Assassin's Creed: Brotherhood: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
Riga 24: Riga 24:
Dopo le avventure del secondo capitolo di [[Assassin's Creed]] , tutti pensavano che il povero Ezio Auditore si sarebbe meritato una vacanza, [[ma anche no]]: la [[Ubisoft]] ha deciso di prolungare le tragedie del povero fiorentino che diventa il capo della [[Mafia|setta degli assassini]], non avendo niente di meglio da fare. Intanto [[Rodrigo Borgia]], molto riconoscente ad Ezio per avergli salvato la vita potendolo tranquillamente infilzare come uno spiedino e lasciarlo marcire nelle cripte del Vaticano, ritorna tranquillamente al potere. Siamo a Monteriggioni, Ezio ha passato una allegra notte con Caterina Sforza quando al risveglio viene disturbato da alcuni spari: inizialmente pensa siano quei deficenti dei suoi mercenari (che ragionevolmente) si accingano a sparare alle cinque del mattino ai bersagli, poi dopo che una palla di cannone gli è passata a mezzo centimetro dal naso facendogli saltare in aria la camera da letto e soprattutto fracassando l'armatura di Altair, capisce che evidentemente qualcosa non va. Pensando a tutti i giri d'Italia che s'è dovuto fare per infilarsela, salta giù dal foro nella stanza<ref>grosso quanto il cratere di un meteorite</ref> atterrando sul tetto della dimora, urlando e bestemmiando come un matto. Durante lo sfogo inciampa dal tetto, e si ritroverà col culo per terra di fronte a suo zio Mario. Egli gli spiega che le truppe papali sono alle porte di Monteriggioni, e che ci sarebbe stato bisogno del suo aiuto per coprire il culo agli abitanti, e far sì che essi scappino tranquillamente da un passaggio segreto all'interno di Villa Auditore. Ezio ovviamente accetta e si lancia sul muro di cinta di quella che una volta era Monteriggioni. Inizia a sparare come un ossesso giocando al tiro al bersaglio con le truppe papali, ma quando oramai i soldati hanno assediato il borgo è costretto a ritirarsi. Da lì viene perforato da un colpo di [[Archibugio]] e a Zio Mario viene fatta saltare la testa da quel simpaticone di [[Cesare Borgia]]. Ezio allora si dirige a Roma seguito da un'immensa cricca di rincoglioniti appresso, urlando vendetta e desideroso di spaccare il [[culo]] a Rodrigo e il suo giovane pargolo Cesare.
Dopo le avventure del secondo capitolo di [[Assassin's Creed]] , tutti pensavano che il povero Ezio Auditore si sarebbe meritato una vacanza, [[ma anche no]]: la [[Ubisoft]] ha deciso di prolungare le tragedie del povero fiorentino che diventa il capo della [[Mafia|setta degli assassini]], non avendo niente di meglio da fare. Intanto [[Rodrigo Borgia]], molto riconoscente ad Ezio per avergli salvato la vita potendolo tranquillamente infilzare come uno spiedino e lasciarlo marcire nelle cripte del Vaticano, ritorna tranquillamente al potere. Siamo a Monteriggioni, Ezio ha passato una allegra notte con Caterina Sforza quando al risveglio viene disturbato da alcuni spari: inizialmente pensa siano quei deficenti dei suoi mercenari (che ragionevolmente) si accingano a sparare alle cinque del mattino ai bersagli, poi dopo che una palla di cannone gli è passata a mezzo centimetro dal naso facendogli saltare in aria la camera da letto e soprattutto fracassando l'armatura di Altair, capisce che evidentemente qualcosa non va. Pensando a tutti i giri d'Italia che s'è dovuto fare per infilarsela, salta giù dal foro nella stanza<ref>grosso quanto il cratere di un meteorite</ref> atterrando sul tetto della dimora, urlando e bestemmiando come un matto. Durante lo sfogo inciampa dal tetto, e si ritroverà col culo per terra di fronte a suo zio Mario. Egli gli spiega che le truppe papali sono alle porte di Monteriggioni, e che ci sarebbe stato bisogno del suo aiuto per coprire il culo agli abitanti, e far sì che essi scappino tranquillamente da un passaggio segreto all'interno di Villa Auditore. Ezio ovviamente accetta e si lancia sul muro di cinta di quella che una volta era Monteriggioni. Inizia a sparare come un ossesso giocando al tiro al bersaglio con le truppe papali, ma quando oramai i soldati hanno assediato il borgo è costretto a ritirarsi. Da lì viene perforato da un colpo di [[Archibugio]] e a Zio Mario viene fatta saltare la testa da quel simpaticone di [[Cesare Borgia]]. Ezio allora si dirige a Roma seguito da un'immensa cricca di rincoglioniti appresso, urlando vendetta e desideroso di spaccare il [[culo]] a Rodrigo e il suo giovane pargolo Cesare.
