Utente:Lutherigo

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« Non garantisco la falsità di queste informazioni. »
(Lutherigo)


Io sono io, voi chi cazzo siete?
« E di che colore erano? »
(Medico)
« Blitiri! »
(Utente:Lutherigo)
« Hai mai scritto qualcosa sul sito di Nonciclopedia? »
(Carabinieri)
« Nonciclopedia? Dal nome, sembra un sito di cazzate... »
(Utente:Lutherigo)
« Esatto! Ciò prova il tuo coinvolgimento. Brigadiere, lo arresti! »
(Carcere)


Deliriografia Evolutiva

File:67617021 453c42b498 m.jpg
Chi è costui? Non certo io. Se fossi io l'avrei scritto. Siccome non l'ho scritto (che sono io), non sono io. Non essere se stessi è forse un problema? Gli aborigeni australiani, mi pare, credono che il mondo sia un grande sogno di una divinità o di un avo ancestrale o che altro. Insomma, non sono loro stessi ma chi per loro che li sogna. Un casino.
File:Confesso.jpg
Confesso la mia innocenza.

Non sono nato ieri, però è come se lo fossi. Perciò questo è più che sufficiente. Diciamo che sono un inutile aggregato di barioni e leptoni. Breve ed essenziale. Anche se... La verità è che mi scoccia moltissimo scrivere la mia biografia. No, non cominciate a tirare fuori grandi discorsi sul malessere esistenziale dei giovani o le vecchie storie sul torpore generazionale. Non ho niente da dire, ecco cos'è. La noia occhio gravato da una lacrima involontaria sogna patiboli fumando la pipa. Sta cippa! Con questa faccenda della noia i poeti hanno proprio rotto i coglioni. Non ci sono motivi per annoiarsi; dirò di più, non ci sono occasioni. Mai avuto momenti per annoiarmi. E allora perché rimacinate sempre la stessa solfa? Basta, non è umanamente sostenibile sentirsi raccontare ogni volta queste cose. Non è come credete voi, proprio no. E pensare che quella volta, dal fioraio, c'era un cretino che... Accidenti, è mai possibile che questi cretini debbano rompere sempre le palle? La rottura dei coglioni è la causa scatenante di tutto il male del mondo. Chi non è d'accordo peste lo colga. Invece, il bisogno che tutto fili liscio, tutto sia normale... Ricordo che da bambino avevo un cane cimurroso che andava in estasi tossicologica mangiando foglie di menta selvatica, eppure il veterinario continuava a sostenere che era normale. La normalità! Che cos'è questa la normalità? Ogni filosofo ci ha propinato una propria versione di normalità, ogni dittatore ci ha imposto la propria idea di normalità, ogni uomo comune tenta ogni giorno di mettere in pratica una dannata idea di normalità. Tutto ciò è normale? Secondo il mio modesto parere non lo è. Quante cose non sono quello che sono? Questa biografia mai scritta è ciò che non è. La verità sta nel non essere, diceva qualcuno. Forse aveva ragione. Ma chi non ha ragione a questo mondo? Chi non ha tanti buoni motivi per avere ragione? Il cuore ha sempre ragione, affermava una stupida pubblicità. Cuore e Ragione si contraddicono, almeno così ci hanno convinto a credere i grandi pensatori. Ma costoro pensavano col cuore o con la ragione? Insomma, parliamoci chiaro, il predominio degli istinti dove lo mettiamo? Voltaire, nel racconto Sordido ovvero Ratzinger Z distrugge il pianeta, dimostrava con un argomento assai brillante che l'istinto umano è un residuo atavico della nostra evoluzione animale. Ben detto! Ma come la mettiamo con il Papa e i creazionisti? Loro non sono mica d'accordo! Bisogna pur ammettere che stiamo assistendo all'avvicendarsi di paradigmi culturali sempre più confusi, le contraddizioni dilagano come uno stormo di locuste pronte a divorare tutte le certezze effimere su cui abbiamo fondato i nostri principi etici. Non sarebbe meglio rifondare il tutto? Finché non ci sarà un rinnovamento, una palingenesi dell'umana stirpe, io non dirò né farò alcunché. È questo il motivo per cui io, come ho detto, non ho niente da dire. Proprio nulla.

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