Blocco dello scrittore

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C'era una volta una vecchia povera e misera. Aveva un figlio che voleva avviare un'arte che gli permettesse, pur non lavorando, di mangiare e bere a volontà, e di andare in giro ben messo.

A chiunque chiedesse, tutti scoppiavano a ridere: "Un'arte simile non la troverai mai!" Ma la vecchia vendette la sua piccola isba e disse al figlio: "Preparati, che andiamo a cercare un guadagno facile!". E così partirono.


E adesso che scrivo? [...] Intanto potrei parlarvi del blocco dello scrittore: A tutti gli autori - o aspiranti tali - sarà successo, almeno una volta: avete a disposizione tutto il tempo che volete, avete qualcosa di cui parlare (il romanzo a cui state lavorando, ad esempio), avete uno studio tutto per voi con un computer da migliaia di euro su cui avete installato esclusivamente il Word Processor, vi sedete alla vostra poltrona super professionale stile megadirettore di Fantozzi e... non riuscite a scrivere una sega. È proprio lui, il blocco dello scrittore! E adesso? [...] Accidenti! Un altro blocco!