Ci ritroviamo di nuovo ad impersonare Desmond, che si rifugia nell'attuale Monteriggioni insieme agli altri tre coglioni (per nascondersi compie un giro assurdo nelle grotte sotto Villa Auditore, lungo tre volte Monteriggioni) e si piazzano abusivamente nella cripta degli Assassini. Qui Desmond quando non avrà un cazzo da fare si divertirà a leggere le inutile e-mail dei suoi compagni ( che per regola non possono parlarsi a voce ) e a vaneggiare con la statua di Altair. Una volta rientrati nell'Animus Ezio incontra Machiavelli dopo che gli abbiano dato del vecchio, e decide immediatamente di farsi amici tutti gli stronzi a cui i Borgia non andavano a genio. Cinque minuti più tardi Ezio ha come alleati tutte le cortigiane di Roma, i ladri, e appresso ha una valanga di ''schiavi'', ahm, Assassini salvati dal sottoscritto, che combatteranno per lui. Sotto consiglio di Machiavelli si reca a Castel Sant'Angelo a stuprare l'allegra famigliola, ma non trova nessuno, quindi invece di tornare a mani vuote salva dalle grinfie di Lucrezia Borgia la duchessa di Forlì, Caterina Sforza, e lo mette nel [[cuore]] alla rispettabile Lucrezia.
Ci ritroviamo di nuovo ad impersonare Desmond, che si rifugia nell'attuale Monteriggioni insieme agli altri tre coglioni (per nascondersi compie un giro assurdo nelle grotte sotto Villa Auditore, lungo tre volte Monteriggioni) e si piazzano abusivamente nella cripta degli Assassini. Qui Desmond quando non avrà un cazzo da fare si divertirà a leggere le inutile e-mail dei suoi compagni ( che per regola non possono parlarsi a voce ) e a vaneggiare con la statua di Altair. Una volta rientrati nell'Animus Ezio incontra Machiavelli dopo che gli abbiano dato del vecchio, e decide immediatamente di farsi amici tutti gli stronzi a cui i Borgia non andavano a genio. Cinque minuti più tardi Ezio ha come alleati tutte le cortigiane di Roma, i ladri, e appresso ha una valanga di ''schiavi'', ahm, Assassini salvati dal sottoscritto, che combatteranno per lui. Sotto consiglio di Machiavelli si reca a Castel Sant'Angelo a stuprare l'allegra famigliola, ma non trova nessuno, quindi invece di tornare a mani vuote salva dalle grinfie di Lucrezia Borgia la duchessa di Forlì, Caterina Sforza, e lo mette nel [[cuore]] alla rispettabile Lucrezia.
Dunque Ezio inizia a reclutare nuovi assassini per conto della confraternita, restaura bordelli e case diroccate, e fa entrare nella sua confraternita di Assassini sua sorella Claudia, dopo aver visto con i suoi occhi che da sola, armata di una graffetta, è in grado di dilaniare decine di [[guardie]] armate fino ai denti, nonostante che i poveri schiavetti di Ezio viaggino per il mondo uccidendo i sovrani, parandogli il culo, facendogli da ponte umano tra un tetto e l'altro contemporaneamente <ref>[[Nepotismo|Ma loro non sono di famiglia]].</ref>.
Dunque Ezio inizia a reclutare nuovi assassini per conto della confraternita, restaura bordelli e case diroccate, e fa entrare nella sua confraternita degli Assassini sua sorella Claudia, dopo aver visto con i suoi occhi che da sola, armata di una graffetta, è in grado di dilaniare decine di [[guardie]] armate fino ai denti, nonostante che i poveri schiavetti di Ezio viaggino per il mondo uccidendo i sovrani, parandogli il culo, facendogli da ponte umano tra un tetto e l'altro contemporaneamente<ref>[[Nepotismo|Ma loro non sono di famiglia]].</ref>.
[[File:Assassin's creed brotherhood.jpg|right|thumb|400px|Ezio che lavora al posto di Anemone.]]
[[File:Assassin's creed brotherhood.jpg|right|thumb|400px|Ezio che lavora al posto di Anemone.]]
