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Accademia della Crusca
Prova
Trenino
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|testo=[[File:Nota disambigua.svg|20px]] '''Nota disambigua per Trenino:''' ''Ops, forse cercavi un piccolo treno? Allora sei proprio rimbambito! Vai [[Treno|qui]]!''
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{{allafacciawiki}}


{{Cit2|È petaloso|Accademia della Crusca su tutto}}
[[File:Reclusi nudi in fila indiana.jpg|right|thumb|400px|Un divertente trenino.]]
Il '''trenino''', detto anche '''trenino di Capodanno''', è una tortura consistente nell'essere costretti a procedere in fila a ritmo di musica. Può essere piacevole se assume una connotazione sessuale, in genere gay.


{{Cit2|Chi?!?|Aldo Biscardi su Accademia della Crusca}}
==Fenomenologia==
Il trenino è una sequenza di persone che, ordinatamente in fila, compiono atti contro la pubblica decenza.


L''''Accademia della Crusca''' è un'istituzione italiana che raccoglie studiosi di filologia, esperti di linguistica e appassionati di pane integrale. Rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d'Italia e del mondo.
Oppure è un'[[orgia]] tra [[gay]].


Nata a Firenze ad opera di Cecchi Gori come informale gruppo di amici (la "brigata dei crusconi") dediti all'alcol e al sadismo.
Nella prima, più diffusa, fattispecie, si tratta di persone che, disinibite per l'assunzione di sostanze alcoliche e [[Droga|stupefacenti]], iniziano a {{citnec|ballare}} in fila indiana, coinvolgendo nella pratica crudele e innaturale tutti i presenti alla {{s|mattanza}} festa.


La Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo (1583). Nei suoi oltre quattro secoli di attività si è sempre distinta per lo strenuo impegno a mantenere "pura" la lingua italiana originale, pubblicando, già nel 1612, la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, che servì da esempio lessicografico anche per le lingue francese, tedesca e inglese (ma non per la lingua spagnola, che aveva pubblicato il Tesoro de la lengua castellana o española nel 1611, scritto da Sebastián de Covarrubias, il primo lessicografico di una lingua moderna in Europa).
Solitamente, i trenini aumentano, con il loro tragico bilancio di sangue, nei periodi delle festività, in particolare Capodanno, durante il quale sono causa di stragi inenarrabili <ref> [http://www.lercio.it/erri-de-luca-rilancia-legittimo-sabotare-il-trenino-di-capodanno/ Le stragi dell'ultimo dell'anno]</ref>, ma anche Ferragosto o altre ricorrenze.


Fa oggi parte della Federazione Europea delle Istituzioni Linguistiche Nazionali, il cui compito è di elaborare una linea comune di protezione di tutte le lingue nazionali europee. Per l'Italia partecipano alla Federazione l'Accademia della Crusca e l'Opera del Vocabolario Italiano del CNR (iniziativa avviata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, peraltro proprio in collaborazione con l'Accademia della Crusca).[7]
Purtroppo, ogni festa può trasformarsi, per [[Scafista|scafisti]] senza scrupoli e [[DJ]] improvvisati, in un pretesto per imbastire i famigerati trenini della morte.
[[File:Trenino_di_capodanno.jpg|left|thumb|200px|Un trenino meno divertente.]]
In particolare, l'''habitat'' naturale del trenino è il Veglione di Capodanno, complici le basse temperature, che rendono difficile pensare autonomamente, e la lucidità annebbiata dall'abuso di spumante e di zuccheri complessi, provenienti da [[pandoro]] e [[panettone]].


Negli anni 2010-11 fu ventilata l'ipotesi di chiusura dell'istituto per motivi
L'assenza di binari fa il resto e i deragliamenti si contano a migliaia.

Anche quando non si arriva al peggio, però, la triste ''routine'' del trenino può sconvolgere vite, traumatizzare [[Bambino|bambini]] e costringere a comportamenti disumani e degradanti.

Di solito, il segnale del disastro viene lanciato quando risuonano nella sala le spettrali note di [[Disco Samba]], ma, in caso di necessità, anche altre canzoni possono essere trasformarsi i strumenti di tortura per lanciare il trenino.

Tragicamente, non si sa se né quando né [[chissàdove]] il trenino si arresterà. Si narra di spedizioni del soccorso alpino ancora alla ricerca di queste strane e inesperte cordate, che probabilmente si perdono nel [[Triangolo delle Bermuda]].

==Psicopatologia del trenino==
[[File:Tabellone ferroviario nome Coma Termini.jpg|right|thumb|300px|La corretta destinazione di ogni trenino che si rispetti.]]
Immancabilmente, la persona che ci metterà le mani sulle spalle è quella più sporca del locale o della casa. Si è appena recata alla latrina, senza lavarsi le mani, che, a questo punto, sono appicicaticce per l'impasto di urina e zucchero a velo del pandoro <ref>Sì, anche se è Ferragosto, ha ancora lo zucchero a velo dell'ultimo Capodanno!</ref>. Immancabilmente, quando vi sarete accorti del problema, sarà troppo tardi: non potrete far altro che pensare a tutte le malattie che avrete appena contratto, mentre un brivido vi percorrerà la schiena.

