Apostolo: differenze tra le versioni

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{{Gesudicecitazione|È stato giusto optare per Barabba libero: io me la cavo molto meglio come centravanti! {{Dimensione|80%|(Lo so, è vecchia come il cucco, ma anch'io non scherzo).}}|Gesù}}
{{Scomunica}}
{{Gesudice|È stato giusto optare per Barabba libero: io me la cavo molto meglio come centravanti! {{Dimensione|80%|(Lo so, è vecchia come il cucco, ma anch'io non scherzo).}}}}
 
{{Wikipedia|testo=Il presente articolo contiene molte più [[cazzate|informazioni]] rispetto al corrispondente articolo presente su [[Wikipedia]]. Leggere per credere: '''''[[Wikipedia:{{{lang|it}}}:Apostolo|Apostolo]]'''''}}
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{{Cit2|Non scassatemi gli zebedei!|Il padre di Giacomo e Giovanni difende la sua prole.}}
[[File:Colonna marmorea con fallo sovrastante.jpg|right|thumb|250px|Foto di gruppo della famiglia di Zebedeo: Giacomo è a sinistra e Giovanni a destra.]]
'''Giacomo''' detto '''il Maggiore''', per distinguerlo dall'omonimo apostolo, che era effettivamente più basso di almeno dieci centimetri, era fratello maggiore dell'altro apostolo nonché evangelista Giovanni. Figlio di '''Zebedeo''', faceva il pescatore di alghe sul lago di '''Genesareth'''. Abbandonò subito il suo noioso lavoro per unirsi a Gesù, ed oggi viene ricordato come esempio di [[fede]] cieca ed assoluta: durante le sue predicazioni a [[Gerusalemme]], la palese ostentazione del suo essere cristiano lo condusse in brevissimo tempo dapprima alla flagellazione, quindi alla lussazione delle articolazioni, infine alla spremitura dei [[testicoli]]. Venne quindi affidato al [[cuoco]] romano '''Erode Agrippa'''<ref>Il cui slogan culinario era: ''"Riempiti di trippa/cucinata da Agrippa"''.</ref>, famoso per la sua ottima [[coda alla vaccinara]], che provvide a disossarlo e a tritarlo finemente. Quindi lo confezionò in ventiquattro [[Salame di felino|salami]], che furono inviati per la stagionatura in [[Spagna]], in una vecchia cantina dove in seguito sarebbe stato edificato il famoso santuario di [[Santiago de Compostela]], che conserva ancora oggi i {{s|<del>salumi}}</del> le reliquie derivate dall'apostolo.
 
=== Giovanni ===
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Di '''Giacomo''' detto il '''Minore''' si sa per certo che vantava un'illustre e sospettosa [[Raccomandazione|parentela]]: era [[cugino]] di Gesù, essendo figlio di Alfeo, come Giuda Taddeo. Il suo è un eclatante caso di [[nepotismo]], dal momento che egli sfruttò l'[[albero]] genealogico per accedere alle massime cariche della nuova [[religione]]. Svolse il corso di apostolato da perfetto imboscato, diplomandosi col massimo dei voti e col minimo sforzo, ed in breve fu [[vescovo]] a [[Gerusalemme]]. Secondo la tradizione, sarebbe stato lapidato dai sacerdoti del Tempio, stufi della sua [[Spocchioso|spocchia]].
 
=== Giuda il {{s|<del>Babbeo}}</del> Taddeo ===
 
{{cit2|Ehi, io non c'entro niente con quello lì: a quell'ora faccio sempre la pipì!|Giuda il Taddeo produce un alibi a prova di [[bomba]].}}
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[[File:Siliquastro_o_albero_di_Giuda.jpg|left|thumb|300px|Sono un siliquastro, mi chiamano "albero di Giuda", ma non l'ho ucciso io: è stata la corda.]]
{{Cit2|In verità vi dico... l'ultimo che arriva paga il conto.|Gesù agli Apostoli prima dell'ultima cena.}}
{{Cit2|Ebbene sì, [[la talpa]] sono io!|Giuda si rivela al termine dell'ultima {{s|<del>puntata}}</del> cena.}}
 
'''Giuda''' era figlio di '''Simone Colasbura''', ma è più noto come '''Iscariota''', termine che deriva dal [[francese]] ''escargot'', "lumaca", poiché lasciava dietro di sé una lunga scia bavosa. Faceva il pescatore di [[meduse]] e possedeva una [[calcolatrice|spiccata predisposizione all'algebra e al calcolo]]. Non gli mancava un [[Mario Monti|elevato senso dell'economia e del risparmio]], ragion per cui Gesù trovò opportuno affidargli la contabilità e la cassa del gruppo apostolico. Fu un apostolo come gli altri, finché un giorno si accorse che i conti erano inspiegabilmente in [[rosso]] di ben trenta denari. Giuda fece [[2+2=5|due conti a mente]]: gli ammanchi si verificavano da quando il suo Rabbi aveva preso l'abitudine di condire i suoi pasti con la '''glassa Ponti''' che, per il suo costo elevato, aveva un peso eccessivo nel bilancio apostolico. Ciò vanificava tutti gli sforzi di Giuda per mantenerlo in pareggio. Fu allora che decise di tradire Gesù: i conti in ordine venivano prima di qualsiasi altra cosa. Aveva pattuito di denunciarlo alle [[sbirri|autorità]] in cambio dei trenta denari che gli servivano per pareggiare i conti. Secondo l'accordo, Gesù doveva essere portato in [[caserma]] per una rapida identificazione, la glassa in suo possesso doveva essere posta sotto sequestro e, dopo una notte in guardina, doveva essere rilasciato. Come ben sappiamo, le cose non andarono così. Giuda si rese conto che la faccenda gli era sfuggita di mano e pose fine al suo rimorso ed alla sua vita appendendosi ad un '''siliquastro'''<ref>Chi volesse ampliare le proprie conoscenze botaniche, può farlo [http://it.wikipedia.org/wiki/Cercis_siliquastrum qui].</ref>.
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== Note ==
 
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