Reggio Emilia

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Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi la Reggio diversamente padana, vedi Reggio Calabria.
Reggio Padania

(Stemma)

"Piuttost che ninto le mei piutost!"

(Motto)

Posizione geografica Circondata da rotonde sempre più grosse
Anno di fondazione 3000 A.B.[1]
Abitanti Arzàn da la tèsta quedra
Etnia principale Padana e ariana ma recentemente contaminata da razze inferiori quali cutresi, terroni vari ed extracomunitari.
Lingua Dialèt arşân
Sistema di governo Repubblica Socialista
Moneta Nimelino d'oro
Attività principale Organizzare feste dell'Unità, fare tortelli, cappelletti, gare di erbazzone
Patrono St. Ludovico Arrosto martire
Gemellaggio Cutro
In questa cartina sono colorati in bianco e grigio i nemici di Reggio Emilia, mentre in rosso gli alleati.
« Ti ricordi quante ne abbiamo date a quel gruppo di parmigiani? »
(Un manipolo di vecchietti fondamentalisti reggiani al bar)
« Ehi, andiamo a tirare sassi ai bagoloni di là dall'Enza? »
(Giovani generazioni crescono a Reggio Emilia)
« Noi siamo gli Uruk-Hai! Non ci fermiamo davanti al sole e non sentiamo né dolore né paura! »
(Un gruppo di stupidi orchetti parmigiani tentano di intimorire i valorosi difensori reggiani durante l'assedio di San Polo d'Enza.)
« Noi l'abbiamo creato e noi possiamo distruggerlo! »
(Giovane reggiano leghista sul tricolore)
« C'è del marcio a Reggio Emilia. »
(Amleto dopo aver osservato l'inquietante perfezione della città che sicuramente nasconde qualcosa di losco)

Reggio Emilia, anche detta Reggiogrado è la capitale artistica, morale e politica della Padania pianeggiante, situata tra il delinquente ducato di Pavma e la provincia di Modena. Di essa è nota l'elevata belligeranza nei confronti della vicina PaVma, un odio razziale profondissimo che ricorda quello tra fiorentini e pisani. A Reggiogrado, come nella maggior parte delle zone dell'Emilia, pare sia sconosciuto il significato di alternanza politica. Infatti a Reggio dagli anni quaranta (e forse anche da prima) governano ininterrottamente gli ex-sovietici.

Divisione amministrativa

Una rotonda costruita nell'appennino reggiano. Non capiscono proprio un cazzo...

Dal punto di vista amministrativo il territorio è diviso in due parti: la Bassa e la Montagna. Il confine è ben delimitato dalla strada provinciale 23, che è altamente sfruttata per gli spostamenti bellici verso Pavma o Modena, a seconda di quale delle due sia in guerra contro di noi. È arcinota la secolare rivalità che intercorre tra gli abitanti della Bassa e della Montagna. Gli automobilisti della Montagna sono infatti ontologicamente impediti nell'affrontare le rotonde. Essi tuttavia sostengono che i "Pianzani" (come dispregiamente chiamano gli abitanti della pianura) siano lenti nell'affrontare i semafori. Anche questa rivalità stava per sfociare in un conflitto, auspicato in effetti da molti, e che avrebbe ristabilito l'ordine e imposto la supremazia della pianura. Purtroppo è però prevalsa la linea pacifista, la quale consiste nella graduale, ma sistematica sostituzione di tutti i semafori con rotonde. In questo modo gli automobilisti della pianura avranno sempre ragione. È anche allo studio un sistema per prendere il biglietto dell'autostrada in rotonda, eliminando quindi anche i semafori dei caselli.

A Nord, oltre la via Emilia, nella Bassa, sperduti nella tipica nebbia padana compaiono pittoreschi paesini inutili come Novellara oppure Poviglio, nei quali le uniche attrattive sono le Feste dell'Unità, la mietitura del grano e folkloristiche gare di rutti, come il Ruttosound, che si tiene ogni anno a Reggiolo. C'era una volta Luzzara, scambiata poi con l'india in cambio di una notevole quantità di patate. Da notare inoltre il forte spirito indipendentista di Guastalla, che si dichiara tutti gli anni per la prima volta appartenente alla Provincia dei Gonzaga, minacciando di spostare il corso del fiume Po a meridione.

Territorio

Il territorio è piuttosto variegato: si va dalla pianura alla collina, dalla montagna alla discarica abusiva passando per innumerevoli rotonde. Vari fiumi, torrentelli e fossi di qualsiasi genere solcano la piatta pianura fino a giungere al Po, il fiume più corto d'Italia.

Una menzione speciale vuole il Crostolo, il fiumiciattolo che attraversa Reggio. Infatti esso possiede una portata poderosa fino alle Vasche di Corbelli, con delle limpidissime acque azzurre, tanto che firmando un paio di liberatorie e un'assicurazione medica potete tranquillamente farvici un salutare bagno (a vostro rischio e pericolo). Dopo Corbelli le acque spariscono improvvisamente, e il greto del fiume si riempie di simpatici suppellettili, quali copertoni di automobili, sedili di automobili, automobili e qualche frigorifero. È attualmente allo studio il progetto di asfaltatura del letto del fiume, che porterebbe alla fondazione della statale 63b estiva. Esso verrà però difficilmente realizzato, in quanto si andrebbe a distruggere l'habitat naturale della varietà locale di Germano Reale e di nutria, cioè il Reggiano Reale e la "punga".

