Utente:The Master of Peppers/Cognento

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Cognento

(Stemma)

"Cognento! Bevo e son contento!"

(Motto)

Posizione geografica Un po' alticcia dopo due bocce di lambro
Anno di fondazione Boh
Abitanti Errore del parser (errore di sintassi): {\displaystyle lim X⇒0 di X^2/(29389*x)}
Etnia principale Cileno-maltese
Lingua Austroungarica
Sistema di governo Priorato di Sion
Moneta Rublo
Attività principale Contare le macchine che salgono e scendono dai cavalcavia.
« Quel posto è davvero un inferno! »
(Satana su Cognento)

Cognento è una frattura scomposta del Reame di Mòdna

Storia

Precedentemente conosciuta come il Fosso di Helm, la frazione di Cognento fu fondata nell'899 A.u.c.c.o.e.s. (Ab urbe condita cum olium et salem).
Il nome deriva dal commento del padre fondatore una volta arrivato sul luogo: Ghè gnînta! Ovvero "Non c'è niente". La località rimase indipendente ed isolata fino al 492 D.C. (Dio Cleziano) , anno in cui Cristoforo Cantello Colombo vi approdò con le sue tre navi: Tom, Tom e Go.
Celebrato come salvatore del regno, in un secondo momento ammise che stava cercando di andare in India, ma il suo navigatore l'aveva portato lì.
Grazie alla propria particolare conformazione geografica durante l'età comunale fu spesso roccaforte dei signori modenesi: impervia da raggiungere e non indicata nelle mappe, questa frazione si rivelò utile per nascondersi da nemici, creditori e Utente:The Master of Peppers/Pericolo Emo/appestati. Conclusosi il Medioevo, la zona fiorì nel campo agricolo grazie alla fonte sacra di acqua benedetta generata dal cittadino più noto e insigne: San Geminiano.

Età moderna

In età moderna fu segnata da numerosi e drastici avvenimenti:

  • La seconda guerra mondiale, che secondo gli abitanti durò dal 1939 al 1988: i quarantatré anni aggiuntivi servirono ai messaggeri di pace per capire come raggiungere il paese.
  • La guerra d'indipendenza da Campagnola Emilia.

Geografia

Il magnifico paesaggio Cognentese

Cognento risiede in una zona di depressione, sia geografica che esistenziale, di Modena.
A Nord confina con la ferrovia, ad Est con l'autostrada, ad Ovest con il nulla e a Sud con Baggiovara. E il nulla è il migliore dei suoi confini.
Morfologicamente il terreno cognentese è saturo di argilliti. Questa singolare condizione porta a due effetti precisi: la coltivazione di una specie unica di olivi e un nebbione assurdo.

Economia

L'economia locale si basa essenzialmente sull'esportazione di prodotti tipici: primo fra tutti vi è l'olio di gomito. Questa rara sostanza fu scoperta dagli abitanti quando iniziarono ad annaffiare i propri uliveti con l'acqua benedetta della fonte sacra. Dotata di particolari proprietà organolettiche ricostituenti, viene frequentemente usata per la cura della contrattura del grande gluteo, patologia comunemente nota come tiramento di culo.

Personaggi interessanti

San Geminiano in un momento di relax

Un personaggio di spicco della comunità cognentese è San Geminiano, il patrono di Mòdna. Nato col nome di Gandalf il Grigio, San Geminiano si fece notare in gioventù per le proprie abilità magiche: sotto lo pseudonimo di "Roberto il mago di Cognento" riusciva a trasferire i soldi della gente nelle proprie tasche senza fare realmente nulla.
Cresciuto, decise di sfruttare le proprie abilità in campi ugualmente danarosi: l'oreficeria.
La sua impresa è tutt'ora conosciuta in tutto il mondo sotto il nome de "La compagnia dell'anello". In seguito ad una veloce ascesa economica, data anche dalla scoperta di una fonte d'acqua miracolosa, si diede all'attività politica con il partito Forza Cognento: si dotò di tre televisioni, un giornale, una casa editrice, una casa di produzione cinematografica ed arrivò alla carica di presidente del consiglio modenese. Non contento, scelse di accaparrarsi anche il potere spirituale, al momento detenuto da Benito Cocchi. Secondo le usanze del tempo si giocò una partita a poker, che tuttavia ebbe come risultato una sconfitta per il magnate cognentese.
Nonostante questo, l'amore per la propria terra natìa rimase intatto nella sua persona tanto che, tramite l'allagamento dei propri poderi grazie alla fonte sacra dell'acqua benedetta, sviluppò un nebbione talmente assurdo da salvare la città dall'attacco di un gruppo di truzzi veneti. In segno di riconoscimento e pace, l'ormai generalissimo Benito Cocchi decise di nominarlo patrono e dedicargli un giorno sacro: il 31 Gennaio, chiusura del quadrimestre scolastico.

Lotte politiche

L'esercito di Cognento è pronto alla battaglia.

La più feroce lotta politica che ha segnato Cognento è la guerra d'indipendenza verso Campagnola Emilia.
Nel 1956 D.C. (Dio Cleziano) si ebbe la più grande ondata migratoria mai registrata a Reggio: migliaia di milioni di cinesi vi si insediarono pacificamente ed iniziarono la propria attività. Gli abitanti delle città limitrofe amarono da subito i prodotti di origine asiatica che, nonostante il nome palesemente taroccato ed una qualità nettamente inferiore, riuscivano a battere in economicità e facilità d'uso i concorrenti originali.
Tuttavia essi decisero di ampliare il proprio mercato, passando dalla comune riproduzione di oggetti di uso quotidiano alla riproduzione di intere località. Nacque dunque la copia di Cognento, sotto il comune reggiano di Campagnola Emilia. Essendo la versione cinese, molti particolari cambiarono in peggio: l'olio di gomito si tramutò in olio di vomito, particolarmente gradito alle api ma odiato in massa dagli esseri umani. La confusione tra le due frazioni portò ingenti danni al paese originale, che proclamò l'embargo verso la zona rivale. Seguirono vari scontri brutali, ma ancora oggi il problema rimane insoluto.

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