Università commerciale Luigi Bocconi

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La fatto che la metà dei tavoli sono occupati dal solito gruppo di cazzari d'oro perennemente impegnato a sfidarsi on-line a Pro Evolution Soccer.

Si favoleggia anche dell'esistenza di una mensa riservata ai professori, in cui nei giorni di magra ci si limita a pasteggiare ad aragoste e caviale, e lo Champagne viene usato per il pediluvio del CDA Bocconi, ma queste voci non possono trovare conferma in quanto qualsiasi studente osasse varcarne la soglia conoscerebbe una ben poco onorevole fine come condimento della "pizza del giorno"[1]. Non bisogna dimenticare le fortunate occasioni in cui una decina di studenti devono alzarsi, lasciando il loro posto alle guardie del corpo del principe di turno, il quale naturalmente è iscritto al corso più difficile dell'università avendo superato, mai sotto il secondo posto in graduatoria (il primo è lasciato per eventuali richieste all'ultimo momento da parte di alcuni datori di lavoro del rettore),il test d'ingresso in una lingua che nel 99% dei casi neanche conosce.

Il velodromo

Simpatico edificio a forma tubolare, è il fiore all'occhiello della Bocconi. Non a caso, politica dell'università è quella di far svolgere le lezioni agli studenti del primo anno in questo edificio, per poi sbatterli, quando ormai è troppo tardi per lasciare l'università, nelle anguste aule dell'edificio vecchio.

In gran segreto, per alcuni giorni dell'anno l'intero edificio viene affittato alla Facoltà di Medicina del San Raffaele, allo scopo di studiare gli effetti degli sbalzi termici sugli esseri umani, tramite accorto uso dell'impianto di condizionamento; questi periodi in generale sono:

  • Dicembre-gennaio: esterno: -5°; interno: +42° (stile Deserto del Sahara).
  • Agosto-settembre: esterno: +40° (all'ombra); interno: -10° (stile parco giochi per pinguini).

I più vecchi e nobili fuoricorso dell'ateneo possono ricordare come anche in questo edificio esistessero, numerosi anni addietro, varie aulette-fumo (vedi sopra) situate a ogni piano, con tanto di distributori automatici per la merenda tipica dello studente a ogni cambio dell'ora: cafferino (corto e amaro per i più ganzi) con sigarette pucciate dentro. A causa dell'insostenibile numero di infarti miocardici causati da tale poco salubre abitudine, queste aule furono eliminate e riconvertite in classi di lusso: ma in realtà le eleganti venature del parquet e della perlinatura sono solamente i segni di milioni di bruciature di mozziconi. Per contro il tasso di shock cardiaci non è diminuito, in quanto gli studenti ora sono costretti a fare svariati piani di scale per poter assumere la loro dose oraria di caffeina e nicotina. Il rettorato universitario, col patrocinio della giunta comunale, sta proponendo la reintroduzione di queste aule-fumo, ma con dei varchi Ecopass all'ingresso, per poter abbattere la percentuale di PM10 che potrebbe rilevarvisi.

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L'abbigliamento consigliato per fruire dei bagni del Velodromo

I cessi Il raffinato rivestimento in marmo di Carrara non nasconde il fatto che i servizi "igienici" del Velodromo abbiano conquistato il 5° posto nel ranking Anitra WC dei più sordidi del pianeta, classifica in cui la Bocconi riesce a conquistare anche un terzo posto nella sezione "Maggior numero di cessi fetidi nello stesso complesso", grazie al contributo notevole dei cessi della biblio e della mensa. Pare che la famosa scena di Trainspotting ambientata nella "Worst toilet of Scotland" sia stata suggerita al regista proprio da una sua visita ai cessi della Bocconi. Inoltre l'università ha investito ingenti capitali nel dotare le toilettes di un sofisticato sistema di intelligenza artificiale, che provvede:

  • negli orinatoi e nelle tazze, a far partire lo sciaquone con inaudita violenza in modo che schizzi copiosamente sulle scarpe del fruitore.
  • nei lavandini e negli asciugatori, a variare potenza, temperatura e soprattutto disponibilità del getto d'acqua/aria in base a complessi algoritmi. Alcuni hacker hanno individuato l'esatto allineamento azimutale mani-braccia-torso-fotocellula per attivare l'erogazione per più di 2 secondi consecutivi. Tutti gli altri invece se ne fottono, semplicemente, e preferiscono tornare in classe con le mani sudicie.

Il nuovo edificio

« Eppur si muove... »
(Galileo Galilei sul nuovo edificio)


« Immagino che quello di fianco sia l'iceberg »
(Leonardo Di Caprio sul nuovo edificio)
L'ameno panorama di via Roentgen,come si presenta ai vicini in questa foto a colori.


