Bagni della scuola: differenze tra le versioni
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Versione delle 19:29, 21 apr 2009
Bagni della scuola
I bagni della squola sono un ottimo esempio di museo di arte povera. Infatti, ormai, l'espressione "bagno" a scuola non ha più la connotazione strettamente legata all'espletamento di certuni bisogni personali, ma è più legata a:
- Fumare
- Accoppiarsi o, più facilmente, farsi una sega
- Mangiare
- Piastrarsi i capelli
- Assecondare i bisogni comunicativi primordiali dell'uomo
- Cazzeggiare
- Dire fare baciare lettera e testamento
Fumare
Molti allegri figlioli sapendo che contribuire a rendere irrespirabile l'aria di montagna dei bagni senza calarsi i pantaloni attira molte desiderabili studentesse, agiscono di conseguenza fumando pacchetti interi di sigarette, tutti ancora sigillati. Le giovani pollastre, d'altro canto, dopo essere corse al bagno per vomitare l'abbondante colazione a base di due carote bollite e urina di gatto, si accorgono della conturbante presenza di un figone che fuma. A tal seducente visione non possono far altro che seguire il cervello e iniziare il rito d'accoppiamento accendendo anche loro una sigaretta. Dopo svariati tentativi in cui la nipote di Einstein ha incendiato una penna, un cellulare, la sua amica Manola e un contenitore d'azoto liquido, la fanciulla dà il via alla riproduzione tra bimbiminchia, lasciando cadere la sigaretta appena accesa nel gabinetto, ad arricchire il paesaggio.
Accoppiarsi/Farsi una sega
Il bagno è un ambiente molto confortevole ed arrapante, saranno l'imperituro aroma di violetta del Timbuctu e lo splendido panorama comprendente gabinetti finemente strisciati e assorbenti usati pittorescamente arricciati nei caloriferi, che lo rendono uno degli sfondi più amati nel sesso e uno dei più stimolanti nella masturbazione. Inoltre, piacere carnale e bagno a scuola vivono in simbiosi: i bagni, con assorbenti usati in vista ricordano ai giovani di usare il preservativo - che viene poi abbandonato per terra, come monito ai posteri - e i giovani segaioli danno una mano di bianco alle pareti, con un intonaco biologico al 100% e assolutamente non cancerogeno.
Mangiare
Mangiare è una delle molte attività per cui i bagni sono stati progettati. In realtà, i maltrattati studenti vorrebbero concedersi un meritato spuntino in classe, ma non possono a causa delle importanti regole scolastiche che permettono agli insegnanti di torturare i poveri bambini che, per la loro immensa imprudenza, vengono colti nell'atto di mangiare un veloce piatto di caponata. Per cui, i cari alunni sono costretti a rifugiarsi in bagno per gustare la pizza che hanno ordinato con molta fatica. Insomma, questi piccoli eroi devono gettarsi a capofitto in imprese letali per telefonare alla pizzeria d'asporto più vicina, rendiamoci conto dell'orrore! Per far parte della campagna di protezione di questi ragazzi vai qui
Piastrarsi i capelli
È un'altra attività bandita in classe eppure necessaria alla sopravvivenza dei bimbiminchia. Dunque, ogni 10 minuti, questi poveri esserini devono fingere un feroce attacco di interesse per i bidelli per poter sgattaiolare tra le braccia della loro ragione di vita. Nessuno degli insegnanti si è mai chiesto perchè ogni 10 minuti il decerebrato di turno sparisca per 20 minuti buoni e torni con i capelli alla Renato Zero.