Campionato mondiale di calcio 1982: differenze tra le versioni

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Un gruppo ben equilibrato che comprendeva l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] quarta in Argentina quattro anni prima, la solida formazione [[Nazionale di calcio della Polonia|polacca]] che poteva contare sulla vecchia guardia che giunse terza [[Mondiali di calcio Germania Ovest 1974|nel 1974]] rafforzata da uno [[Zbigniew Boniek]] non ancora rimbecillito dalle apparizioni alla [[Domenica sportiva]] e il [[Nazionale di calcio del Perù|Perù]] che aveva superato il primo turno nel [[1978]] ed era guidato da quel [[Gerónimo Barbadillo]] che ad [[Avellino]] era venerato quasi quanto [[Ciriaco De Mita]]. A completare i quadri i poco accreditati [[Nazionale di calcio del Camerun|camerunensi]], la cui preparazione tattica e atletica al Mondiale era stata curata da un'équipe di [[sciamano|sciamani]].
Un gruppo ben equilibrato che comprendeva l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] quarta in Argentina quattro anni prima, la solida formazione [[Nazionale di calcio della Polonia|polacca]] che poteva contare sulla vecchia guardia che giunse terza [[Mondiali di calcio Germania Ovest 1974|nel 1974]] rafforzata da uno [[Zbigniew Boniek]] non ancora rimbecillito dalle apparizioni alla [[Domenica sportiva]] e il [[Nazionale di calcio del Perù|Perù]] che aveva superato il primo turno nel [[1978]] ed era guidato da quel [[Gerónimo Barbadillo]] che ad [[Avellino]] era venerato quasi quanto [[Ciriaco De Mita]]. A completare i quadri i poco accreditati [[Nazionale di calcio del Camerun|camerunensi]], la cui preparazione tattica e atletica al Mondiale era stata curata da un'équipe di [[sciamano|sciamani]].


La prima partita fu disputata a [[Vigo]] tra Italia e Polonia. Gli azzurri, convinti che si stesse parlando di Vigo di Fassa, avevano disputato le ultime due [[amichevole|amichevoli]] pre mondiali calzando scarponi da [[sci]] e giunsero quindi all'appuntamento più preparati a disputare la [[Vasaloppet]] che il Mondiale. Per fortuna la nazionale polacca aveva come giocatore di riferimento il veterano [[Grzegorz Lato]], che aveva sulle [[spalla|spalle]] più mondiali disputati che [[capelli]]: per non rischiare [[morte|perdite umane]] a causa della calura, si scelse di prenderla con calma, e finì 0-0. Il giorno successivo, Perù e Camerun decisero a loro volta di non spremersi troppo e chiusero anche il loro incontro a reti bianche. Seguirono quindi l'1-1 tra Italia e Perù e lo 0-0 tra Polonia e Camerun, in un girone che somigliava sempre più a una partita di [[tresette a perdere]]. A questo punto, visti i risultati degli altri gironi, gli scaltri polacchi realizzarono che arrivando secondi nel girone rischiavano di incontrare Brasile e Argentina, l'incontro seguente col Perù lo vinsero per 5-1, ed ipotecarono così il primo posto. I perversi della statistica si affrettarono a sottolineare che l'Italia non aveva mai segnato 5 gol in una partita, al più c'era riuscita in un mondiale intero. La partita col Camerun fu giocata con lo stato d'animo di un bovino che va al macello, tanto valeva far passare loro, per evitare [[figure di merda]] in seguito. Inaspettatamente però Graziani la mise dentro per sbaglio al 61', quindi si rese necessario far segnare M'Bida un minuto dopo, per infondere coraggio alla compagine africana. Mangiata la foglia, i ''Leoni indomabili'' iniziarono a nascondere il pallone con una fitta serie di passaggi, fino allo scadere. L'Italia era condannata al secondo posto, e a beccarsi le due proibitive squadre sudamericane. La frittata era fatta.
La prima partita fu disputata a [[Vigo]] tra Italia e Polonia. Gli azzurri, convinti che si stesse parlando di Vigo di Fassa, avevano disputato le ultime due [[amichevole|amichevoli]] pre mondiali calzando scarponi da [[sci]] e giunsero quindi all'appuntamento più preparati a disputare la [[Vasaloppet]] che il Mondiale. Per fortuna la nazionale polacca aveva come giocatore di riferimento il veterano [[Grzegorz Lato]], che aveva sulle [[spalla|spalle]] più mondiali disputati che [[capelli]]: per non rischiare [[morte|perdite umane]] a causa della calura, si scelse di prenderla con calma, e finì 0-0. Il giorno successivo, Perù e Camerun decisero a loro volta di non spremersi troppo e chiusero anche il loro incontro a reti bianche. Seguirono quindi l'1-1 tra Italia e Perù e lo 0-0 tra Polonia e Camerun, in un girone che somigliava sempre più a una partita di [[tresette a perdere]].

Alla vigilia dell'ultimo turno, visti i risultati degli altri gironi, gli scaltri polacchi realizzarono che arrivando secondi nel girone rischiavano di doversi scornare nella fase successiva con Brasile e Argentina, perciò si scossero dal [[sonno|torpore]] dei primi due incontri e ipotecarono il primo posto con un sonoro 5-1 al Perù, che dal canto suo non se la prese troppo a male visto che aveva già prenotato il volo di ritorno per [[Lima]] per la sera stessa. I perversi della statistica si affrettarono a sottolineare che l'Italia non aveva mai segnato 5 gol in una partita, al più c'era riuscita in un mondiale intero. La partita col Camerun fu giocata con lo stato d'animo di un bovino che va al macello, tanto valeva far passare loro, per evitare [[figure di merda]] in seguito. Inaspettatamente però Graziani la mise dentro per sbaglio al 61', quindi si rese necessario far segnare M'Bida un minuto dopo, per infondere coraggio alla compagine africana. Mangiata la foglia, i ''Leoni indomabili'' iniziarono a nascondere il pallone con una fitta serie di passaggi, fino allo scadere. L'Italia era condannata al secondo posto, e a beccarsi le due proibitive squadre sudamericane. La frittata era fatta.


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