credette di essere figlio di una marca di magliette per [[drogato|fattoni]]; sua madre lo crebbe da sola, tirando avanti con qualche lavoretto da top model e qualche comparsata da Miss Mondo, per poi stringere un [[matrimonio]] di vero e disinteressato [[amore]] con Tom Tavares-Finson, di mestiere [[senatore]].
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== Esordi musicali ==
Raggiunta la maggiore età, sentì che quella casa era ormai troppo stretta per lui e per i suoi capelli, e fu così che comunicò a sua [[madre]] che sarebbe andato a cercar successo in giro per il [[mondo]], diventando il più grande [[dj]] di sempre, proprio come il suo papà. Sua madre avrebbe tanto voluto correggere quella [[bestemmia]] musicale a suon di martellate nel basso ventre, ma la paura di inciampare tutto il giorno sui [[capelli]] di quel fattone per qualche altro [[anno]] ancora, riuscì a superare anche l'istinto materno.
 
Iniziò dunque la vita del musicista di strada. O meglio, del [[Dj]] di strada. Ogni mattina si alzava dalla [[panchina]] sulla quale aveva dormito, faceva colazione con il primo [[bong]] della giornata, si risedeva sulla panchina e tirava fuori la sua [[consolle]] a manovella. Come potrete ben immaginare, non era poi così facile tenere con una mano i giradischi, con l'altra girare la manovella, regolare l'audio con i [[piedi]] e mixare con il [[naso]]. Fu così che decise di portarsi da casa<ref>Ossia sempre dalla stessa panchina</ref> i pezzi già mixati, e di inserire semplicemente il [[cd]] nello stereo e aspettare che i [[fan]] venissero a donargli banconote in segno di apprezzamento, ma il suo far [[musica]] era troppo avanti per essere compreso dagli ignoranti che lo circondavano.
 
{{quote|E che è 'sta merda, hai cagato nel microfono?! Ma va a lavurà, [[negronero|négher]]!|[[Gente che passava di lì per caso|Uno che passava di lì per caso]], scatarrandogli nel piattino delle offerte}}
 
Tralasciando il fatto che Damian tecnicamente sarebbe mulatto, il signore qua sopra non aveva tutti i torti: gli affari andavano pessimamente e nel giro di pochi giorni finirono tutti i [[soldi]] e soprattutto la [[ganja]], lasciando il nostro eroe in uno stato di terribile lucidità senza precedenti.
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{{quote|Mi gwaan fi di tu' teh, gwaan inna di anghela. Cou weh no ''*mugolii incomprensibili*'' nuss di wokah Tuff Gong|[[Sean Paul]], il tutto detto in 1,94 secondi}}
 
Questo sì che è parlare, e come dargli torto! Fu così che Damian si diresse nell'ufficio del direttore della Tuff Gong Records con addosso solo il suo disco (intitolato "Mister Marley"<ref>Un uomo dalla fantasia sovrumana, non c'è che dire.</ref>) e tanta buona volontà<ref>I vestiti glieli avevano rubati sulla spiaggia, e la buona volontà non è che gli coprisse un granché bene le [[cazzo|pudenda]], cosa non molto propizia ad un colloquio di lavoro.</ref>. Chiese dunque alla segretaria di parlare col suo capo:
 
{{dialogo|Segretaria|Un attimo che vado a chiamare il signor Marley! ''*fugge terrorizzata*''|Damian Marley|''*Cercando di coprirsi con il vaso di ficus rampicante del pianerottolo"'' Marley... L'ho già sentito questo nome... Dev'essere un pezzo grosso... Oh, eccola, piacere di conoscerla, sono qui per proporle il mio nuovo disco: non mi interessa il guadagno, voglio solo lanciare un messaggio contro il capitalismo e la corruzione di [[Babilonia|Babilo]]...|Stephen Marley|''"Sgranando gli occhi"'' Damian, ma sei rimbecillito? Sono io, Steve, tuo fratello!|Damian Marley|Ah, ecco, mi pareva di averti già visto da qualche parte! E dimmi, da quando lavori per questo Tuff Gong?|Stephen Marley|''"Trattenendo le lacrime"'' Tuff Gong era il soprannome di nostro padre, e questa è la casa discografica che ci ha lasciato in eredità...|Damian Marley|WOO-OOH! SONO RICCO! SONO SCHIFOSAMENTE RICCO! FANCULO A TUTTE QUELLE STRONZATE SU BABILONIA E I BAMBINI POVERIII!! ''*Gira vorticosamente sulla poltrona di pelle umana dello studio del fratello*''}}
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La sua celebrità e i suoi capelli crescevano ogni giorno di più, e fu così che alla cerimonia per la consegna dell'ennesimo disco di platino, [[Nas]], rapper di fama intercomunale, inciampò sulla sua folta chioma, che oramai aveva raggiunto i due metri e mezzo, cadendo rovinosamente a terra e urlandogli:
 