Non va meglio con la persona davanti. Vi dirigete, infatti, verso la bionda o verso il bel ragazzo che risponde ai vostri gusti sessali, ma che non avete avuto finora il coraggio di approcciare. Sperate, infatti, che, per tacita convenzione sociale, sarà costretto a subire i vostri {{censura|sgraditi}} palpeggiamenti. E magari sperate pure che da cosa nasca cosa e che ci scappi anche qualche scambio di parole <ref>Allora non avete capito nulla!</ref> e una futura [[storia d'amore]] da film <ref>Poveri illusi!</ref>.

Ed ecco che la vittima delle vostre molestie sessali, anche se dotata di tacco 13, riesce ad effettuare un inaspettato scatto degno di un centometrista e improvvisamente ritrovate le vostre mani sulla schiena del ciccione o della cicciona che vanta il record mondiale di sudore sulla schiena.

Non vi resta che attingere a piene mani da quest'acquasantiera ambulante e iniziare a fingere di ballare e di divertirvi. A questo punto, avrete le mani inzuppate di sudore maleodorante sulla schiena di chi vi precede. Sarete peraltro impossibilitati a fuggire, perché chi vi segue nel trenino vi cinge i fianchi o le spalle con mani sporche e collose che non si staccano più dai vostri vestiti, sui quali hanno ormai impresso impronte indelebili e disgustose di sporco e germi.

In tutto ciò, dovrete anche sorridere, fingere di divertirvi e gradire quello schifo di [[musica]], muovendovi a tempo. In caso contrario, le guardie armate presenti alla festa potrebbero risentirsi e fucilarvi sul posto.

Solo la morte naturale del DJ o un calo di corrente possono riportare una breve fase di [[Atarassia|serenità]].

==La versione omosessuale==
{{Gay}}
Nel secondo caso, si tratta invece della naturale prosecuzione del gioco del [[Buio ghei]] per [[Omosessuale|omosessuali]] o soggetti affetti dalla [[Sindrome di Lapo]].

Si balla anche in questo caso nudi e spesso si tengono ugualmente le mani sulle spalle dell'individuo che precede... ma questo non è l'unico contatto fisico, anzi.

Ma cosa lo racconto a fare a [[Tu|voi]], che ne siete grandi esperti?

Per motivi {{citnec|sconosciuti}}, il ruolo più ambito pare sia quello della [[locomotiva]].

== Voci correlate ==
* [[Treno]]
* [[Locomotiva]]
* [[Disco Samba]]
* [[Ferrovia]]
* [[Ferrovie dello Stato]]
* [[Trenitalia]]
* [[Orgia]]
* [[Gay]]

==Note==
{{legginote}}
<references />

[[Categoria:Trasporti]]


Prova
Atarassia
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|testo={{Carattere|Franklin Gothic Medium|18pt|'''ARTICOLO RISERVATO AD UN PUBBLICO DI NICCHIA'''<br />Nel caso vi interessi l'argomento trattato sappiate che potreste rientrare in un'esclusiva cerchia di estimatori,<br />forse un paio.}}
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}}
{{Antica Grecia}}
{{Wikipedia}}
L''''atarassia''', in [[Lingua greca|greco]] antico ἀταραξία, significa '''imperturbabilità''', tranquillità, ma che ve lo dico a fare, dato che siete stati bocciati in seconda asilo.

Si tratta di un vocabolo usato solo dai [[Filosofo|filosofi]] o dai nerd come [[Frankie HI-NRG MC|Frankie HI-NRG]].

[[File:Presidente Ghanese.jpg|right|thumb|300px|Imperturbabilità è restare indifferenti se il Presidente del tuo Stato ha scelto un asciugamano come vestito per il discorso di insediamento. Le medaglie sul petto sono per quello.]]

==L'atarassia nella filosofia greca==
L’atarassia è un concetto filosofico di tranquillità, inventato da Democrito per evitare di menare sua [[moglie]]:

{{quote|Democrito, stai calmo, Democrito conta fino a 10 prima di risponderle!|Democrito davanti allo specchio}}

Fu nelle scuole post-aristoteliche stoica, epicurea e scettica che l'atarassia fu adoperata come metodo per ricercare la felicità, assieme alla [[cocaina]], per raggiungere la perfetta pace dell'anima attraverso la liberazione dalle passioni terrene.

In particolare, i filosofi post-aristotelici che avevano elaborato questa filosofia si riconoscevano perché la mattina, pur incolonnati nel traffico per raggiungere la Stoà, non bestemmiavano ma restavano calmi e imperturbabili, limitandosi a augurare una morte straziante all'automobilista che li precedeva ma solo col pensiero e a trombargli la moglie alla prima occasione.

