Andrea Palladio: differenze tra le versioni

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[[File:Idiota villa Palladio.jpg|thumb|310px|Vincenzo Scamozzi ammira con venerazione il capolavoro del suo maestro.]]
Ben presto l'architetto si ritrovò oberato di lavoro, e per evitare una crisi di nervi si prese un periodo di pausa e nel 1554 si recò in vacanza a [[Roma]], dove nessuno lo conosceva.<br />Nella capitale venne scippato come un [[Mike il pollo|pollo]] da una banda di ragazzini [[Zingaro|zingari]]. Una volta accortosi del furto subito Palladio si lanciò in tonanti [[Bestemmia|bestemmie]], le quali attirarono una pattuglia di [[carabinieri]] che, complice anche il suo marcato e incomprensibile accento veneto, lo arrestarono per schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. Quando l'equivoco venne chiarito lo stremato Palladio era stato sottoposto a un crudele interrogatorio e aveva confessato abbastanza crimini per passare in gattabuia altre tredici vite. Fortunatamente il questore '''Daniele Barbaro''' capì che quello era l'illustre architetto vicentino e lo fece liberare proprio mentre gli altri detenuti stavano tentando di impiccarlo con un [[Guida galattica per autostoppisti|asciugamano]].<br />Tra Palladio e il questore, che oltre al manganellare i civili durante i sit-in di protesta aveva anche l'hobby dell'architettura antica, nacque <s>l'amore</s> una forte amicizia. Insieme i due diedero alla luce ''I quattro libri dell'architettura- Modelli architettonici illustrati da colorare'', una serie di albi pedagogici per bambini che consacrarono Palladio come idolo di grandi e piccini.<br />
Successivamente costruì una stupenda veranda per un doge veneziano, e grazie ai suoi magheggi e alle sue amicizie in Comune riuscì a renderla esentasse. Il doge apprezzò molto il gesto e nominò Palladio ''Architetto capo della Serenissima con Delega Speciale per Lazzi, Intrallazzi e Appalti Truccati''.<br />Con suo sommo rammarico, però, a Venezia non gli lasciarono mai costruire un edificio che non fosse una chiesa. Che beffa per [[Germano Mosconi|uno che quando bestemmiava tirava giù tutti i santi del Paradiso]] e che invece di bagnarsi le dita nell'acquasantiera, ci sputava dentro!<br />Gli ultimi anni si rivelarono spaventosamente difficili, solo allora infatti Andrea Palladio capì che [[EufemismoYaoi|progettare un sacco di ville senza chiedere nemmeno una caparra non era stata un'idea particolarmente brillante]]. Tra i committenti che non lo pagavano e la vita sentimentale che andava a rotoli (il fido Scamozzi si era messo in proprio e Barbaro era morto in un conflitto a fuoco durante una [[Droga|retata antidroga]]), Palladio si ritrovò povero in canna e solo.<br />Morì nel 1580 e secondo le sue volontà la sua salma fu cementificata all'interno delle fondamenta del '''Teatro Olimpico''', ultima opera incompiuta.
 
== Opere principali ==
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