Attila

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« Coggari era babbuto...è moi moiruto/ per porco l'ha scambiato/ Odino se l'ha acciappato(Odino se l'ha acciappato) »
« Briazzo era forzuto...è Moi, Moiruto/ na pietra l'ha spappolato/ Odino se l'ha acciappato(Odino se l'ha acciappato) »
« Sifone era saputo/ è moi moiruto/'na freccia l'ha trapassato / Odino se l'ha acciappato(Odino se l'ha acciappato)  »
« A come Atrocità, doppia T come Terremoto e Tragedia. I come Ir d'Dio, L com Lag di sangue, A come Adesso vengo e ti sfacio le corna! »

Attila è una delle reincarnazioni precedenti di Diego Abatantuono.

Vita

Attila nasce nel 406 in un piccola regione di una piccola città di un piccola nazione... forse ne diventò il sindaco, ma forse no. Viveva in un popolo terribile: quello degli Unni. Gli Unni non conoscevano la paura nè la pietà... infatti era molto seccante per le madri perché non riuscivano mai a spaventare i propri figli nè con l'Uomo Nero nè con qualsivoglia amenità provenienti dall'umana immaginazione: Clippy, Bill, Dio o l'omino Silvio.

Come tutti gli Unni, commise il suo primo omicidio a 4 anni, e la sua prima scorreria a 6. A 8 anni bevette il suo primo drink: un leggero miscuglio di Vodka, Whisky, Rum, Gin e Scotch in un teschio umano appena scuoiato dalla pelle. L'Unno, commentò con noncuranza:

« E con questo io mi sarei dovuto ubriacare? »

A 10 anni sterminò la prima tribù rivale, rendendo fiera di lui sua madre. A 12 anni si fece il tratto Europa/America/Giappone/Europa a nuoto, rendendo molto fiero di lui suo padre. A 15 anni riuscì a leggere la sua prima parola, rendendo fiero di lui il suo maestro.

La svolta

Attila insegna le buone maniere ai suoi sbarbari con la più terribile delle punizioni

Era un pallido mattino del 432. Il sole albeggiava co riflessi ecc...


Attila dal fiero sguardo e dagli occhi di fuoco si sentì così chiamare:

"Attila, tu che sei lu re, guarda! I romani ci hanno saccheggiato! Non è rimasta più nessuna donna..." "E che vuoi che sia? Possiamo rattizzarle a qualche villaggio vicino!" "ci hanno portato via tutti i cinghiali..." "E che vuoi che siano 2 cinghiali..." "Veramente era 600 e ci dovevano servire come scorta per l'inverno... "2, 600, non c'è molta differenza..." "no infatti solo 598 cinghiali... e poi hanno portato via i cavalli" "I CAVALLI? QUEI SPORCHI FIGLI DI GIOVE? QUELLE MERDACCE DI TERRONIA DI HANNO PRESO I CAVALLI? PER ODINO, PER THOR E PER ESEMPIO! ANDIAMO A ROMA A FARGLI VEDERE QUANTO SONO TERRIBILI GLI UNNI!"

Quindi Attila partì con i suoi sbabbari alla volta della città più grossa dei romani: Roma, come dice il nome.

Il viaggio da un piccola regione di una piccola città di un piccola nazione fino a Roma

Attila lu re, quindi partì con un pugno di uomini alla volta di Roma, con la ferma intenzione di farle quanto di più terribile possa un sbbabbaro Unno possa fargli.

Il viaggio fu denso di avvenimenti e molto pericolo: indicazioni sbagliate di uno strato tizio con una bandana, sirene con le tette di fuori, Santi Lupi, Vescovi Orsi, Papa Leone, Pegasus di Pegasus, Idra con 10000 teste, ladri e ladruncoli.

Durante questo viaggio gli venne detto che "Dove passi tu, Attila, non cresce più l'erba!", il che è vero, visto che lo Sbarbaro, non trovando soddisfazione negli alcolici, si era dato alla Cannabis e alla Cocaina.

Alla fine il prode arrivò a Roma e con i dieci uomini rimasti, con un urlo all'altezza dei suoi antenati Leonida e Kratos, si lanciò contro Roma e una 20ina di Legioni. Per le legioni non ci furono problemi, ma il problema fu scavalcare le mura che cingevano Roma. Così Attila rinunciò alla sua vendetta e andò alla locanda più vicino a farsi un canna.

Morte

Attila morì suicida nel 453 perché non riusciva a sopportare la noia.



Link Esterni

http://it.youtube.com/watch?v=JjQ68rDJIdQ&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=DDueCmne4yU&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=J-6OhsyZqFE

http://it.youtube.com/watch?v=midu28o28Bg