Utente:Teoskaven/Canto di Natale Nonciclopedico

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La seguente pagina contiene quantità abnormi di autoreferenzialità. Se la leggi senza aver prima consultato qualche voce di Nonciclopedia rischi addirittura di imparare qualcosa, e qua nessuno vuole che accada una cosa del genere.

24 Dicembre

Quel giorno la neve cadeva fitta tra le bianche strade della invernale Nonciclopedia, e gli utenti si preparavano alle imminenti feste. Solo uno degli uffici tuttavia emetteva ancora luce. Per Kremisel Scrooge infatti, quello era solo un giorno di lavoro come gli altri, mentre seduto davanti al suo banco contava le visualizzazioni degli articoli creati dal suo ufficio: il Portale:Videogiochi.
Appoggiato allo scrittoio di fianco alla porta c'era il suo scrupoloso assistente Teos Cratchit, intento come sempre a lavorare sfiancatamente e da sottopagato per il suo datore di lavoro, le mani fredde nonostante il moto costante. Ma si sà, quando l'avidità pervade il cuore degli utenti, i risultati non bastano mai, e Scrooge non faceva eccezioni.

  • Kremisel: Cratchit, sei riuscito a finire almeno un restauro per oggi?
  • Teos: Sissignore, stavo giusto finendo di formattare.

L'avaro esaminò con cura l'articolo e poi trasalì come se gli avessero detto che stava per morire.

  • Kremisel: Cosa?! Un altro lavoro su Final Fantasy?! È il quarto questa settimana, e oggi è Martedì!
  • Teos: Signore, fa parte del lavoro di sistemazione dei template che ho fatto creare. Sa, Appc23 è stato generoso.
  • Kremisel: Già, hai ragione; ed è per questo che ho trattenuto parte della tua paga per i suoi contributi prima che se ne andasse! Va bene, per stavolta passa.

Mentre l'assistente tornava al suo scranno pronto a ricominciare il suo incessante lavoro, Scrooge sospirò mentre osservava un dipinto che teneva sulla parete dietro alla scrivania: la tela lo raffigurava assieme a una figura pallida, con una maschera da teschio al fianco.

  • Kremisel: Ah, se solo fosse come ai vecchi tempi, quando il mio socio Jacob UL era in vita, e... hm?

Qualcuno bussò in modo marcato alla porta: Kremisel pensò subito si trattasse di utenti pronti a riconoscere il valore degli articoli creati dal Portale per il resto di Nonciclopedia, o addirittura a nuove potenziali reclute. Sfortunatamente, quando l'avaro aprì l'uscio finì col ritrovarsi davanti una faccia conosciuta ma che proprio non aveva voglia di vedere.

  • Kremisel: Pediatra...
  • Pediatra: Ciao, zio Krem: passavo per dirti che voglio di nuovo candidarmi come admin dopo l'Epifania, e pensavo per festeggiare di invitarti domani al pranzo di Natale.
  • Kremisel: Natale? Bah, sai benissimo che ho ben altro da fare: controlli, stubbaggio, rollback... e dire che te l'avevo anche detto.
  • Pediatra: Va là, zio, lo sai che a quello ci pensano solo Verp89 e i bot degli altri admin: un po' di calore natalizio vicino al busto del Duce ci vuole per tutti. E poi ci saranno Zurpone e Turtelèn a occuparsi del mangiare, come puoi dire di no?
  • Kremisel: Bubbole! Solo una scusa per poltrire quando c'è molto da fare! Se non hai nulla di utile da dire o con cui contribuire, ti suggerisco di andartene, visto che qui si lavora.
  • Pediatra: Ma zio...
  • Kremisel: Non mi hai sentito? Fuori, fuori, FUORI!

La porta sbatté con vigore, mentre Cratchit cercava di vedere di soppiatto il suo scontroso datore di lavoro tornarsene allo scranno a contare le visualizzazioni. "Per il bene del sito", citava l'insegna fuori dalla porta, ma spesso il bene per qualcuno o qualcosa poteva oscurare quello che c'è dentro di sé.
Fatta eccezione per un paio di accattoni che erano venuti a chiedere elemosina per i loro articoletti mediocri e gli altri membri del Portale che venivano a riferire successi e fallimenti del sito nelle zone in cui stanziavano, la giornata trascorse tranquilla; perfino i niubbi che normalmente vandalizzavano a spron battuto sembravano essersi presi una vacanza.
E infine giunse l'ora di chiusura, la parte del lavoro per cui Cratchit provava più gioia e paura allo stesso tempo.

