Motore a scoppio: differenze tra le versioni

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“Oh, senti che botta che arriva...”
“Oh, senti che botta che arriva...”


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Il moto, sballottato così tanto, confuso e tante volte in preda a nausea e vomito, non ha una gran voglia di lavorare, e si accascia a terra stremato.
Il moto, sballottato così tanto, confuso e tante volte in preda a nausea e vomito, non ha una gran voglia di lavorare, e si accascia a terra stremato.

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Versione delle 13:16, 30 nov 2007

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“Oh, senti che botta che arriva...”

   - Pistone alla Biella 

Il motore a scoppio fu inventato da Franco Scoppio (1400equalcosa - un giorno del 1467) nel 1467 r.p.m., quando, per un puro caso, si accorse a proprie spese che unire ossigeno e sostanze infiammabili nello stesso contenitore può essere molto redditizio.

Peccato che il contenitore di Franco fosse un hangar di 34400 mq, e che il botto fu tale da causare l'estinzione dei dinosauri (e l'impennata dei prezzi della benzina)


Il motore a scoppio si basa sul concetto di scoppio.

E non cè molto altro da capire.

Ma vediamo come questo scoppio può trasformarsi in moto.


Il motore è composto da cilindri ( 1 per i monocilindrici, 2 per i bicilindrici, 3 per i tricilindirci, 4,5 per i quadriemezzocilindrici ecc ecc) all'interno dei quali si muovono i pistoni. A dire il vero i cari pistoni non si muovono solamente, fanno un pò quel cazzo che gli pare, battono in testa, vanno in preaccensione, grippano...e dopo sono cazzi davvero!


In pratica il duro compito dei pistoni è tirar dentro al cilindro la famosa miscela aria-sostanza esplosiva, farla esplodere, sfruttare l'aumento di volume per spostarsi (se ne ha voglia) e passare l'energia ad una biella. Basta.

tutto il resto è noia.


Non ha senso studiare la biella, non serve a nient'altro che prendere il moto dal pistone e passarlo all'albero motore.


Non ha senso studiare l'albero motore, non serve a nient'altro che prendere il moto dalla biella e passarlo al cambio.


non ha senso studiare il cambio, non serve a nint'altro che a prendere il moto dall'albero motore e darlo alle ruote.(saltiamo altri passaggi noiosissimi e che solo Ingegneri meccanici e io potemmo capire...)

Il moto, sballottato così tanto, confuso e tante volte in preda a nausea e vomito, non ha una gran voglia di lavorare, e si accascia a terra stremato.