Barbiere

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Quella del barbiere è una professione antica, nata dall'esigenza di distinguere un uomo dall'altro. Il barbiere è addetto al taglio della barba e dei capelli. Di conseguenza è anche esperto nell'estrazione dei molari, nella divulgazione di riviste pornografiche, nella circoncisione e nella lettura dei tarocchi. Effettua anche salassi, abluzioni, liposuzioni e trapianti.

Figaro, il barbiere di Siviglia.

La bottega del barbiere è il luogo dove il barbiere si gratta prima di mettere le mani sul cliente. Gli strumenti del barbiere sono:

  • cesoie
  • forbici
  • rasoio
  • sanguisughe
  • rum
  • pettine
  • asciugacapelli
  • acido solforico
  • colla di pesce
  • bisturi
  • radio
  • laccio emostatico
  • sputacchiera
  • stuzzicadenti


Clientela

Andare dal barbiere è sempre stato qualcosa di più di una mera faccenda da sbrigare. Il negozio del barbiere è anzitutto un luogo di interazione sociale, frequentato da due tipologie di avventori: quelli che necessitano di un servizio (dalla rasatura alle soprascritte operazioni odontoiatriche) e i falliti. I primi hanno un obiettivo principale, ossia modificare la propria acconciatura: scopo che non li sottrae da atti rituali di ordine secondario, quali attendere un paio d'ore il proprio turno, sfogliare vecchie riviste luride, ascoltare l'unica stazione radio che il barbiere ha prescelto e lanciare occhiate fugaci al calendario Pirelli affisso vicino all'appendiabiti. I falliti invece (anche detti "quelli che stanno dal barbiere") sopraggiungono nel locale senza avere nulla da fare. Pur necessitando di generose operazioni di rasatura e toeletta, quelli che stanno dal barbiere non sono mai interessati a usufruire del servizio, piuttosto a bearsi dell'eloquenza del barbiere o della sua capacità di ascolto. Indossano vestiti sporchi, hanno gli occhi socchiusi e l'aria da falsi duri. È molto facile distinguerli dai veri clienti, nonché scartarli virtualmente dalle persone in attesa; se il locale del barbiere è pieno di gente, non è detto che si dovrà aspettare a lungo.

Barbieri e parrucchieri

Oggigiorno i barbieri sono minacciati da una spietata concorrenza, quella dei parrucchieri. Erroneamente inteso come sinonimo di barbiere, il parrucchiere è un prodotto dell'era postmoderna: un individuo dai 24 ai 35 anni, maschio, magro e omosessuale. Esternazioni come 'per chi scommetti nel derby di domani?' o 'la ricevuta te la firmo con lo sperma' o 'finisco la sigaretta, tu metti il culo sulla sedia' posso uscire solo dalla bocca di un barbiere. Frasi come 'questo ciuffo non ne vuole sapere!' o 'ti aggiusto le sopracciglia?' o 'lo vuoi un massaggio cutaneo con questa lozione a base di miele e carruba?' appartengono solamente alla genia dei parrucchieri. La società effeminata a cavallo tra XX e XXI secolo ha prediletto questa seconda categoria, contaminando gli adolescenti che anziché iniziarsi all'età adulta nel rude laboratorio di un barbiere si truccano come donnette nei camerini di questi equivoci allampanati, incrinando per sempre la propria virilità.

Conversazioni tipiche

A seconda dell'epoca storica, nel negozio di un barbiere si potevano udire vari tipi di conversazione.

  • 1784:
- Cliente: “I miei omaggi.”
- Barbiere: “Oh chi veggo! Servo suo.”
- Cliente: “Mi allinei le basette, e di gran carriera! Ho taluni offici da espletare in mattinata.”
- Barbiere: “In tal caso le applicherò del tonico e nel lasso del suo effetto finerò il rasoio sulla cinghia.”
  • 1908:
- Cliente: “Buon dì.”
- Barbiere: “Buon giorno a voi.”
- Cliente: “Ahimè, ho gli umori sovvertiti. Da qualche tempo, all'imbrunire, accuso forti mancamenti. Di cosa si tratta a parer vostro?”
- Barbiere: “Malfrancese, senza dubbio. Le applicherò dei parassiti per pulire il sangue, poi le farò ingerire un cucchiaio di petrolio, vero toccasana in questi frangenti.”
  • 2006:
- Cliente: “Ciao.”
- Barbiere: “Mh.”
- Cliente: “Senti, hai visto Collateral?”
- Barbiere: “No.”
- Cliente: “Voglio i capelli di Tom Cruise in Collateral.”
- Barbiere: “Ok, metti il culo sulla sedia che finisco la sigaretta e arrivo.”