  • Teos: Signore, sarebbe finito il turno...
  • Kremisel: Dici? Forse hai l'orologio avanti.

Tuttavia, dopo aver controllato, anche Kremisel non poté obbiettare sul fatto che la giornata fosse già volata in un lampo. Rassegnato, permise a Cratchit di prendere le sue cose.

  • Kremisel: Bah, il tempo non basta mai; e va bene, puoi andartene.
  • Teos: Oh, signore, volevo chiederle: domani è Natale, io e gli altri membri del Portale volevamo sapere...
  • Kremisel: Sapere cosa?
  • Teos: ...s-s-se potevamo avere mezza giornata libera.
  • Kremisel: Hm... e sia. Ma vi tratterrò mezza giornata di stipendio, con gli interessi ovviamente.
  • Teos: Oh, grazie signore, lei è così gentile. Allora arrivederla, e buon Natale!

Dopo che l'assistente si defilò chiudendo la porta, Kremisel sbuffò e si preparò anche lui; dopo aver attivato le misure anti-vandalo iniziò a incamminarsi verso casa sua. Solo una smorfia gli rimaneva addosso mentre si avviava sotto la pesante coltre di neve e ripensava alle ultime parole dell'assistente.

  • Kremisel: Bah, bubbole.

Durante il tragitto, Scrooge non poté fare a meno di notare che per le strade di Nonci non c'era nessuno in quella notte nevosa, nemmeno i nottambuli con le loro chiacchere a effetto dovute all'insonnia.
Quando però giunse di fronte alla porta di casa sua, l'avaro vide subito che il batacchio aveva qualcosa che non andava, e infatti poco dopo, la maniglia metallica iniziò a deformarsi fino a comporre la faccia di uno shinigami. Una faccia conosciuta a Kremisel.

  • Kremisel: U-u...UL?!

In preda al panico, Kremisel aprì di scatto il portone e corse in casa, barricandosi dentro in ogni modo possibile, l'adrenalina al massimo. In cuor suo sperava si trattasse di uno scherzo preparato dai gra(n)fici, ma purtroppo per lui non era così. Dalla porta infatti passò una figura spettrale, bianca e ululante, trascinando catene ricolme di tormentoni e link di pagine di Facebook altamente poco umoristiche.
Scrooge non poteva credere ai propri occhi, in preda a ogni paura esistente: infine si fece coraggio e parlò.

  • Kremisel: ...sei... sei davvero tu? Il mio socio Jacob UL?
  • UL: Sì, Kremisel Scrooge, e ti parlo dal mondo degli utenti morti per metterti in guardia. Un tempo lavoravamo insieme, come sai.
  • Kremisel: Eh, sì, quante ne abbiamo passate, instancabili e senza mai una pausa: eri davvero bravo e meticoloso, sai?
  • UL: Vero, hai rag... NO! In realtà facevo male: e così ora tutto il mio talento umoristico è stato prosciugato, e sono condannato a vagare senza meta nella speranza un giorno di resuscitare e tornare a scrivere qualcosa.
  • Kremisel: Ma allora, vuoi dirmi che questo può accadere anche a me?
  • UL: Esatto! Stanotte verrai visistato da 3 utenti spiritici: ascoltali, fa quello che dicono, o le tue catene saranno più lunghe e pesanti delle mie. Ora addio, socio: la scelta spetta a te.

E come era venuto, lo spirito se ne andò mostrando numerose foto di Vin Diesel e Germano Mosconi appese sulla sua schiena. Scrooge non sapeva che pensare, ma ormai era arrivato a casa: non aveva senso disturbare i medici del sito per chiedere se aveva avuto un'allucinazione.
Il tempo del riposo arrivò poco dopo, ma Kremisel era irrequieto per le parole del fantasma del suo ex-socio. E puntualmente, verso l'una di notte, qualcosa iniziò ad arrivare: una piccola macchia gialla luminosa e saltellante che si fermò sul comodino accanto al letto, per l'incredulità dell'avaro.

