Abraham Lincoln: differenze tra le versioni

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Quando a sedici anni gli fu portata via anche la madre<ref>Portata via da un body-builder portoricano con la quale si trasferì ad Acapulco.</ref>, Lincoln si ritrovò solo al mondo e, come era di moda in quegli anni, decise di iscriversi al [[partito repubblicano]], sperando così di ricevere un’arma con la quale [[suicidio|suicidarsi]].
 
Il partito era però in un periodo di crisi [[negro|nera]] e aveva in mente progetti diversi per lui. Dato che all’epoca [[nessuno]] credeva che ci fosse differenza tra le parole “[[repubblicano]]” e “[[Ku Klux Klan]]”<ref>Per non vedere le differenze dovevano essere tutti veramente analfabeti.</ref>, l’allora leader, di cui ci piace non ricordare il nome, vide nell’allegro contadinotto un po’ [[sfiga]]to il testimonial giusto per la sua nuova campagna {{S|<del>pubblicitar}}</del> elettorale. Il piano era semplicissimo: avrebbero fatto laureare Lincoln, dopodiché avrebbero messo la sua faccia su uno di quei volantini pubblicitari che andavano tanto di moda nelle strade malfamate in cui riscuotevano successo come surrogato della [[carta igienica]] più che successo per il contenuto politico.
 
Tuttavia all’università di allora vigeva l’assurda regola, totalmente diversa da oggi, secondo la quale se eri uno che non aveva mai terminato gli studi di quarta elementare, allora forse non eri idoneo ad essere ammesso ad un livello così avanzato di scuola. Fortunatamente i repubblicani avevano già pensato a questo, oliando la decisione del [[rettore]] con un'abbondante dose di {{S|<del>quattrini}}</del> carisma. Abramo era diventato un universitario.
 
== Gli studi e quel (poco) che venne dopo ==
[[File:Lincoln occhiali da sole.jpg|left|thumb|210px|Il nostro eroe ritratto nell’annuario dell’università, quando aveva diciotto anni.]]
All’università Lincoln incontrò numerose difficoltà dato che già l’esame di accettazione si presentò subito come un ostacolo insormontabile. Agli esaminatori risultò per l’appunto strano il dover ammettere qualcuno che incontrava seri problemi a scrivere correttamente persino il proprio nome, e che aveva risposto ''Vero'' a tutte le domande, anche a quelle a risposta aperta e nelle caselle dove era scritto di inserire il proprio indirizzo, codice di avviamento postale e quello segreto del bancomat, ma siccome la {{S|<del>tangente}}</del> retta di un intero semestre era già stata sborsata si videro costretti ad accettarlo.
{{quote|Benvenuto signor Adremo Jingoln. Quali sono i suoi programmi futuri?|Rettore dell’università di [[Washington]]}}
{{quote|Vero!|Lincoln al rettore.}}
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Egli<ref>Douglas.</ref> era un uomo pragmatico, così tanto che quando alla serata di gala gli chiesero se volesse un bicchiere d’acqua questi rispose ''No, grazie. Di solito bevo da quelli di vetro''.
Lincoln sfoderò il suo migliore sorriso falso per presentarsi e gli disse che era un piacere conoscerlo. Douglas rispose che per lui non lo era e Abraham dovette trattenersi dal menargli un calcio nelle [[palle]], ricordandosi che dopo aver vinto alle [[elezioni]] avrebbe potuto farlo legalmente.
Durante tutto il periodo elettorale continuarono a {{S|<del>sputtanarsi a vicenda}}</del> {{S|<del>lanciarsi insulti}}</del> dibattere pacificamente.
Memorabile la volta in cui Lincoln affermò in un’intervista a [[La prova del cuoco]]:
 
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Dopo tre quarti d’ora di discorso, gli fecero rispettosamente notare che aveva avuto la patta abbassata per tutto il tempo ed egli, preso dal [[panico]], iniziò ad armeggiare furiosamente davanti alla folla per cercare di chiudersi i pantaloni, ma finì con l’incastrarsi la camicia nella lampo e rimase tutta la serata con un pezzo di stoffa bianca che gli usciva dalla patta.
Fu una delle serate più imbarazzanti della [[storia]], per Lincoln, per il partito e per la neonata ditta di pantaloni a zip.
[[File:Lincoln 1.jpg|left|thumb|350px|Lincoln discute con il consiglio dei suoi {{S|<del>sguatteri}}</del> sottoposti.]]
 
Quando i risultati del [[ballottaggio]] annunciarono che Lincoln aveva miseramente fatto un buco nell’acqua, questi esultò di gioia come mai in vita sua. Uscì per festeggiare, andò a donne con gli amici e chiamò casa per annunciarlo a tutti, dimenticandosi che era [[orfano]]. Si prese anche una [[sbronza]] come mai se ne erano viste prima, al punto che quando gli spiegarono che in realtà aveva perso, la sua unica reazione fu quella di mollare un sonoro [[rutto]] prima di vomitare un insolito liquido marrone cielo e cadere per terra colto da [[epilessia]].
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In seguito la ciucca lo portò a candidarsi inconsapevolmente alle presidenziali del [[1861]]. Le vinse. [[Nessuno]] sa come, ma non vuole dirlo in giro. Che [[stronzo]]!
 
== Gli anni della {{S|<del>guerr}}</del> presidenza ==
[[File: Inculomobile.gif|right|thumb|275px|Uno dei terribili mezzi corazzati dei Confederati.]]
 
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[[File:Lincoln2.jpg|thumb|250px|Potrebbe essere il nuovo [[film catastrofico americano|kolossal]] di supereroi?<ref>No.</ref>]]
Sebbene la pena per l’omicidio di primo grado fossero allora i trent’anni di reclusione, più la condanna ai lavori forzati e l’assenza di [[televisione|TV]] via cavo, telefono e posacenere in cella, per onorare la memoria repubblicana di Lincoln si decise di cambiare all’ultimo secondo la punizione, trasformandola in [[pena di morte|condanna a morte]]. La sentenza fu eseguita da un [[boia]] di eccezione: un [[toro]] repubblicano autorizzato a scalciare quanto voleva sugli zebedei del povero condannato che, finita l’esecuzione, si scoprì essere divenuto [[donna]].<ref>Il che fece partire un [[referendum]] sulla legittimità del giustiziare anche individui di sesso femminile, che si concluse con una netta maggioranza del ''Sì''. Le donne allora non potevano votare.</ref>
Dopo il suo assassinio si sono perse le tracce di Lincoln che, secondo le solite [[fonti attendibili]], si era dato alla macchia per non smentire la notizia della sua morte, ma c’è chi dice che viva ancora nei pressi del cimitero dove furono seppelliti, ancora vivi, tutti i suoi parenti. Luogo ove tutt’ora occupa un delizioso [[bara|monolocale in mogano]], il cui affitto è ovviamente pagato dai contribuenti di tutto il mondo {{S|<del>civilizzato}}</del> occidentale.
 
== Lincoln dopo la morte ==