Charles Dickens

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Charles Dickens (Carlo Pistolone), famoso patriota rivoluzionario vittoriano di stampo comunista, è considerato una sorta di Che Guevara ottocentesco. Infatti grazie alle sue opere, l'Inghilterra non fu travolta dall'ondata di rivoluzioni europee del '48 in quanto tutti i capi socialisti e broghesi liberali erano confinati in cesso a defecare dopo aver letto le sue storie.

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Vita

Nato nel 1812 in una discarica Londinese, probabilmente da un rapporto extra-coniugale della madre con un cane randagio, all' età di 3 anni venne raccolto dai dipendenti di una "workhouse" (traduzione inglese per Bordello di basso bordo) frequentata principalmente da transessuali, cinesi e marinai senegalesi(altre fonti parlano di trans colombiani,ma è da confermare); insomma tutta la componente omosessuale inglese dell' East end londinese frequentava quest'adorabile edificio. Trascorse l' infanzia in schiavitù tra sevizie e percosse pulendo occasionalmente i servizi igienici dell' istituto. Dopo essersi guadagnato la libertà,partecipando volontario ad un abominevole maratona sessuale (stile 120 giornate di sodoma) con i clienti più affezionati della workhouse,a 35 anni si trasferì nell'apparato fognario londinese, dove inizio la sua miserabile ed umiliante carriera di scrittore. Pubblicò 5 novelle e fu lapidato altrettante volte da una folla contadina inferocita. Scomunicato dalla chiesa, violentato periodicamente dagli animali selvatici delle fogne, giocò la sua ultima carta pubblicando "Oliver Twist, il bambino che avei voluto essere". Ciò gli costò il carcere a vita e l' evirazione pubblica. Morì nel 1734 in prigione di epilessia guardando Papà castoro in tv.