A Sud troviamo gli appennini, natural barriera verso eventuali invasioni barbariche, terroniche e non. Sono inoltre presenti paesi, per lo più di piccola dimensione, il cui nome, dialettalmente interpretato, è un chiaro riferimento sessuale: La Brugna, Ciolla, Buco del Signore, Pappagnocca (inglobato nella città) o il più famoso Sesso.

Un team internazionale di geologi ha stabilito che nei prossimi millenni un movimento tettonico potrebbe portare la città a diventare un'unica immensa rotonda.

Provincia

La provincia di Reggiogrado si snoda da Nord a Sud, da Est a Ovest. Ha una forma che ricorda a tutti un ornitorinco schiacciato da un camion. In provincia si trovano numerosi paesini, ognuno con le sue personali inclinazioni dialettali e artistiche.

Trasporti

Un attraversamento pedonale a Reggio Emilia.

Descrivere la mobilità di Reggio Emilia è abbastanza complesso. Come si è detto in precedenza, la città ha visto negli ultimi anni la proliferazione di numerose rotonde sovietiche (Rotunda Comunis ta) che hanno sostituito l'antica specie autoctona del semaforo (Saemaforus Urbanis Regensis). Per far fonte a quest'emergenza ecologica, le amministrazioni hanno istituito una zona di ripopolamento, denominata "Circonvalla", che segue il corso delle antiche mura esagonali. Neanche la Circonvalla si è però mantenuta intatta nel corso degli anni: è sorta infatti una maxi rotonda proprio nell'incrocio con la via Emilia. Al centro di questa rotonda svetta un monumento a Mazinga.

All'interno della zona denominata Circonvalla c'è il centro storico, notoriamente pieno di immigrati. Alcuni antropologi ritengono che la colonizzazione del centro storico abbia avuto origine dal nucleo di via Turri (zona stazione) e abbia seguito una direttiva nord-sud, parallela (ma in senso opposto) alle rotte dei barconi che partono dall'Africa.

A Reggio è inoltre stata inaugurata una stazione della TAV, progettata dall'architetto Santiago de Compostela. La stazione, esterna alla zona urbana centrale, permetterà ai cittadini di raggiungere più velocemente Mosca, Leningrado, la Siberia e altre zone di turismo di massa.

Per chi poi decidesse di utilizzare l'autostrada, occorre fare attenzione a non rimanere intrappolati nell'ottovolante da luna park che si trova all'uscita del casello (e che viene spiritosamente definito il monumento moderno più bello della città).

Si può poi usare la tangenziale: una specie di nastro asfaltato che parte da Vergate sul Membro e la collega con Sesso. La tangenziale di Reggio è inoltre interessata da un curioso fenomeno geometrico denominato "segmentazione" per cui inizia e si interrompe bruscamente, senza avere uno scopo ben preciso. Questo fenomeno è legato direttamente al fatto che il progettista proveniva dal Molise.

Curiosità

Un tipico paesaggio del comune di Reggio Emilia visto dagli occhi di un parmigiano.
  • A Reggio Emilia nessuno ha mai visto dei turisti. Ciò è dovuto dal fatto che non c'è proprio nulla da vedere.
  • A febbraio 2007, Reggio Emilia è stata decretata "Città più felice del monte". La giunta comunale ha festeggiato l'evento affiggendo ovunque manifesti che celebrassero tale evento, nonostane fosse pressoché inutile.
  • Nello stesso periodo si verificarono due stupri e un suicidio, quest'ultimo in pieno giorno: un giovane si gettò sotto un Eurostar che stava passando casualmente da quelle parti. Questi sono fatti che non possono che verificarsi in una delle città italiane col più alto livello di benessere.
  • Se in tutta la nazione sono, fortunatamente, sull'orlo dell'estinzione, a Reggio Emilia i gabber sono liberi di pascolare e di importunare il prossimo.
  • Per celebrare il periodo gioioso, a dicembre, il centro storico viene ridipinto di grigio "fumo di Londra", cosicché si possa spopolare e diventare un agglomerato di case stile "città fantasma del west".
  • L'alimentazione del reggiano medio è fondata per il 70% sul maiale e per il restante 30% sul lambrusco.
  • Pochi lo sanno, ma a Correggio, un paesino della bassa, è nato lo pseudo-rocker Luciano Ligabue... ops, mi dicono dalla regia che questa era un'informazione riservata: ora devi morire.
  • I Reggiani continuano a vantare patente di ex-superpotenza mondiale in quanto sulle loro montagne nacque Matilde di Canossa.
  • Una legge comunale vieta alle foglie secche di cadere in modo disordinato.
  • Gli abitanti di Reggio Emilia hanno la testa quadrata.

Voci correlate

Note

  1. ^ Avanti Bossi.

Collegamenti esterni