La rassicurante via Wilhelm Roentgen è stata scelta per ospitare il nuovo edificio dell'università, la cui costruzione è stata recentemente completata. Fin dall'inizio, ha diviso le coscienze e i cuori dei bocconiani, creando due partiti contrapposti: coloro che lo ritengono uno sfregio per l'intero quartiere, e coloro che ne restano indifferenti, ritenendo già l'intero quartiere, così com'è, uno sfregio per la città. Amichevolmente soprannominato "L'EcoMostro" da chiunque l'abbia visto, questo enorme parallelepipedo grigio assomiglia incredibilmente alla sede della Megaditta Italpetrolcementermotessilfarmometalchimica del ragionier Fantozzi. Tra le caratteristiche peculiari di questo immane blocco di cemento, ricordiamo anche la totale assenza di finestre rivolte verso la strada, utile per comunicare all'esterno quello che è il vero senso di un'università: chiusura, elitarismo, segretezza - e risparmio energetico, visto che dovranno accendere le luci dalle cinque di pomeriggio anche a luglio.

Il Mostro, se riuscirà a sfuggire all'ira degli abitanti del quartiere, sarà destinato a ospitare i vari Istituti universitari, attualmente situati in penosi sottoscala e in scantinati dei condomini vicini. Si installeranno nell'edificio anche le ambasciate dei vari Stati della Confederazione della Terronia, i cui cittadini in gran numero affollano l'università. All'ultimo piano, una serie di superattici con una spartana dotazione:

  • palestra
  • piscina
  • 18 campi da tennis
  • discoteca con cubiste selezionate tra le migliori studentesse CLEACC

Essi ospiteranno le massime autorità universitarie e i membri del Consiglio Studentesco, che sono giunti a questo risultato dopo mesi di estenuanti trattative sindacali.

È attesa con ansia l'inaugurazione ufficiale dell'edificio. Malauguratamente, a causa della penosa estetica, nessun personaggio degno di rilievo ha accettato di partecipare alla cerimonia; i vertici universitari hanno dunque dovuto ripiegare su ospiti del calibro delle gemelle Lecciso, di Katia e Ascanio del Grande Fratello, e della scienziata Brigitte Boisselier guru della setta dei Raeliani, i quali sarebbero interessati a trasformare il piano sotterraneo in un bunker nel quale compiere esperimenti genetici. La rapidità disarmante con la quale i bocconiani hanno visto costruire questo Ecomostro, nonostante la presenza durante il giorno di non più di 10 operai intenti a giocare a bocce o a gettarsi nelle betoniere ferme, sono la prova evidente che l'edificazione è avvenuta nottetempo, utilizzando schiavi asiatici minorenni.

La pianta labirintica dell'edificio, chiaramente ispirata dal thriller "The Cube - Il Cubo", è un problema di non facile soluzione per chi vi si addentra. Gli studenti più sagaci srotolano gomitoli o seminano molliche di pane lungo i corridoi per ritrovare la strada del ritorno. Sono stati visti degli anziani professori che, rinunciando alla possibilità di tornare nel mondo esterno, persi irrimediabilmente nel dedalo, hanno optato per accamparsi nei loro box didattici o in qualche cantuccio, tipicamente tra la fotocopiatrice e il distributore di caffé.

Curiosità

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  • Per chi fosse interessato, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.30 DEL MATTINO,è possibile assistere all'usuale sfilata delle studentesse di tutto l'ateneo (Un medico su dieci consiglia assistere durante l'estate); leggende parlano di studentesse che vengono preparate da equipe di esperti di moda del calibro di Valentino e Armani tra le 5 e le 7 di mattina. Solitamente le ragazze arrivano appena in tempo dall'Old Fashion.
  • Voci sempre più insistenti da parte di personaggi del calibro di Leone di Lernia (nominato Ambasciatore delle Puglie presso il nuovo edificio) parrebbero rivelare una scomoda verità: l'edificio è in realtà un sito antiatomico. L'evidenza dei fatti è dimostrata dai 23 metri di spessore della struttura in cemento armato, piombo, calcestruzzo, bismuto e cadaveri di studenti fuori corso (utilizzati come malta di rinforzo).[2]
  • Malelingue affermano che l'architetto,anonimo perché coperto da un programma di protezione testimoni, ci veda da un occhio solo, e sia affetto da una grave forma di malattia venerea che gli impedisce di valutare le proporzioni.
  • Il San Raffaele sta compiendo esperimenti anche in questo luogo, per testare la sopravvivenza dell'essere umano sotto la sabbia.
  • L'esame più difficile del CLEACC è l'obafemi, temutissimo dagli studenti, in quanto consiste nel compiere il giro del parco ravizza emulando l'esultanza di Obafemi Martins... Il 90% degli studenti viene segato al primo appello, e in tanti perdono uno o più anni a causa di questo esame... Ecco una giornata di esami al CLEACC: http://www.youtube.com/watch?v=9XWk5n8xW80 come potete vedere i professori sono molto severi...

Note

  1. ^ Questo spiega una volta per tutte perché la pizza del giorno costi meno della semplice pizza margherita.
  2. ^ Questo particolare utilizzo dei fuoricorso è stato approvato dal CDA Bocconi all'unanimità, a partire da un'idea tratta dalla visione del film 300, proiettato nella saletta riunioni con speciali sottotitoli per chi comprende solo il linguaggio dei soldi.