Coccolino: differenze tra le versioni

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[[File:Coccolino_Evil.JPG|right|thumb|300px|Locandina del film Coccolino.]]
 
'''Coccolino''' (nato Cokölyno, [[Rotterdam]], [[1958]] - Arcipelago di Unilever, [[2007]]) è stato un [[serial killer]] [[olanda|olandese]] naturalizzato italiano, nonché il padre di Ted.
Tra il [[1980]] e il [[2007]] terrorizzò la popolazione italiana trasmettendo videomessaggi pirata e uccidendo nel sonno decine di casalinghe e bambini. Alla sua figura sono stati dedicati alcuni documentari e dalla sua storia è stato ispirato il film, vincitore del Premio Frittole 2008, "Coccolino" di [[Steven Spielberg]], con [[Richard Gere]] nella parte di Coccolino.
 
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Nato nel [[1958]] a [[Rotterdam]], vive un'infanzia difficile: appena nato, a causa di una [[centrifuga]] impazzita rimane orfano di padre, mentre la madre [[Coccoina|Cocköyna]], una [[prostituta]] [[vietnam|vietnamita]] del luogo, muore per [[aneurisma]] sniffando [[colla]] nel [[1962]]. Viene in seguito sconvolto dai maltrattamenti della [[nonnina ACE]], che lo prende in affidamento. Nota maniaca depressiva e testimonial di detersivi, lo accusa di bagnare il letto e lo umilia frequentemente, punendolo con clisteri di [[ammorbidente]]. Dopo le ripetute minacce di [[evirazione]] con delle [[forbici]] arrugginite, Coccolino viene effettivamente castrato nel [[1971]]. Ciò ne minerà definitivamente la [[salute mentale]], oltre a fargli sviluppare l'ossessione per la morbidezza e per l'[[omicidio]] a scopo sessuale. A 17 anni fugge dalla casa dell'anziana aguzzina, distraendola con un'offerta 3x2. Per lunghi mesi sopravvive nei bassifondi di Rotterdam, compiendo piccoli furti. Qui conosce [[Pedobear]], che in quel periodo visitava la città per [[turismo sessuale]], e viene da lui iniziato ai [[Pedofilia|segreti della sua arte]] e del [[cannibalismo]] infantile, strada che tuttavia non lo attira, perché poco igienica. Nel [[1977]] compie il suo primo omicidio ai danni del [[Calimero|capo di una gang di spacciatori nigeriana]]. L'episodio sfocia in guerra tra bande e una serie di omicidi in quello che la stampa del periodo definirà Ava Connection. Braccato dalla polizia olandese, decide di scappare in Italia. Con i proventi delle sue attività illecite, nel [[1979]] decide di iscriversi sotto falso nome all'[[Università La Sapienza di Roma]] in [[Scienze della comunicazione]] con lo [[pseudonimo]] di Coccolino, frequentando al contempo gli ambienti della [[banda della Magliana]] e i [[P2|circoli massonici in voga al periodo]], cosa che gli permette di sviluppare doti esoteriche di [[Berlusconi|ubiquità mediatica]]. Nel [[1981]] si laurea con una [[tesi]] in [[Morbistenza]] applicata alla [[pubblicità]]. Nel [[1982]] prende un [[master]] [[Mediaset|Publimedia '80]] e finisce così la sua vita da studente. Nel frattempo avvia, insieme a un suo compagno di studi, [[Babbi]], anche un'azienda di detersivi a [[Milano 2]] grazie a capitali di [[Roberto Calvi|dubbia provenienza]].
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==La spirale di sangue==
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==Coccolino nei media==
 
Oltre al già citato [[film]] del [[2008]], [[Carlo Lucarelli]] ha girato nel [[2009]] unadue docufiction sui suoi ultimi giorni di [[vita]].
 
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==Note==
 
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