  • ???: Ah, bene, ti ho trovato sveglio. Dovevo aspettarmelo, normalmente non vai mai a dormire prima delle tre.
  • Kremisel: Ma tu, chi...
  • ???: Oh, che sbadato, le presentazioni, anche se forse mi conosci già: sono Giallo Antracite, il fantasma della Nonciclopedia passata. Normalmente mi occupo di rivalutare le BTA, ma fare questo lavoro come part-time aiuta.
  • Kremisel: E che cosa vorresti da me, sentiamo.
  • GA: Che scontroso, mamma mia. Beh, per farla breve ti farò rivivere i momenti chiave del tuo passato perché tu possa capire a fondo la tua vita riflettendoci sopra.
  • Kremisel: ...quindi?
  • GA: Quindi, diciamo che voglio portarti a fare un giro fuori, che ne dici?

La macchietta tirò per la manica Kremisel fino alla finestra, e poi fuori, in volo sopra l'intera città. L'avaro era terrorizzato: non poteva credere di stare planando in vestaglia appeso a una macchia giallastra grande come la sua mano.
I due sorvolarono i distretti dell'Horroscopo e della Walk of Shame, passando di fianco al Tribunale e infine giungendo davanti a un casolare illuminato dove si faceva gran festa.

  • GA: Eccoci, siamo arrivati. Allora, Scrooge, riconosci questo posto?
  • Kremisel: Sì, è il Forum, ma... è diverso da come mi ricordavo: è stato tanto tempo fa.

Avvicinandosi alla finestra si poteva vedere il passato prendere vita, e i ricordi tornare vividi nella mente quanto le modifiche di anni prima recuperate con un rollback. E Scrooge ovviamente sentì il bisogno di elencarli.

  • Kremisel: Nonciclopedia al tempo era più popolata e festosa: guarda, lì c'è Lutherigo che prende a sculacciate Red Blackmore. E là Funcool si apposta in attesa che arrivino nuove iscritte femmine. E lì ancora c'è Komet che sta leggendo una fanfic in cui Hitler diventa Sailor Moon. E...

Lo sguardo infine si posò su un ragazzo e una ragazza, entrambi giovani e novizi del sito. Kremisel la conosceva. Fin troppo bene.

  • Kremisel: ...e quell'utente un po' timido là in fondo, sono io; lei era Auto, ed era così incredibile, così... stupenda...
  • GA: Già: peccato che ti ci sia voluto qualche mese per trovare qualcosa di ancora più stupendo.

La visione mutò bruscamente, trasformandosi nello studio di un nascente Portale: Videogiochi costruito da poco. Scrooge sentì qualcosa di pesante dentro di sé mentre rivedeva la versione passata di sé stesso mentre stava per fare il gesto più stupido della sua vita.
Davanti alla scrivania, Auto singhiozzava in lacrime: nel cuore dell'avaro, le visualizzazioni degli articoli avevano assunto un'importanza più grande di qualunque calore umano, perfino di quello di una donna.

  • Auto: Ora basta, Kremisel! Se davvero sei diventato così acido solo per il sito, farò in modo di sorpassarti! Così allora riuscirai a vedere quanto conti per me.

Mentre l'utentessa sbatteva la porta, lo Scrooge del passato scosse il capo pensando ai poveri nuovi iscritti che avrebbero dovuto incontrarla.

  • Kremisel: Oh, beh, sempre meglio di Smamma via o Chiaramente Federica, immagino; e ora-

Uno scossone lo interruppe, facendogli perdere il conto: quando si affacciò alla finestra, vide un poveretto che aveva sbattuto contro uno dei muri esterni. O meglio, era stato sbattuto contro uno dei muri esterni: eualcuno doveva avercelo lanciato addosso.
Lo Scrooge del presente sapeva già chi era quella persona, ma quello del passato no; vide un po' più in là che erano stati due moderatori in uniforme a eseguire il lancio.

  • eeeeee: Così impari a truccare i voti per conto di Aquila Nera.
  • Cugino: Sei una delusione come articolista: rimanendo sempre attaccato a Final Fantasy non te ne andrai da nessuna parte!

