« Il senso dell'archiitettura si può riassumere in giochi di volumi e pesi di ombre »
(Architetto famoso e pienissimo di sè)
« Gli architetti sono l'unica categoria di lavoratori che non sciopera mai; o perlomeno nessuno sei mai accorto della cosa... »
(Sindacato)
« Se domani una nuova forma di malattia uccidesse tutti gli architetti probabilmente la notizia si scoprirebbe dopo mesi... »

L'università

L'aspirante architetto già al momento del test di ingresso in facoltà deve aderire a un segretissimo regolamento interno di cui l'unica copia originale è tenuta nascosta nelle bibliotece vaticane insieme al necronomicon. Il regolamento richiede solo 2 cose fondamentali agli aspiranti architetti:

  1. Spersonalizzarsi (il vero architetto non ha idee proprie si ispira a qualcosa fatto da un altro architetto prima di lui l'unico che ha avuto idee proprie sembra essere Vitruvio e si parla di qualche anno fa..prima di lui c'è stato solo Chuck Norris ma lui si è limitato a dare forma ai continenti a calci rotanti non so se si può parlare di architettura per questo);
  2. Essere irrazionale al 100% (requisito fondamentale comunque per superare il test).

Superato lo scoglio ammissione ed aderito al regolamento ci si può già chimare architetto infatti basterà frequentare tutte le lezione 8 esami l'anno da 50000000 crediti e trovarsi un buon gruppo di lavoro o degli schiavi che lavorino per te (gli architetti sono un animale amante del branco e del lavoro di gruppo anche perchè si capiscono solo tra loro) ed il gioco è fatto sei entrato nell'albo più inutile della storia.

Funzioni Lavorative

« Semplicemente la vera ed unica funzione dell'architetto è creare problemi al prossimo. »
(Detto popolare)

Nello specifico l'architetto può essere:

 
L'auto del direttore lavori dopo il crollo.

Direttore Lavori: In questa funzione cerca di spiegare a tutto il cantiere come fare il proprio lavoro senza aver la minima idea nemmeno lui di quello che sta facendo con l'ovvio risultato di scassare le palle a tutti rallentare il lavoro del cantiere e rischiare di farsi male (famose sono le vicende che narrano di architetti sepolti sotto gettate di cemento).

« Il capannone l'ho costruito io, ho cercato di spiegare all'architetto che il pilone era portante ma lui mi ha detto che li non era estetico e ho dovuto levarlo. »
(Muratore)


Progettista: Questa è la massima aspirazione dell'architetto o il posto da cui è in grado di fare i maggiori danni. In questa posizione si sente dio infatti ad architettura non viene spiegata la differenza che esiste tra il disegno in computer e la realtà quindi l'architetto progetta una casa sospesa nel vuoto e poi pretende che l'ingegnere faccia i calcoli per la realizzazione effettiva dell'opera. Qui l'architetto può dare sfogo a tutta la sui idiozia mettere vetro ed acciaio ovunque creando strutture adatte solo alle tasche di moratti (il grattacielo pirelli ne è un'esempio lampante) oppure fare un ponte completamente in vetro a Venezia (lascio alla fantasia dei lettori immaginare il risultato)e tutto nel nome dell'estetica e dell'architettura.

Professore: In questa veste il vero architetto da il meglio di sè infatti può rincoglionire e riempire di cazzate giovani menti traviandole verso un non ben precisato culto dell'estetica in cui i nuovi adetti adoreranno:

  1. architetti sconosciuti ma famossisisimissimi al Politecnico di Milano;
  2. il professore stesso che durante lo svolgimento della professione è l'incarnazione del dio Ra;
  3. Valeria Marini per le sue curve archetonicamente perfette;
  4. la dea Kalì;
  5. loose che si pensa essere il dio Anobi reincarnato.

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