Apostrofo: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Lamore è essenziale.|[[Tu]].}}
 
{{Cit2|Anche l'apostrofo.|[[Chiunque]] sull'ignorante di prima.}}
 
L’'''apostrofo''' è un imenottero tipografico. Ha una capocchia pronunciata e un piccolo pungiglione posteriore. Benché non sia affatto un segno d’interpunzione, l’apostrofo frequenta le vette dell’interlinea, difatti sta in apice. Mentre la [[virgola]] striscia a pedice, poverina.
[[ImmagineFile:ApostrofoRosa.gif|right|thumb|200px|Esemplare di apostrofo di sesso femminile]]
 
== Deambulazione dell'apostrofo ==
Questo prodigioso virgoliforme svolazza qua e là nel testo, s’attacca in coda alle parole o in capo ai lemmi e ne sugge via una sillaba. Poiché si stanca parecchio di quel suo gran daffare, sovente si rannicchia a guisa di punto e riposa alla fine d’una frase.
 
== Tipi di riproduzione dell'apostrofo ==
=== Riproduzione sessuata ===
Quando due apostrofi s’incontrano, amoreggiano all’istante. Nella fase di [[corteggiamento]], denominata “Aperte le virgolette”, l’apostrofo maschio si avvicina all’apostrofo femmina e le dichiara i suoi sentimenti. Nella fase di accoppiamento, denominata “Chiuse le virgolette”, l’esemplare femmina porge le terga all’apostrofo maschio, il quale ne approfitta di brutto.
 
=== Riproduzione asessuata ===
. L’apostrofo abbandona i puntini non appena si schiudono e se ne va per gli affari suoi.
Nei momenti di solitudine, l’apostrofo si riproduce per partenogenesi. In virtù della sua forma spermatozoide, infatti, l’apostrofo riesce ad auto-fecondarsi, non si sa esattamente come. Fatto sta che dopo qualche paragrafo, toh, ecco i puntini di sospensione... Sono uova di apostrofo, deposte nel numero di tre alla volta. L’apostrofo abbandona i puntini non appena si schiudono e se ne va per gli affari suoi.
 
== Allevamento, educazione, sbarazzamento della prole ==
È compito delle parentesi prendersi cura dei piccoli allo stato larvale – per inciso, voilà una barzelletta: Un piccolo apostrofo chiede a una parentesi: “Sei tu la mia [[mamma]]?” E lei risponde: “No, sono una tua lontana parentesi. Ah ahhahahah! - e badare che non facciano casino nel senso della frase.
 
In questo periodo i giovani apostrofi non hanno ancora messo le ali, perciò strisciano come virgole e compromettono lo scorrimento della circonlocuzione verbale. Capita sovente che qualche vetusto punto e virgola venga travolto e rimpiazzato da questi teppistelli; le parentesi cercano di arginare gli slanci degli apostrofi, apostrofandoli spesso con le loro convessitudini.
 
Non appena il cucciolo di apostrofo comincia a bozzolare, le parentesi si squadrano da capo a piedi [...] e lo proteggono mentre impara a [[volare]]. Dopodiché le parentesi s’aprono e ogni apostrofo se ne va dove gli pare e piace.
 
== Curiosità ==
* Un apostrofo è corretto. L apostrofo no.
* L'amore è un apostrofo rosa tra le parole grandissima e fregatura.
* L'apostrofo è una parola tra i rosa amore e... no, qualcosa non torna.
 
== Bibliografia ==
* Guido Guidi, ''Lapostrofo - g'uida alluso c'orretto'', Fuffa editrice, Calcestruzzia 1995
 
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[[Categoria:Scarabocchi]]
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