Cavaliere: differenze tra le versioni

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In quest'epoca si giunse alla più grande invenzione per quanto riguarda la cavalleria: il porta-bottiglie.
Fondamentale invenzione, permise ai condottieri di abbeverarsi nel mezzo della battaglia in comodità. Scomparvero completamente, dai campi di battaglia, i decessi per disidratazione. Ci furono poi migliorie minori come redini e [[staffa|stappa]].
Durante tutta l'età di mezzo vennero alla luce ulteriori comportamenti, tattiche e armi che vedremo in seguito. Durante la colonizzazione del [[Sud America]], i [[Conquistadores]] si presentarono belli agghindati per l'occasione, così sfarzosamente da far credere alle popolazioni indigene che uomo e cavallo fossero la stessa cosa. Notando poi che per spaventare un cavallo bastava tirargli un [[sasso]], gli [[Indios]] riportarono un discreto numero di vittorie, anche per il fatto che portare dei cavalli in mezzo ad una [[foresta]] non era una grande idea. Da questo periodo iniziò un lento ma inesorabile abbandono degli equini per dedicarsi a [[Carro armato|mezzi di trasporto più evoluti e di maggiore efficacia]]. La data simbolo dell'inizio della fine è il [[1525]], quando gli Spagnoli massacrarono con le loro [[Fucile|nuove armi sputafuoco dall'Oriente]] un contingente di cavalieri [[Francese|francesi]]. Il comandante dei succhialumache, rimasto letteralmente appiedato, disse la frase: {{Quote2citazione|Tutto è perduto fuorché l'onore!!!1!!!"}}
 
Poco dopo venne deriso da tutto l'esercito iberico e non gli venne data la [[pena di morte]] perché faceva troppa pena.