Conservatorio G. Verdi di Milano: differenze tra le versioni

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[[File:Gloria_Stuart_and_Boris_Karloff_in_The_Old_Dark_House.jpg|alt=|miniatura|Due abituali frequentatori del Conservatorio G. Verdi di Milano, colti di sorpresa dal crollo d'un soffitto durante lo studio di un'aria buffa di [[Gioacchino Rossini]].]]
 
All’apparenzaAll'apparenza, l’edificiol'edificio conservatoriale non appare proprio, in quanto appendice della chiesa summenzionata. All’internoAll'interno, un {{Citnec|ridente}} chiostro con una pianta rachitica e un loggiato scrostato conduce alle aule decadenti, gelide d’invernod'inverno e bollenti d’estated'estate in cui sono ammassati pianoforti scassi e scordati comperati al Triciclo con i soldi delle nostre tasse di cittadini.
 
Tutto l’edificiol'edificio trasuda la [[nobiltà|nobile]] storia (ma sarà vero? Boh) di cui non si sa più nulla in quanto sprofondata fra novelli Pietri Taricone e Maurizi Corona e (più recentemente) pseudo-[[Fedez]] che s’accompagnanos'accompagnano a imitatrici di [[Belen]] e [[Chiara Ferragni]] gonfie di ''filler'' a buon mercato fatto dal dentista, in infradito.
 
Costoro, al massimo, usano le polverose cornici architettoniche come sottofondi dei loro [[selfie]]. In ciò il Conservatorio è in perfetta sintonia con la maggior parte dei palagi italici, di cui le ''brochures'' propagandistiche per far accorrere turisti del ceto medio-stolto mondiale (che hanno racimolati faticosamente durante l’annol'anno i soldini per la loro agognata “vacanza"vacanza italiana with pizza & mafia & Colosseo”Colosseo") pullulano online o cartacei in ogni angolo del Belpaese.
 
L’edificioL'edificio ospita (si fa per dire) anche la biblioteca musicale, che dopo essere stata saccheggiata nel secolo scorso permane in uno stato comatoso e altezzosamente disperato in attesa del crollo definitivo degli scaffali e degli schedari compilati con l'inchiostro del calamaio risalente al tempo in cui Puccini portava i calzoni corti.
 
Sinistri individui usciti dal ''Castello'' di [[Kafka]], blesi, strabici, storpi, affetti da ''deficit'' motori e del ''logos'' gravitano come ragni appesi alla ragnatela nell’accoglientenell'accogliente Casa Usher-Conservatorio. Siano costoro bidelli, uscieri, segretari con fioriti titoli di III elementare presso la locale scuola di Golasecca o ampollosi docenti delle più svariate materie di rado in grado d’eseguired'eseguire fino in fondo un’un'''Invenzione'' a 2 voci di [[Johann Sebastian Bach]] senza steccare ciò che li contraddistingue dal punto di vista zoologico è una singolarissima sicumera, un'albagia da fancazzismo coltivato fino alle più alte vette dell'Arte.
 
Va ricordato che, nello stesso capoluogo lombardo, a competere con il sopradescritto Conservatorio sorge un'altra istituzione di {{Citnec|Alta}} formazione musicale: la [[Civica Scuola di Musica presso Villa Simonetta]].
 
==Voci correlate==
*[[Conservatorio]]