Architetto
L'università
L'aspirante architetto già al momento del test di ingresso in facoltà deve aderire a un segretissimo regolamento interno di cui l'unica copia originale è tenuta nascosta nelle bibliotece vaticane insieme al necronomicon. Il regolamento richiede solo 2 cose fondamentali agli aspiranti architetti:
- Spersonalizzarsi (il vero architetto non ha idee proprie si ispira a qualcosa fatto da un altro architetto prima di lui l'unico che ha avuto idee proprie sembra essere Vitruvio e si parla di qualche anno fa..prima di lui c'è stato solo Chuck Norris ma lui si è limitato a dare forma ai continenti a calci rotanti non so se si può parlare di architettura per questo);
- Essere irrazionale al 100% (requisito fondamentale comunque per superare il test).
Superato lo scoglio ammissione ed aderito al regolamento ci si può già chimare architetto infatti basterà frequentare tutte le lezione 8 esami l'anno da 50000000 crediti e trovarsi un buon gruppo di lavoro o degli schiavi che lavorino per te (gli architetti sono un animale amante del branco e del lavoro di gruppo anche perchè si capiscono solo tra loro) ed il gioco è fatto sei entrato nell'albo più inutile della storia.
Funzioni Lavorative
Nello specifico l'architetto può essere:
Direttore Lavori: In questa funzione cerca di spiegare a tutto il cantiere come fare il proprio lavoro senza aver la minima idea nemmeno lui di quello che sta facendo con l'ovvio risultato di scassare le palle a tutti rallentare il lavoro del cantiere e rischiare di farsi male (famose sono le vicende che narrano di architetti sepolti sotto gettate di cemento).
Progettista: Questa è la massima aspirazione dell'architetto o il posto da cui è in grado di fare i maggiori danni. In questa posizione si sente dio infatti ad architettura non viene spiegata la differenza che esiste tra il disegno in computer e la realtà quindi l'architetto progetta una casa sospesa nel vuoto e poi pretende che l'ingegnere faccia i calcoli per la realizzazione effettiva dell'opera. Qui l'architetto può dare sfogo a tutta la sui idiozia mettere vetro ed acciaio ovunque creando strutture adatte solo alle tasche di moratti (il grattacielo pirelli ne è un'esempio lampante) oppure fare un ponte completamente in vetro a Venezia (lascio alla fantasia dei lettori immaginare il risultato)e tutto nel nome dell'estetica e dell'architettura.
Professore: In questa veste il vero architetto da il meglio di sè infatti può rincoglionire e riempire di cazzate giovani menti traviandole verso un non ben precisato culto dell'estetica in cui i nuovi adetti adoreranno:
- architetti sconosciuti ma famossisisimissimi al Politecnico di Milano;
- il professore stesso che durante lo svolgimento della professione è l'incarnazione del dio Ra;
- Valeria Marini per le sue curve archetonicamente perfette;
- la dea Kalì;
- loose che si pensa essere il dio Anobi reincarnato.