Tasso

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Tasso

Il Tasso nel suo studio.
Classificazione scientifica
Regno Orsini
Phylum Peluche
Famiglia Sul groppone In saccoccia
Genere Poliziesco
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Tasso
Il Tasso aiuta contro la crisi
« Ma non è una pianta velenosissima? »
(Tu)
« Ma non è un animale della famiglia dei Mustelidi? »
(Sempre tu)
« Ma non è quel famoso poeta di nome Torquato? »
(Ancora tu)
« Ma non è quella cosa di economia? »
(Quand'è che la smetti?)

Con il termine tasso la gente comune indica varie cose: vediamo insieme alcuni esempi.

Pianta d'interesse e tasso d'interesse

Questa pianta splende di una luce incredibile; colui che la vede raggiunge lo streben. È chiaro che questa pianta debba essere tenuta al riparo dalle masse: a nessun despota converrebbe una popolazione completamente illuminata. L'ENEL fallirebbe! Viene quindi conservata nell'Area 51.

Nonostante tutto la notizia è trapelata: nel 1800 due operai tedeschi, compagni di bevute, all'anagrafe Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Johann Gottlieb Fichte, hanno guardato la pianta senza le apposite mascherine. Raggiunta la perfezione, incominciarono a parlarne per metafore in tutti i modi. L'Io puro e l'Assoluto sono solo rappresentazioni metafisiche di una realtà terrena. Il primo a scoprire tutto questo fu Nietzsche, il quale commentò

« Siate fedeli al senso della terra! »
(Nietzsche riferendosi all'albero)

Scientificamente parlando, il tasso d'interesse è una sottospecie del mammifero tasso uso ad andare a pisciare alla base della pianta d'interesse ed è composto interamente da bosoni di Higgs; la scoperta non è ancora stata rivelata per far sì che gli Europei possano spendere un sacco di soldi a Ginevra nell'LHC, a tutto vantaggio della lobby ebraica.

Vi sono due ulteriori sottospecie del tasso d'interesse: il tasso equo d'interesse e il tasso d'usura (o tasso dello strozzino) e si differenziano per l'altezza: il primo è basso, il secondo alto. Vi sono risse all'ultimo sangue tra gli zoologi per distinguere precisamente le due specie di tassi e l'altezza al di sotto della quale un tasso è equo e al di sopra no. Le banche sostengono che un tasso alto meno di 2 km è equo, gli zoologi musulmani negano l'esistenza del tasso equo, perché secondo loro qualsiasi tasso più alto di 0 cm è per definizione d'usura (ciò però non impedisce alle banche islamiche di esistere ...). La mafia non esiste ma se esistesse sarebbe un ente di beneficienza che usa solo tassi equi ...

Animale poeta

Ti sei mai chiesto perché il tuo libro di letteratura italiana sia sempre così voluminoso, anche se forse un solo brano di tre righe ti sembra degno di essere ricordato? È tutto il lavoro del Tasso, l'animale poeta. Essendo un animale, scrive malissimo, anche se è molto prolifico. Non è un cane a scrivere: è proprio lui, che con penna e calamaio si dà da fare ogni sera. Dedica ogni suo testo alla tassa, verso la quale prova il sentimento proprio di ogni poeta; la situazione non sembra destinata a cambiare, perché il tasso non legge testi che gli potrebbero essere utili, ma si ostina a scrivere pessimi poemi in versi giambici di pessima qualità.[1] Tra i suoi testi possiamo ricordare:

  • Il ciclo vitale di una pustola epidermica di un anellide: poderoso manuale in tre volumi scritto per aiutare i suoi simili a non mangiare cibo affetto da peste bubbonica.
  • Ti amo ma non so come titolare il poema che ti dedico: opera principale del tasso, raccoglie tutti i componimenti d'amore verso la tassa, tra cui il celeberrimo Amor che move il membro e le altre terga. Viene qui di seguito riportato il capolavoro del tasso:
Godimento

