Cristian Zenoni

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Giocatore di calcio sempreverde (colore anche dei broccoli). Pur avendo 43 anni, ne dimostra sempre 18, sia nell'aspetto che nel gioco. Un giocatore che nessun allenatore vorrebbe avere, ma che Luciano Moggi ha sempre tentato di spacciare per "talento". Fondatore della scuola del Cross zenoniano) , Cristian gira il mondo tentando di trovare allievi degni della sua scuola. Alla fine ne trova soltanto 5:

- Thomas Helveg - Vratislav Gresko - Gonzalo Sorondo - Esnaider - Turkilmaz

Questi diventeranno poi i veri "apostoli" di Cristian Zenoni, divulgando la propria broccaggine in tutto il mondo.

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Vita di Cristian Zenoni

Cristian Zenoni nato il 23 Aprile del 1960 a Trescore Balneario (BG), è il fondatore della sacra scuola di Cross Zenoniano d'Italia. Scuola fondata nel 1994 a Bergamo. Il grande terzino entrato anche nel giro della nazionale (grazie a Moggi) ha affinato la tecnica del cross zenoniano, tra le nevi norvegesi con una palla di 15 kg fatta interamente di pelle di chiappe di ornitorinco (narra la leggenda). Cristian inizia la sua carriera allo Brocco UTD, dove realizza il proprio record di cross inutili (cross zenoniani), ben 1347 in sole 24 partite. Purtroppo la Brocco UTD retrocede dalla serie A-ndicappati in serie B-idoni d'eccellenza. Allora decide di continuare la sua carriera nell'Atalanta, dove approda nel 1994. All'Atalanta incontra suo fratello Damiano Zenoni, e decidono insieme di fondare la scuola (cioè Cristian frega i soldi a Damiano e mette il proprio nome alla scuola). Successivamente Cristian Zenoni diventa un giocatore di fama mondiale, difatti viene sbeffeggiato anche in Giappone (chiamato Bruce Harper nel cartone animato Holly e Benji). Dopo il Brocco UTD e l'Atalanta, Cristian continua la sua carriera in molte altre squadre: Pistoiese, New Team (JAP), Niuppy (JAP), Urawa Reds (JAP), Juventus, Sampdoria, Rosenborg (NOR), Castel di Sangro, Sporting Ballotta, Teheran Tigers (IRAN). Purtroppo il talento di Cristian Zenoni non è stato capito in Norvegia, dove durante i suoi allenamenti con il pallone speciale ha ucciso più di 1400 balene norvegesi (ormai in via d'estinzione). In seguito allo sterminio, a Cristian è stato negato l'accesso in Norvegia per tutta la vita.