Bagna càuda: differenze tra le versioni
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La '''Bagna càuda''' è un piatto tipico della tradizione gastronomica piemontese. È una pietanza che esalta la convivialità e la commensalità, peraltro caratteristici di questo popolo estroverso come un'aringa andata a male, costituita da una salsa calda dal sapore |
La '''Bagna càuda''' è un piatto tipico della tradizione gastronomica piemontese. È una pietanza che esalta la convivialità e la commensalità, peraltro caratteristici di questo popolo estroverso come un'aringa andata a male, costituita da una salsa calda dal sapore pungente a base di acciughe salatissime e aglio, che si consuma tutti insieme nella stessa ciotolona posta in centro tavola intingendovi verdure varie. Si accompagna con pane e molto, molto, molto vino rosso. |
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==Cenni storici== |
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Pare che l'invenzione di questa roba sia il frutto di una furbata. Per evitare il pagamento dei dazi sul sale, i liguri esportatori riempivano barili interi con un po' di acciughe e tantissimo sale. In tal modo evitavano il pagamento dell'imposta, poiché da un punto di vista squisitamente tributario potevano sostenere di fare commercio di "acciughe sotto sale" e non di sale. |
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I piemontesi, dal canto loro, all'inizio si limitavano a gettare via quelle acciughe salatissime e inutili. A qualcuno un giorno venne l'idea di mischiarci insieme un oceano di aglio e dell'olio di oliva e far bollire il tutto per ore, così dando vita a questa, diciamo originale, salsa. |
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==Preparazione e metodologia di consumo== |
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==Alitosi e problemi == |
==Alitosi e problemi == |
Versione delle 13:38, 27 gen 2017
La Bagna càuda è un piatto tipico della tradizione gastronomica piemontese. È una pietanza che esalta la convivialità e la commensalità, peraltro caratteristici di questo popolo estroverso come un'aringa andata a male, costituita da una salsa calda dal sapore pungente a base di acciughe salatissime e aglio, che si consuma tutti insieme nella stessa ciotolona posta in centro tavola intingendovi verdure varie. Si accompagna con pane e molto, molto, molto vino rosso.
Cenni storici
Pare che l'invenzione di questa roba sia il frutto di una furbata. Per evitare il pagamento dei dazi sul sale, i liguri esportatori riempivano barili interi con un po' di acciughe e tantissimo sale. In tal modo evitavano il pagamento dell'imposta, poiché da un punto di vista squisitamente tributario potevano sostenere di fare commercio di "acciughe sotto sale" e non di sale.
I piemontesi, dal canto loro, all'inizio si limitavano a gettare via quelle acciughe salatissime e inutili. A qualcuno un giorno venne l'idea di mischiarci insieme un oceano di aglio e dell'olio di oliva e far bollire il tutto per ore, così dando vita a questa, diciamo originale, salsa.