Si sta come
sui carboni
ardenti
i fachiri

Tassa

La Tassa
« La tassa è un animale economico »
« La tassa è un animale bellissimo »

La tassa è la femmina del tasso. Ha una grande cultura economica, che usa per sedurre governanti di ogni nazione: questi, assuefatti dal fascino della tassa, non riescono più a liberarsene. Ricordiamo tra gli amanti più famosi:

  • L'imperatore Nerone fu il primo amante storicamente riconosciuto della tassa: dopo essere andato in depressione per il suicidio di quel raffinato "arbitro di eleganza" di Petronio ed essere additato da tutti come il più sanguinario imperatore della storia romana, secondo solo a Caligola, per cercare di tirargli su il morale la tassa gli consigliò di ricostruire la città a spese dei contribuenti[citazione necessaria]. Convinto in questa rischiosa impesa edilizia disse
Giovanni si fa bello per la sua tassa
« Ad ogni antitesi segue necessariamente una tesi! »
(Nerone mentre inizia ad appiccare il fuoco)
  • Giovanni Senzaterra ebbe una storia travolgente con la tassa: dovuta forse all'attrazione animale, non poté fare a meno di estorcere ogni singolo penny dai suoi sudditi. Al che una volpe[2] capì che i re potevano essere spodestati. Il suo motto era "Rubo alla tassa per dare ai poveri." In realtà Giovanni Senzaterra era obbligato dal fratello Riccardo Cuor di Leone, che si faceva mandare i soldi spremuti ai contadini per pagarsi le guerre in Palestina e la Jacuzzi, poi quando Riccardo tornò in Inghirlanda disse che non c'entrava niente e mise al gabbio quel ladro del fratello, così giustizia fu fatta!
  • Garibaldi promise ai contadini siciliani la ridistribuzione delle terre prima di conoscere le arti seduttive della tassa. Una volta volta conquistata tutta la Terronia la tassa gli fece capire di poter spillare soldi a tutti i contadini, visto che sanno tutti che i soldi crescono sugli alberi[citazione necessaria].

Con un sillogismo è tutto più chiaro:

  1. I soldi crescono sugli alberi
  2. I contadini hanno un sacco di alberi
  3. I contadini hanno un sacco di soldi

Quindi consegue che:

  1. I contadini hanno un sacco di soldi
  2. Mettendo le tasse Garibaldi riceve soldi
  3. Garibaldi diventa ricco

Torquato il velenosissimo

Il Tasso

E infine Torquato Tasso, il serial killer del sedicesimo secolo[3], passato alla storia come "Torquato il velenosissimo" per il suo odore, la sua cucina e il suo metodo di uccisione preferito. Ha una certa predilezione per l'estratto di tasso. La sua biografia, La Gerusalemme avvelenata, uscita postuma, racconta la vita di quest'uomo straordinario. La narrazione parte dalla sua adolescenza, quando nascono i primi problemi legati al veleno. Era infatti diventato un pusher di veleni di qualità. Purtroppo un suo affezionato cliente morì di overdose; Torquato finì in carcere dove affinò le sue tecniche e ampliò i suoi commerci, applicando tassi d'interesse sempre maggiori alla sua roba.

La "Gerusalemme avvelenata"

Il capitolo principale della biografia narra dell'attentato compiuto a Gerusalemme dietro compenso della Lobby ebraica e di Al Qaeda: riuscì infatti a commissionare un doppio attentato. Nella strage di Gerusalemme, la città delle tre religioni, Torquato sostituì a tutti gli incensi un potente veleno: nel giro di tre giorni l'intera popolazione fu sterminata. Inizialmente erano morti solo i musulmani, che avevano già minacciato che la loro vendetta sarebbe stata servita ancora fumante. Il secondo giorno i cristiani si ritennero la religione più vera, mentre molte banche chiudevano per lutto. Il terzo giorno è risuscitato nessuno disse più nulla.