{{dialogo|Nas|Hey, guarda dove metti i rasta, idiota!|D.M.|Ce l'hai con me solo perché sono [[negronero|nero]]!|Nas|No, [[tu|TU]] ce l'hai con me perché sono più nero di te!|D.M.|Io sono così nero che il mio tris-trisnonno era stato portato qua come schiavo da {{Dimensione|8px|Aff... Afif...}} Africa! sì, da Africa!|Nas|Un momento... Anche il mio tris-trisnonno era uno schiavo di Africa!|D.M.|Ma... Ma allora...|Nas e Damian Marley|CUGINO!!! ''*Si abbracciano piangendo come bambini*''}}
 
Dopo neanche mezz'ora avevano già terminato di incidere il loro primo album insieme, ''Distant relatives''<ref>''Parenti alla lontana'', ignorante!</ref>, il quale andò a ruba in ancor minor [[tempo]], forse perché frutto delle loro profonde e ponderate riflessioni<ref>Di mezz'ora</ref> <ref>Meno dieci minuti per preparare la sala di registrazione</ref> <ref>Meno dieci minuti per la pausa [[canna]] di rito</ref> <ref>Meno cinque minuti per riprendersi dalla botta e ricordarsi cosa stavano facendo</ref> su un ampio ventaglio di temi, come l'essere neri, l'avere origini [[afroitaliano|afro-americane]], l'appartenere alla comunità ''[[negronero|di colore]]'' e tanto, tanto altro ancora, il tutto corredato da una buffa macchia a forma di elle rovesciata in copertina, che era uscita come primo risultato quando avevano digitato "[[Africa]]" su [[Google]].
 
Innumerevoli furono le sue collaborazioni con altri autori di ogni genere musicale, ma fanno tutte schifo, e in tutta sincerità, non ho voglia di riascoltarmi quello schifo solo per far ridere il primo pirla che viene a leggere [[questa pagina qua]].
[[File:Mick Jagger e Damian Marley.jpg|right|thumb|250px|Ma quando vedi [[Mick Jagger]] effeminato che fa reggae in [[sanscrito]] ballando con te, capisci che è veramente ora di smetterla di [[bong|fumare]]...]]
 
Un giorno a caso del [[2011]], [[qualcuno|Dave Stewart]] si trovava in Giamaica per qualche motivo, quando gli venne la voglia in formare il più grande gruppo musicale di sempre, mischiando assieme tutti gli stili possibili; guarda caso, mentre stava ancora finendo di formulare questa boiata pazzesca, il campanello suonò: era [[Mick Jagger]], anche lui arrivato là per qualche motivo e con la stessa voglia di buttare a [[puttane|donnine allegre]] quarant'anni di onorata carriera. Visto che c'erano, andarono a bussare alla porta del vicino di casa, Damian Marley, il quale accettò la proposta di collaborazione ben volentieri, perché era stanco di fare il [[solitudine|solista]] e aveva tanto bisogno di un po' di amici. Decisero quindi di trasferirsi tutti a casa di Jagger, l'unica con due [[bagno|bagni]], indispensabili se si vuole mantenere sereni i rapporti fra tre o più persone.[[File:Mick Jagger e Damian Marley.jpg|right|thumb|250px|Quando vedi un Mick Jagger effeminato che fa reggae in sanscrito ballando con te, capisci che è veramente ora di smettere di fumare.]]
 
Mentre uscivano dall'aeroporto, videro un [[Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello|indiano che cercava di vendere loro un ombrello]], ma siccome pioveva e non avevano soldi per pagarlo, lo presero nel gruppo. Era Allah Rakha Rahman, quello che canta ''Jai oh!'' su [[The Millionaire]] con le [[Pussycat Dolls]]. Non avevano fatto un grand'affare. E poi, visto che un po' di [[vagina]] ci sta sempre, chiamarono anche quella topolona di [[Joss Stone]] a fare il ruolo di [[Fergie]] dei [[Black Eyed Peas]],: quello di figa su cui distrarre l'attenzione quando si stona. Nacquero così i '''Superheavy''', un gruppo destinato a dare un nuovo inizio alla musica occidentale, nel senso che dopo aver distrutto ogni genere musicale preesistente, si poteva solo ricostruire daccapo.
 
== Curiosità ==
*Secondo voci infondate, Damian Marley avrebbe più di una volta fatto uso di sostanze stupefacenti.
 
[[Categoria:Reggae]]
 
== Note ==
 
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<references />
 
[[Categoria:ReggaeGiamaica]]