Arte

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia gemellata con la Liberia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Incostruzione

   La stessa cosa ma di più: Arte moderna.

L'Arte è una pratica umana dedita al fancazzismo che utilizza come scusa la ricerca della creazione del bello, dei suoi canoni, dell'espressione emotiva e di tutte le cazzate di cui si potrebbe fare a meno. Molti celebri maniaci, fancazzisti, nullafacenti, intellettualoidi e poveracci sono stati artisti famosi ed hanno contribuito a far diventare l'arte quello che è oggi (cioè un qualcosa che si discosta totalmente dai suoi principi iniziali e che tutti potrebbero fare).


Pittura, scultura, canto e poesia

La tanto celebrata casta dei fancartisti si è ingegnata nei secoli e nei millenni per trovare varie ed inutili attività che componessero questo sommo concetto di "Arte", nella storia delle popolazioni molti individui vogliosi di non lavorare hanno trovato celebri scuse per passare la vita a non fare una beneamata minchia, alcuni si sono inventati le musee, altri hanno semplicemente convinto il resto del mondo che erano dei geni ed altri ancora componevano e cantavano dei motivetti orecchiabili (vedi Bee Gees).

Nel complesso comunque le varie scappatoie trovate dai fancartisti per non fare un cazzo possono essere schematizzate in quattro attività principali:

  • Pittura
  • Scultura
  • Canto
  • Poesia


Pittura e scultura

Al principio

L'attività fancazzista artistica è antica tanto quanto l'intera storia dell'uomo, si suppone infatti che già all'epoca dei cavernicoli qualche nullafacente del branco preferisse evitare di cacciare o lavorare in modo da poter perdere il tempo a scarabocchiare sulle pareti delle caverne. Come beffa aggiuntiva questi individui dediti al "dolce far niente" disegnavano proprio gli elementi del gruppo che lavoravano, facendoli così rosicare ogni volta che tornavano nell'accogliente caverna dopo una giornata passata a sudare e a farsi il culo.

Col passare dei secoli questa casta di fancazzisti riuscì in qualche modo a dare alla propria attività un valore inestimabile e riconosciuto dall'intera umanità. Gli scultori e pittori egiziani ad esempio erano i più furbi di tutti, non facevano altro che disegnare gli stessi pupazzi di profilo evitando tutto il lavoro di costruzione delle piramidi che lasciavano ai più stupidi ed onesti schiavi, da mensionare sono anche i noti scultori froci dell'antica grecia che avendo a disposizione una popolazione forte e ricca poterono gongolarsi nelle loro favolette mitologiche scolpendo poi tutti i maschioni più belli, proporzionati e muscolosi (primo fra tutti Zeus) in modo da poterli poi ammirare e fantasticare sessualmente su di loro.

Arrivano i romani

Quando l'Impero romano sorse, i vari cesari non poterono fare a meno di appoggiare gli artisti, che trovarono a Roma un ottimo posto per fare niente. Essendo l'arte, diventata un qualcosa di trandy non vi fù imperatore che non si fece scolpire un busto o decorare la casa di ghirigori e mosaici totalmente inutili però belli belli in modo assurdo pagando poi l'artista più di quanto avessero pagato il povero schiavo che gli aveva costruito la casa (sempre per questo immenso valore riconosciuto a questa inutile attività). L'intera storia Romana è contornata da grandi ricerche artistiche quali le proporzioni, la sezione aurea