Titolo visualizzato | Camera iperbarica |
Criterio di ordinamento predefinito | Camera iperbarica |
Lunghezza della pagina (in byte) | 9 525 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 167486 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
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Creatore della pagina | GorillaK2 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 20:49, 31 mag 2017 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 12:32, 3 gen 2023 |
Numero totale di modifiche | 18 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | La camera iperbarica, a seconda degli usi chiamata anche camera di decompressione o cameretta di Michael Jackson, è un bombolone altamente infiammabile nel quale rinchiudere palloni gonfiati, palombari, grandi ustionati e altri pazienti affetti da robe assai strane. Lo scopo è quello di aiutare chi è costretto a servirsene, escludendo i primi che invece necessitano di essere costretti. In quel caso, la terapia consigliata è quella di aumentare la pressione finché non compaiono sugli oblò i bulbi oculari, di norma sparati via a grande velocità dalle orbite. Tale apparato è in grado di sopportare una pressione di aria al suo interno maggiore di quella atmosferica; il perché lo faccia non è chiaro, magari è solo per vantarsi con uno pneumatico di saperlo fare anche lei. La sua invenzione è derivata dalla necessità da parte dei palombari di effettuare le soste di decompressione, puerile scusa per perdere tempo e crogiolarsi nel fancazzismo a spese della società. Subito dopo è stata introdotta in campo medico, perché costa uno sproposito e un macchinario del genere implica una mazzetta sontuosa. |