Utente:Retorico/sandbox

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Questo utente è un nerd!
Quindi tranquillo, non sei l'unico povero Cristo che non ha capito un'acca di quello che c'è scritto qui,
mettiti il cuore in pace, hai ancora una vita sociale e non puoi capire il nerdiano.
Provvederemo a farti diventare uno di loro.


« Complimenti, <Anonimo>. Sei il primo a leggere questo articolo. Peccato che non lo finirai perchè il tuo computer si autoformatterà »
(Utente:Retorico su <Anonimo> che crede di sapere cosa siano le figure retoriche)
« Ne ho fatte a bizzeffe »
(Luca Giurato a proposito delle figure retoriche)
Luca Giurato si produce in una sineddoche.

Figure retoriche

Le figure retoriche sono degli artifici del linguistici che danno particolare efficacità al discorso. Sono i poeti, gli scrittori, i giornalisti, gli oratori e tutti coloro che hanno a che fare con le parole per mestiere a farne un uso maggiore, ma tutti noi, tutti i giorni, ne utilizziamo, magari inconsciamente, in numero infinito. Il più grande produttore di figure retoriche è Luca Giurato.


L'onorevole Santanchè in una nota perifrasi.

la Malefica[1] prendiamo per buona la malefica–definizione[citazione necessaria] e proseguiamo.


Allitterazione

Ripetizione di lettere o sillabe in parole successive

« Di me medesmo meco mi vergogno »
« Minchia! Manco mamma mia mangia mai merda »
(<Anonimo>)

Antonomasia

Si sostituisce il nome proprio con un epiteto che lo definisca indiscutibilmente.

L'eroe dei due mondi = Garibaldi

Il bimbominkia = <Anonimo>

Sospettesine

Sospettare un giudice di essere comunista

« MacBeth: ho visto il padre del giudice lavorar nei campi con la falce. Teneva un martello allacciato alla cintura »
(W. Shakespear)
« Mavalà mavalà mavalà, è pure iscritto a Magistratura Democratica »
(On. Ghedini)


Anastrofe

Si cambia l'ordine di termini successivi

« Il divin del pian silenzio verde »
« Spingi forte più, che son troia dimmi »

Chiasmo

Si cambia l'ordine logico della costruzione di una frase incrociando i termini in una X

« nè il sole ti rallegra nè l'amore ti risveglia »
(Giosuè Carducci)
« ipsilon ics ics ipsilon »