Anna Kournikova: differenze tra le versioni

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Il controllo le corde della racchetta prima del match: è una perfezionista
MadAnna senza bambino. Conservato nella Galleria degli Uffizi
« Anna è stata tra migliori tenniste del nuovo Millennio »
(Pinocchio su Anna Kournikova)
« Vederla giocare a tennis è una gioia per gli occhi »
« Le leccherei i piedini »
(Il pedofilo cronista Gianni Clerici)



Nascita e adolescenza

Anna Kournikova nasce nuda a Orwell nel 1984. Già a quattro anni prende la racchetta in mano ed è una continua escalation: a dodici la prende in bocca, a tredici in culo. Alla stessa età fa il primo provino per Non è la Rai ma viene bocciata da Gianni Boncompagni perché piange male ascoltando le canzoni di Ambra; non si perde d'animo e, a quattordici anni, eccola alla corte di Nick Bollettieri, guru del tennis americano a patto che si tratti di fighettine giovani.
Bollettieri ne riconosce immediatamente il talento e, complice Lele Mora, le fa fare delle serate nei campi da tennis di tutto il mondo; pezzo forte di Anna, mettere in mostra le mutandine ad ogni cambio di campo. Dotata di un discreto dritto lungolinea, offre il meglio di sé nella firma degli autografi a fine partita.


Carriera sportiva

Anna pregusta la sua prima vittoria
  • 1988: racchetta in mano
  • 1996: racchetta in bocca
  • 1997: racchetta in culo
  • 1998: incontro con Bollettieri
  • 1999: semifinale a Boca Raton (cemento)
  • 2000: quarti a Valparaiso (sabbia)
  • 2001: ottavi a Dar el Salam (savana)
  • 2002: sedicesimi a Famagosta (pietra)
  • 2003: qualificazioni a Ladispoli (immondezza)
  • 2004: vincitrice a Mosca (torneo di dama)
  • 2005: vincitrice Gratta e Vinci (2 euro)
  • 2006: vincitrice della timidezza (letto).

Impegno sociale

Testimonial della campagna contro la fame nel mondo

Chiusa con onore la carriera agonistica, dopo un breve passaggio sul trono di Uomini e Donne, Anna si dedica anima e sopratutto corpo alle opere umanitarie. Risale al 2003 la nomina ad Ambasciatrice dell'ONU e l'inizio delle sue battaglie per debellare la fame nel mondo che la porteranno al Billionaire nell'agosto del 2004. Qui incontra, seduto al tavolo con Emilio Fede, Barbara Montereale e 44 letteronze, Silvio Berlusconi che immediatamente le propone di dare un'occhiata al lettone di Putin. Visibilmente sfatto ma soddisfatto, la mattina, Berlusconi chiama al telefono rosso il suo amico Putin per sostenere la candidatura di Anna, che lo guarda con occhi languidi e la bocca ancora piena di cerone, a Ministro dell'Economia nel nuovo governo che Putin si appresta a varare.

Carriera politica

A colloquio con Putin
  • Nessuna, visto che Putin non seguì il consiglio di Berlusconi