Ciriaco De Mita: differenze tra le versioni

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Figlio di un semplice sarto e di una [[casalinga]], il giovane Ciriaco già da infante manifestava le quelle che sarebbero diventate le sue attitudini da [[politico]]: quando metteva le mani su qualcosa, come giocattoli e caramelle, se li teneva ben stretti e non li mollava manco morto. Dopo aver studiato da avvocato e aver bypassato la [[seconda guerra mondiale]] indenne, De Mita entrerà a lavorare nell'[[ENI]] di [[Enrico Mattei]] in qualità di [[avvocato]] del [[diavolo]].
Figlio di un semplice sarto e di una [[casalinga]], il giovane Ciriaco già da infante manifestava le quelle che sarebbero diventate le sue attitudini da [[politico]]: quando metteva le mani su qualcosa, come giocattoli e caramelle, se li teneva ben stretti e non li mollava manco morto. Dopo aver studiato da avvocato e aver bypassato la [[seconda guerra mondiale]] indenne, De Mita entrerà a lavorare nell'[[ENI]] di [[Enrico Mattei]] in qualità di [[avvocato]] del [[diavolo]].


Nel [[1956]] De Mita venne eletto consigliere nazionale della [[DC]] al congresso di [[Trento]], per l'occasione tutta la città e i suoi abitanti vennero agghindati in maniera tale da rispecchiare i costumi cinquecenteschi del [[concilio di Trento]]. In quella sede si fece notare perché criticò [[Fanfani]] definendolo un ''nano del cazzo'', contestò i criteri organizzativi del partito, troppo orientati su ottiche meritocratiche e non partitocratiche. Eletto deputato per la prima volta nel [[1963]], inizialmente fu alleato del capo democristiano [[Aldo Moro]], rapito dagli [[alieni comunisti]] assieme al generale americano [[James Lee Dozier]], salvo poi allearsi successivamente con [[Antonio Bassolino]] per {{citnec|governare}} la [[Campania]], facendola progredire fino al [[Miocene]] (110 milioni di anni fa). Dopo questa parentesi iniziò la sua personale scalata ai vertici [[DC]], tentando un'alleanza con i [[comunisti]] di [[Stalin]], arrivando anche a minacciare i suoi colleghi con frasi tipo:
Nel [[1956]] De Mita venne eletto consigliere nazionale della [[DC]] al congresso di [[Trento]], dove si fece notare perché criticò [[Fanfani]] definendolo un ''nano del cazzo'', contestando tra l'altro i criteri organizzativi del partito, troppo orientati su ottiche meritocratiche e non partitocratiche. Eletto deputato per la prima volta nel [[1963]], inizialmente fu alleato del capo democristiano [[Aldo Moro]], rapito dagli [[alieni comunisti]] assieme al generale americano [[James Lee Dozier]], salvo poi allearsi successivamente con [[Antonio Bassolino]] per {{citnec|governare}} la [[Campania]], facendola progredire fino al [[Miocene]] (110 milioni di anni fa). Dopo questa parentesi iniziò la sua personale scalata ai vertici [[DC]], tentando un'alleanza con i [[comunisti]] di [[Stalin]], arrivando anche a minacciare i suoi colleghi con frasi tipo:
{{quote|Chi non è allineato con la base di certo non va avanti nel partito!}}
{{quote|Chi non è allineato con la base di certo non va avanti nel partito!}}
{{quote|Chi non è allineato con la base rischia di trovarsi qualche testa di cavallo sulla porta di casa!}}
{{quote|Chi non è allineato con la base rischia di trovarsi qualche testa di cavallo sulla porta di casa!}}