Titolo visualizzato | Virginia de Winter |
Criterio di ordinamento predefinito | Virginia de Winter |
Lunghezza della pagina (in byte) | 4 756 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 114637 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
Indicizzazione per i robot | Consentito |
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Conteggiata come una pagina di contenuto | Sì |
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ID elemento Wikibase | Nessuno |
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Calciorota | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Creatore della pagina | Alexluna91 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 18:55, 12 lug 2011 |
Ultimo contributore | Wedhro (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 22:48, 7 mag 2023 |
Numero totale di modifiche | 37 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
Numero di autori diversi recenti | 0 |
Template inclusi (3) | Template di cui si è fatto abuso in questa pagina:
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | A oggi, è probabilmente la scrittrice di Fun Fiction più conosciuta d’Italia, nota al popolo per volere Accessorize come salotto[1] e per far inceppare le macchine da stampa della sua madrina Fazi, a causa della lunghezza dei romanzi.
Virginia de Winter, feticista dai guantini in pizzo, nasce nel soleggiato Sud e la sua prima frase è pressappoco la seguente: |