Quando i due se ne andarono, lo Scrooge del passato uscì fuori a controllare il ragazzo. L'avaro del presente pensò a come nonostante quello fosse un giorno triste, era stato anche l'inizio della sua vera carriera.
Lo spirito percepì questo e parlò un'ultima volta.

  • GA: Un fenomeno singolare, vero? Avevi perso un amore e hai guadagnato il tuo primo dipendente, Cratchit.
  • Kremisel: Eh già, e da allora è stato solo un crescendo. Ma dimmi, spirito, perché mi mostri questi ricordi? Sono tutte cose che non ho dimenticato. Purtroppo.
  • GA: Vero, ma servono anche per ricordarti che sei stato tu la causa di questo, Scrooge. Soltanto tu.

E tutto svanì per ricombinarsi nella camera da letto di Scrooge; e furono le due di notte. Scrooge non riusciva a dormire, al pensiero di ciò che aveva visto e del fatto che probabilmente non era ancora finita.
Un baccano improvviso confermò questo suo secondo dubbio: nella prima silenziosa camera da letto dell'avaro ora si udirono suoni di festa e baccanali, assieme a un pungente odore di sangria. Aprendo le tende del letto, Kremisel vide un uomo smilzo, vestito con una toga e una corona d'alloro in testa, una cornucopia sempre piena nella mano destra.

  • ???: Oh, ma ti pare questa l'ora di dormire? Cioé, ma quanto sfigato sei per non far baldoria alle due di notte?
  • Kremisel: Questa sarebbe casa mia, sai.
  • ???: Va bene, mi presento: sono Puzza87, il fantasma della Nonciclopedia presente. Mi hanno mandato per mostrarti in anticipo come sarà il sito nel giorno di questo Natale. Sai com'è, formalità, contratti, palle varie e cazzi e mazzi.
  • Kremisel: Puoi arrivare al punto, per favore?
  • Puzza: Minchia, ma stai tranquillo, calma.

Improvvisamente, lo spirito vuotò un altro sorso di sangria dalla cornucopia e poi la scaraventò a terra, iniziando a ingrandirsi sempre più finché non fu in grado di aprire il tetto della casa come se fosse fatto di carta; preso Kremisel in una mano, il gigante iniziò a incamminarsi per la città, che dalla notte era passata al giorno in un attimo. Inutile dire che l'avaro era nuovamente terrorizzato, anche se ora come ora non poteva fare nulla.
Quando i due si fermarono davanti a una casa particolare, Scrooge la riconobbe subito.

  • Kremisel: Qui è dove vivono i miei dipententi; ma cosa stanno facendo, spirito?
  • Puzza: Osserva bene, sbarbatino: sei sempre così impegnato ad amministrare il tuo Portale che non vedi le nuove reclute che stai per avere.

Infatti Teos stava presentando agli altri membri un giovane niubbo con un enorme sorriso stampato in faccia; da quanto diceva Cratchit, era un utente in gamba e con molto potenziale, ma aveva bisogno di essere aiutato. Stranamente, nessuna pentola o padella era presente nella cucina nonostante fosse ora di pranzo.
Kremisel non sapeva bene che pensare: la mattina dopo avrebbe dovuto ricevere i dipendenti nel pomeriggio, quindi avrebbe dovuto vedere questo nuovo acquisto. E lo spirito cercò di alleggerire le sue preoccupazioni.

  • Puzza: Il nome di quel ragazzino è iCraft, ma è limitato dalla sua nabbaggine.
  • Kremisel: Ma dimmi, spirito: migliorerà? Riuscirà a diventare un vero e proprio articolista? Oltre che a essere un mio dipendente, ovvio.
  • Puzza: Tutto ciò che so dirti, è che vedo una sedia vuota e un paio di stampelle, là dove ora sta quell'utente.
  • Kremisel: Ma quindi...?
  • Puzza: Oh, arrivaci te alle conclusioni, zio. Io mi sono rotto.

E improvvisamente, lo spirito svanì in un turbinio di aria e neve, lasciando Kremisel in mezzo alla strada e portando via il giorno e l'allegria con sé.
L'avaro era sconvolto da quelle ultime frasi, ma non aveva tempo per riprendersi: poco dopo scoccarono le tre di notte, e da lontano arrivò con un gran fragore una figura incappucciata a cavallo di un enorme quod rombante e pieno di chincaglieria da metallaro, come se fosse sbucato dall'Inferno stesso.
Con timore e balbuzie, Scrooge chiese alla figura chi era.