{{dialogo|Cosa fa Aristotele nel traffico?||Training '''auto'''geno!|}}

[[File:Traffico.jpg|thumb|right|280px|I filosofi post-aristotelici imbottigliati nel traffico.]]
Secondo i filosofi greci, l'atarassia rappresenta il benessere, la serenità, il pieno, come contrapposto al serbatoio in riserva, al vuoto, al disordine, al [[Kaos One|Kaos]].

In pratica, nella loro ricerca della felicità, prima di scoprire le spogliarelliste ungheresi, i filosofi greci ci diedero sotto di [[apeiron]] e altre sostanze che avrebbero fatto impallidire un [[Effetti delle canne|fattone giamaicano-olandese dei giorni nostri]].

Mentre Democrito sostanzialmente se ne sbatteva di ciò che gli capitava e andava coraggiosamente incontro a quell'arpia di sua moglie, per Epicuro l'atarassia divenne la capacità di sopportare i dolori grazie a [[doping]] e analgesici mischiati ai cocktail gustati a bordo piscina.

Pirrone, invece, scambia l'atarassia per indifferenza, fingendo di non riconoscere per strada le persone che gli stanno antipatiche e chiudendo il proprio profilo [[Facebook]].

Antistene propose di applicare l'atarassia come distacco dagli altri e soprattutto dalle altre per potersi dedicare alla [[masturbazione]].

Per Zenone di Cizio l'atarassia era l'assenza di emozioni ed espressività: infatti Zenone viveva facendosi fotografare come mimo dipinto di bianco nelle piazze.

Fu in epoca Ellenistica, dopo la crisi economica della [[Grecia]], che trovò maggiore sviluppo il concetto di atarassia. Per gli Epicurei - udite udite - è meglio stare bene che soffrire. I seguaci dello Scetticismo, invece, non ne erano tanto convinti, perché non si fidavano di nessuna percezione. Infine, per gli Stoici, l'atarassia equivale al controllo delle proprie pulsioni.

==L'atarassia in Seneca==
{{Cit2|Che roba è? Un'infezione? Una malattia?|I Romani su atarassia}}
Va da sé che nemmeno i latini capivano cosa fosse l'atarassia, fino a quando Marco Aurelio ebbe l'idea geniale di tradurla con la parola latina ''tranquillitas''.

Finalmente, ignoranti come Lucrezio, Orazio e Epitteto poterono usare questo termine nei salotto chic.

Lucio Anneo Seneca, invece, aveva la fama di essere un grande [[intellettuale]], ma, in realtà, non capiva [[niente]] di filosofia. Perciò, mescolò tutti i vari concetti sin qui esposti per pubblicare i propri best seller ''De Tranquillitate animi'', ''De vita beata'' e ''De brevitate vitae''. Per fortuna, la [[televisione]] romana non trasmetteva in Grecia e Seneca la fece franca per alcuni anni. Quando gli eredi dei filosofi greci plagiati lo scoprirono, Seneca decise di togliersi la vita, optando per un suicidio lento e doloroso, ingerendo cicuta mentre moriva dissanguato in una vasca di acqua bollente, ma morendo solo a causa dei vapori.

==L'atarassia ai giorni nostri==

[[File:Uomo indifferente davanti a bella donna.jpg|right|thumb|300px|Restare indifferenti davanti a una modella strafiga a volte è atarassia, altre volte essere gay.]]

Oggi l'atarassia è concepita, dai pochi che sanno cosa sia, come imperturbabilità e capacità di rimanere indifferenti davanti alle avversità della vita.

Come nel gioco in cui non bisogna ridere per primi.


{{Portali|Filosofia}}

[[Categoria:Filosofia]]

Versione attuale delle 23:13, 2 mar 2017

Accademia della Crusca

« È petaloso »
(Accademia della Crusca su tutto)
« Chi?!? »
(Aldo Biscardi su Accademia della Crusca)

L'Accademia della Crusca è un'istituzione italiana che raccoglie studiosi di filologia, esperti di linguistica e appassionati di pane integrale. Rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d'Italia e del mondo.

Nata a Firenze ad opera di Cecchi Gori come informale gruppo di amici (la "brigata dei crusconi") dediti all'alcol e al sadismo.

La Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo (1583). Nei suoi oltre quattro secoli di attività si è sempre distinta per lo strenuo impegno a mantenere "pura" la lingua italiana originale, pubblicando, già nel 1612, la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, che servì da esempio lessicografico anche per le lingue francese, tedesca e inglese (ma non per la lingua spagnola, che aveva pubblicato il Tesoro de la lengua castellana o española nel 1611, scritto da Sebastián de Covarrubias, il primo lessicografico di una lingua moderna in Europa).

Fa oggi parte della Federazione Europea delle Istituzioni Linguistiche Nazionali, il cui compito è di elaborare una linea comune di protezione di tutte le lingue nazionali europee. Per l'Italia partecipano alla Federazione l'Accademia della Crusca e l'Opera del Vocabolario Italiano del CNR (iniziativa avviata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, peraltro proprio in collaborazione con l'Accademia della Crusca).[7]

Negli anni 2010-11 fu ventilata l'ipotesi di chiusura dell'istituto per motivi