Casa Savoia: differenze tra le versioni

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=== La [[Prima guerra d'indipendenza]] ===
=== La [[Prima guerra d'indipendenza]] ===
[[Immagine:guerra3.jpg|left|thumb|150px|Uno degli scenari di guerra previsti da Carlberto (le armate sabaude sono quelle rosse.]]

Ma prima di partire per il fronte, che nei piani strategici fu spostato in tutta fretta dal [[Mississippi]] al [[Ticino]], per assicurarsi le spalle – e il culo, visto che era il 1848 e c’erano moti rivoluzionari dappertutto, anche se in Savoia si limitavano a chiedere la riduzione dell’orario di lavoro da venti a diciotto ore al giorno – Carlberto, con una mano sulla bocca e un sacchetto pronto nell’altra, si decise infine a concedere lo [[Statuto Albertino]], vale a dire la prima cosa somigliante a una costituzione scritta che mai si fosse vista in Savoia. Difatti molti, anche provandoci, non riuscirono a capire cosa fosse. Si istituiva così una [[monarchia costituzionale]] con un [[parlamento]] bicamerale, una camera nel salotto e l’altra nel [[gabinetto]] del re, e si concedeva il [[diritto di voto]] ai cittadini maschi con un censo di almeno otto miliardi di carlalbertini che, nessuno sapendo a quanto corrispondesse un carlalbertino, figurarsi otto miliardi, risultarono essere circa quattro in tutto il regno. Si creò la figura del primo ministro, del viceprimoministro, dei sottosegretari e degli uscieri, in questo cominciando paurosamente ad assomigliare alla Svizzera, ma ''“il re resta il re”'', come Carlberto fece apporre in calce dopo l’ultimo articolo, ''“e il re sono io! Credo.”''
Ma prima di partire per il fronte, che nei piani strategici fu spostato in tutta fretta dal [[Mississippi]] al [[Ticino]], per assicurarsi le spalle – e il culo, visto che era il 1848 e c’erano moti rivoluzionari dappertutto, anche se in Savoia si limitavano a chiedere la riduzione dell’orario di lavoro da venti a diciotto ore al giorno – Carlberto, con una mano sulla bocca e un sacchetto pronto nell’altra, si decise infine a concedere lo [[Statuto Albertino]], vale a dire la prima cosa somigliante a una costituzione scritta che mai si fosse vista in Savoia. Difatti molti, anche provandoci, non riuscirono a capire cosa fosse. Si istituiva così una [[monarchia costituzionale]] con un [[parlamento]] bicamerale, una camera nel salotto e l’altra nel [[gabinetto]] del re, e si concedeva il [[diritto di voto]] ai cittadini maschi con un censo di almeno otto miliardi di carlalbertini che, nessuno sapendo a quanto corrispondesse un carlalbertino, figurarsi otto miliardi, risultarono essere circa quattro in tutto il regno. Si creò la figura del primo ministro, del viceprimoministro, dei sottosegretari e degli uscieri, in questo cominciando paurosamente ad assomigliare alla Svizzera, ma ''“il re resta il re”'', come Carlberto fece apporre in calce dopo l’ultimo articolo, ''“e il re sono io! Credo.”''


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[[File:Vittorio_Emanuele_II.jpg|thumb|left|Vittorio Emanuele II rappresentato mentre cerca di colpire un [[piccione]].]]
[[File:Vittorio_Emanuele_II.jpg|thumb|left|Vittorio Emanuele II rappresentato mentre cerca di colpire un [[piccione]].]]

=== Vittorio Emanuele II ===
=== Vittorio Emanuele II ===