  • Kremisel: T-tu... sei fo-forse...?

Lo spirito non parlò, ma annuì: era il fantasma della Nonciclopedia futura. Senza troppi complimenti, prese Kremisel per la collottola e lo scaraventò sul retro del quod, rombando poi per la città in attesa di arrivare al luogo che voleva mostrargli, con l'avaro aggrappato dietro per paura di cadere.
Prima si fermarono davanti al castello degli admin, dove Pediatra si preparava a festeggiare la ricorrenza della sua ascesa ad admin: assieme a lui stavano Pampa, Eurinome, Zaza, Godo-fuffix ed MFH. Sul caminetto riposavano tre diverse urne contenenti le ceneri di Heavymachinegun, Sanjilops e San Pistacchio, ornate con oro e pietre preziose e sempre irradianti luce sacra.
Il clima generale era festoso, e gli admin stavano facendo qualche tipo di sciarada; Scrooge non capì bene all'inizo, ma poi si rese conto che Pediatra aveva fatto la sua imitazione nel momento in cui lo aveva cacciato dalla porta, impegnato com'era nel contare le visualizzazioni. Le risate si sprecarono e l'amarezza si dipinse sul volto di Kremisel.
Non ebbe troppo tempo per sospirare però, in quanto lo spirito ripartì rombante e lo portò stavolta al cimitero di Nonciclopedia, dove riposavano gli utenti deceduti e dove veniva usato il sigillo del Ban per quelli problematici.
Se da una parte erano stati eretti dei gloriosi mausolei per i caduti in battaglia come Messer Cimbauamba, DekuLink o Potente Canc, dall'altra ancora era possibile vedere le inifinite lapidi dei recidivi Leonida, Ciac Norris 666 e Barack Obama, senza dimenticare il tumulo di Rama-nefru che aveva infettato il terreno intorno impedendo a chiunque di avvicinarvisi.
Scrooge però era dubbioso, e non capiva come mai il fantasma lo aveva portato lì.

  • Kremisel: Spirito... dimmi, perché nel giorno di Natale ci troviamo in questo luogo di morte?

Il silenzioso incappucciato indicò con la mano destra un tumulo su una delle colline del cimitero: Cratchit e gli altri membri del Portale singhiozzavano su una piccola lapide, che uno sconvolto Scrooge identificò come quella del giovane iCraft.

  • Kremisel: No... no! Spirito, ti prego, parlami! Dimmi che questi eventi possono essere cambiati!

Quello non rispose, ma l'avaro venne interrotto da due ghigni prolungati che venivano da un nuovo campo in cui venivano seppelliti gli utenti freschi di morte. Due becchini avevano finito di sistemare una bara e ora facevano commenti sul morto.

  • Egnèh: Meno male che alla fine è schiattato: sempre a fare il pomposo sul forum e su Facebook e ora nessuno è venuto a piangerlo o a dirgli addio. Solo come un cane, tch.
  • BitchesEnRegalia: Lascialo perdere e piuttosto pensa a ripristinare il blog durante la pausa: è già la settima volta che lo cancellano per via di segnalazioni.
  • Egnèh: Bah, secondo me è colpa di nuovo di SH989: non ha mai niente di meglio da fare, il JD della bassa padana. Spero solo di dover posare anche la sua bara un giorno.
  • BitchesEnRegalia: Concordo, ma ora lascia perdere: senti piuttosto questo pezzo che ho trovato. Tanto lui non se ne andrà da nessuna parte se ci prendiamo qualche minuto.

E i due se ne andarono al suono di musica profonda e sconosciuta, lasciando la tomba aperta. Kremisel era preoccupato, ma comunque si avvicinò per vedere dentro, trovando solo il buio e l'umidità della terra; tuttavia non riusciva leggere cosa c'era scritto sulla lapide.

  • Kremisel: S-spirito... ho paura a chiederlo, ma... di chi è questa tomba... vuota?