Tornato al covo decide di estrarre a sorte, ''e ad occhi chiusi'', il nome di tre malcapitati e ucciderli: il Banchiere, il Conte di Valois e Micheletto<ref>l'ultimo lo lascia pure in vita non si sa perchè</ref>. Ritorna a Castel Sant'Angelo per squartare anche Cesare, ma assiste alla morte del [[Ma anche no|povero]] Rodrigo Borgia, avvlenato dopo che aveva tentato di avvelenare Cesare, dato che sapeva che si sarebbero messi nella [[merda]] fino al collo nel tentativo di conquistare tutta l'Italia con le sole forze delle truppe papali. Nonostante Cesare venga avvelenato dal padre, riesce a continuare a vivere solo perchè urla che se vuole vivere lui vive. Ezio viene a sapere della ''location'' della Mela da Lucrezia Borgia, stuprata precedentemente da Cesare, e quindi inizia ad andare per tetti per arrivare prima di Cesare. Ezio riesce ad impossessarsi della Mela dato che il suo rivale è sotto l'effetto del veleno, e quindi successivamente si divertirà ad utilizzare la Mela trotterellando per le vie della capitale, facendo impazzire ed esplodere centinaia di guardie e persone innocenti. Cesare viene arrestato per essere una grande [[testa di cazzo]] da Fabio Orsini, ma riesce comunque a fuggire e si rintana a Napoli per poi attaccare la Spagna nella battaglia di Viana, dove l'antenato fiorentino lo insegue. Immediatamente viene bombardato e attaccato dalle truppe dei Borgia e quelle spagnole, che circa un petosecondo prima si stavano massacrando di botte, per poi avventarsi sul povero fiorentino. Ezio comunque li ammazza tutti con uno schiocco di dita e arriva al punto di uccidere Cesare, che urla " ''Nessun essere umano è in grado di uccidermi!'' Quindi Ezio, in vena ironica, decidere di prendere per il culo Cesare lanciandolo dai bastioni delle fortezze di Viana, facendolo sfracellare al suolo. Ezio decide infine di nascondere nuovamente la ''Pera''...Oddio! cioè, la ''Mela'' dell'Eden nelle cripte del Colosseo (eh sì, a Roma ci sono cripte nascoste da tutte le parti). Desmond parte quindi assieme ai suoi compari per mettere le mani sulla Mela prima dei Templari, e lì per la troppa [[erba]] fumata decide di ''penetrare'' Lucy con la lama celata. I due cadono a terra mentre Rebecca e Shaun rimangono a fissarsi come due ebeti. Desmond cade a terra e Lucy in una pozza di sangue.
Tornato al covo decide di estrarre a sorte, ''e ad occhi chiusi'', il nome di tre malcapitati e ucciderli: il Banchiere, il Conte di Valois e Micheletto<ref>L'ultimo lo lascia pure in vita non si sa perché</ref>. Ritorna a Castel Sant'Angelo per squartare anche Cesare, ma assiste alla morte del [[Ma anche no|povero]] Rodrigo Borgia, ucciso dopo aver tentato di avvelenare Cesare, dato che sapeva che si sarebbero messi nella [[merda]] fino al collo nel tentativo di conquistare tutta l'Italia con le sole forze delle truppe papali. Nonostante Cesare venga avvelenato dal padre, riesce a continuare a vivere solo perché urla che se vuole vivere lui vive. Ezio viene a sapere della ''location'' della Mela da Lucrezia Borgia, stuprata precedentemente da Cesare, e quindi inizia ad andare per tetti per arrivare prima di Cesare. Ezio riesce ad impossessarsi della Mela dato che il suo rivale è sotto l'effetto del veleno, e quindi successivamente si divertirà ad utilizzare la Mela trotterellando per le vie della capitale, facendo impazzire ed esplodere centinaia di guardie e persone innocenti. Cesare viene arrestato per essere una grande [[testa di cazzo]] da Fabio Orsini, ma riesce comunque a fuggire e si rintana a Napoli per poi attaccare la Spagna nella battaglia di Viana, dove l'antenato fiorentino lo insegue. Immediatamente viene bombardato e attaccato dalle truppe dei Borgia e quelle spagnole, che circa un petosecondo prima si stavano massacrando di botte, per poi avventarsi sul povero fiorentino. Ezio comunque li ammazza tutti con uno schiocco di dita e arriva al punto di uccidere Cesare, che urla " ''Nessun essere umano è in grado di uccidermi!'' Quindi Ezio, in vena ironica, decidere di prendere per il culo Cesare lanciandolo dai bastioni delle fortezze di Viana, facendolo sfracellare al suolo. Ezio decide infine di nascondere nuovamente la ''Pera''...Oddio! cioè, la ''Mela'' dell'Eden nelle cripte del Colosseo (eh sì, a Roma ci sono cripte nascoste da tutte le parti). Desmond parte quindi assieme ai suoi compari per mettere le mani sulla Mela prima dei Templari, e lì per la troppa [[erba]] fumata decide di ''penetrare'' Lucy con la lama celata. I due cadono a terra mentre Rebecca e Shaun rimangono a fissarsi come due ebeti. Desmond cade a terra e Lucy in una pozza di sangue.


==Multiplayer==
==Multiplayer==