Vuvuzela: differenze tra le versioni
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Fra le altre caratteristiche, questi coloratissimi animali, ''tromberebbero'' moltissimo. La stagione degli amori va dall'[[11 giugno]] all'[[11 luglio]] e, al raggiungimento dell'orgasmo, emettono il suono BZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ. |
Fra le altre caratteristiche, questi coloratissimi animali, ''tromberebbero'' moltissimo. La stagione degli amori va dall'[[11 giugno]] all'[[11 luglio]] e, al raggiungimento dell'orgasmo, emettono il suono BZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ. |
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== L'evoluzione della vuvuzela == |
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La vuvuzela ha subito una lenta ma incessante evoluzione. Il processo di formazione è evidenziato nel grafico sottostante, a cura del naturalista Ajeje Ajeje (1850-1944). Durante il '900 i suoi studi non vennero presi in considerazione perchè era negro, ma possiamo attualmente attestarne la veridicità grazie a un equipe di biologi ariani che hanno dovuto, loro malgrado, confermare le tesi di Ajeje Ajeje. |
La vuvuzela ha subito una lenta ma incessante evoluzione. Il processo di formazione è evidenziato nel grafico sottostante, a cura del naturalista Ajeje Ajeje (1850-1944). Durante il '900 i suoi studi non vennero presi in considerazione perchè era negro, ma possiamo attualmente attestarne la veridicità grazie a un equipe di biologi ariani che hanno dovuto, loro malgrado, confermare le tesi di Ajeje Ajeje. |
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== Etimologia == |
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L'etimologia della parola è ancora incerta. "Vuvuzela" potrebbe derivare dall'afrikaans (''"vuvuo"'', rompo + ''"zelei"'', zebedei) o dal latino (''"vuvo"'', dativo, alla razza africana + ''"zelus"'', divertimento, goliardia). |
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Convalidando la seconda ipotesi, che vede le vuvuzelas già presenti nell'[[antica Roma]], si accerterebbe quali siano stati gli strambi animali che utilizzarono i Cartaginesi per irritare i romani. |
Versione delle 13:23, 15 giu 2010
Strombus Vuvuzela | |
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[[File:|220px]] Vuvuzela in stato di riposo. | |
Classificazione scientifica | |
Regno | Animalie |
Phylum | Trombe da Stadio |
Famiglia | Proboscidea |
Genere | Iper-sonico |
Con il termine Vuvuzela (Strombus Vuvuzelus) si intende uno degli animali più pericolosi dell'Africa sub-sahariana. Reso inoffensivo in tutta Europa , se ne possono trovare esemplari in cattività nel Sudafrica.
Le vuvuzelas, dopo l'intervento dell'uomo africano, ha rischiato l'estinzione, a causa del sovrannumero di predatori quali gli Zakumi. Nelson Mandela ha tuttavia operato una politica di salvataggio affinchè i vuvuzela continuassero a prosperare. Furono quindi ammucchiati in riserve naturali verdi e rigogliose: gli stadi.
Nel 2010 è stato registrato un miracoloso recupero della specie. Attualmente questi animali prosperano felicemente e sono diventati il simbolo dei mondiali in Africa.
Diverse anche le critiche nei confronti di queste "vuvuzelas", in particolare le vuvuzelas addomesticate (Domus Vuvuzelus):
Il suono prodotto da questo animale è: BZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ.
Una delle caratteristiche delle Domus Vuvuzelus è che, una volta "azionate" con un leggero soffio nell'ano, la vuvuzela non smette mai di produrre quel fastidioso suono.
Fra le altre caratteristiche, questi coloratissimi animali, tromberebbero moltissimo. La stagione degli amori va dall'11 giugno all'11 luglio e, al raggiungimento dell'orgasmo, emettono il suono BZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ.
L'evoluzione della vuvuzela
La vuvuzela ha subito una lenta ma incessante evoluzione. Il processo di formazione è evidenziato nel grafico sottostante, a cura del naturalista Ajeje Ajeje (1850-1944). Durante il '900 i suoi studi non vennero presi in considerazione perchè era negro, ma possiamo attualmente attestarne la veridicità grazie a un equipe di biologi ariani che hanno dovuto, loro malgrado, confermare le tesi di Ajeje Ajeje.
Etimologia
L'etimologia della parola è ancora incerta. "Vuvuzela" potrebbe derivare dall'afrikaans ("vuvuo", rompo + "zelei", zebedei) o dal latino ("vuvo", dativo, alla razza africana + "zelus", divertimento, goliardia).
Convalidando la seconda ipotesi, che vede le vuvuzelas già presenti nell'antica Roma, si accerterebbe quali siano stati gli strambi animali che utilizzarono i Cartaginesi per irritare i romani.