Per tutta risposta la figura accese a tutto gas il motore del quod: le scintille illuminarono il suo volto ghignante rivelando che si trattava di Ganon3force, ma Kremisel rimase più sconvolto da quello che lesse sulla lapide.

QUI GIACE KREMISEL SCROOGE
FONDATORE DEL PORTALE: VIDEOGIOCHI E LAVORATORE A TEMPO PIENO

L'avaro cadde in ginocchio in lacrime, non riuscendo più a contenere la disperazione: il passato, il presente e il futuro avevano rivelato angoscia e morte, lasciando dietro solamente polvere, rimpianti e byte sprecati.
Lo spirito si concesse un'altra grassa risata e poi fece ripartire il quod, lasciando dietro di sé l'attonito e singhiozzante Scrooge in mezzo al fango, alle lapidi e alla neve che stava iniziando a cadere. Solo un grido risuonò in quel momento.

  • Kremisel: Io... CAMBIERÒ!!!

25 Dicembre

Kremisel improvvisamente si tolse la coperta di dosso, dato che gli si era aggrovigliata intorno: nel processo era caduto dal letto. Sorpreso, si girò in direzione della finestra: i raggi del sole mattiniero filtravano tra le fessure delle pesanti tende porpora, che l'avaro aprì senza un attimo di esitazione.
Fuori era tutto imbiancato dalla neve, e gli utenti festeggiavano a loro modo: Fulmin e DisasterFra si scambiavano effusioni smielose sotto il vischio, Canaja si era vestito da Solid Snake anche se non era Carnevale, Rum e Pera era già ubriaco fradicio, Scrivano aveva perso gli occhiali e ora sbatteva contro le pareti delle case, e Caesar assieme a Sabaku avevano preso Chiavettomane e lo avevano ficcato in un cumulo di neve, con solo le gambe che sporgevano comicamente.
Scrooge non poteva essere più felice: gli spiriti lo avevano avvertito e ora era ancora in tempo per cambiare le cose. In meglio.
In fretta e furia prese il primo cappotto che trovò assieme a un sacco da riempire con tutte le cibarie che poteva trovare e scese più veloce che poté tra gli sguardi perplessi degli utenti; dopo essere passato da Pediatra dicendo che sarebbe arrivato per cena offrendo almeno metà delle spese del pasto, corse via, diretto a casa del suo assistente.
Quando arrivò li trovò tutti come aveva già visto assieme al fantasma della Nonciclopedia presente: ognuno però aveva un'espressione intimorita, visto che non si aspettavano quella visita.

  • Teos: S-s-signor Scrooge, qual-qual buon vento.
  • Kremisel: Buon vento? Bah, ho solo visto che c'è un'altra montagna di lavoro da fare! E voi state qui a poltrire assieme a un bambino!
  • Flaming Ace: Signore, veramente volevamo presentarvelo oggi pomeriggio: si chiama...
  • Kremisel: iCraft, lo so.
  • Teos: ?
  • Kremisel: Ma il fatto persiste, e comunque avreste dovuto informarmi. Sapete questo ora cosa significa?

Tutti i presenti nella stanza, incluso il giovane iCraft, divennero bianchi come cenci dalla paura.
L'avaro quindi mise la mano nel sacco, ma per la sorpresa di tutti tirò fuori un casatiello napoletano.

Kremisel: Che dovete festeggiare il Natale in modo adeguato, ecco cosa.

Tutti rimasero a bocca aperta ma poi furono felici di ricevere il pranzo di Natale. Scrooge quindi prese in disparte Cratchit.

  • Kremisel: E ti dirò di più: da oggi ti nominerò mio socio diretto.
  • Teos: S-S-SOCIO?!

E così tutti si misero a tavola per festeggiare assieme il Natale: una volta tanto senza il bisogno di lavorare, senza il bisogno di dimostrare qualcosa al sito, ma avendo calore e solidarietà l'uno con l'altro. Dando speranza anche a chi poteva diventare grande un giorno.

  • iCraft: E che San Pistacchio benedica tutti quanti!

Passando fuori mentre stava andando a sistemare la sua sandbox, un'inferocita Autoputrefaziosamente vide la scena dentro e imprecò, finendo con l'inciampare in un pupazzo di neve che Big Jack aveva piazzato vicino.

  • Auto: Kremisel, maledetto...