Breve storia della pianta, dell'animale e del poeta

Il noto eziologo Campanile[4] ci riporta un testo usato in altri tempi per distinguere il Tasso[5] dal tasso[6].


Immagine 1: il tasso della quercia del Tasso[5]
Immagine 2: il tasso della quercia del tasso[6]

Quell'antico tronco d'albero che si vede ancor oggi sul Gianicolo a Roma, secco, morto, corroso e ormai quasi informe, tenuto su da un muricciolo dentro il quale è stato murato acciocché non cada o non possa farsene legna da ardere, si chiama la quercia del Tasso perché, come avverte una lapide, Torquato Tasso andava a sedervisi sotto, quand'essa era frondosa. Anche a quei tempi la chiamavano così. Fin qui niente di nuovo. Lo sanno tutti e lo dicono le guide. Meno noto è che, poco lungi da essa, c'era, ai tempi del grande e infelice poeta, un'altra quercia fra le cui radici abitava uno di quegli animaletti del genere dei plantigradi, detti tassi. Un caso. Ma a cagione di esso si parlava della quercia del Tasso[5] con la "t" maiuscola e della quercia del tasso[6] con la "t" minuscola. In verità c'era anche un tasso[6] nella quercia del Tasso[5][7] e questo animaletto, per distinguerlo dall'altro, lo chiamavano il tasso[6] della quercia del Tasso[5][8]. Alcuni credevano che appartenesse al poeta, perciò lo chimavano il tasso[6] del Tasso[5] e l'albero era detto "la quercia del tasso [6] del Tasso[5]" da alcuni, e "la quercia del Tasso [5] del tasso [6]" da altri.

Siccome c'era un altro Tasso (Bernardo, padre di Torquato, e poeta anch'egli) il quale andava a mettersi sotto un olmo, il popolino diceva: "È il Tasso [9] dell'olmo o il Tasso della quercia [5]?". Così, poi, quando si sentiva dire "il Tasso della quercia" qualcuno domandava: "Di quale quercia?". "Della quercia del Tasso [5]".

Poi c'era la guercia del Tasso [5]: una poverina con un occhio storto, che s'era dedicata al poeta e perciò era detta la guercia del Tasso [5] della quercia [10], per distinguerla da un'altra guercia che s'era dedicata al Tasso [9] dell'olmo (perché c'era un grande antagonismo fra i due). Ella andava a sedersi sotto una quercia [10] poco distante da quella del suo principale e perciò detta la quercia [10] della guercia [11] del Tasso [9]; mentre quella del Tasso [5] era detta la quercia [10] del Tasso [9] della guercia [11]: qualche volta si vide anche la guercia [11] del Tasso [5] sotto la quercia [10] del Tasso [9]. Qualcuno più brevemente diceva: la quercia [10] della guercia [11] o la guercia [11] della quercia [10]. Poi, sapete com'è la gente, si parlò anche del Tasso [5] della guercia [11] della quercia [10] e, quando lui si metteva sotto l'albero di lei, si alluse al Tasso [5] della quercia [10] della guercia [11].


Immagine 3: il tasso della quercia della guercia del Tasso
Immagine 4: il tasso del tasso del Tasso

Ora voi vorreste sapere se anche nella quercia [10] della guercia [11] vivesse uno di quegli animaletti detti tassi. Viveva. E lo chiamavano il tasso [6] della quercia [10] della guercia [11] del Tasso [5][12], mentre l'albero era detto la quercia [10] del tasso [6] della guercia [11] del Tasso e lei la guercia [11] del Tasso della quercia [10] del tasso [6]. Successivamente Torquato cambiò albero: si trasferì (capriccio di poeta) sotto un tasso (albero delle Alpi), che per un certo tempo fu detto il tasso [10] del Tasso [5]. Anche il piccolo quadrupede del genere degli orsi lo seguì fedelmente e, durante il tempo in cui stettero sotto il nuovo albero, l'animaletto venne indicato come il tasso [6] del tasso [10] del Tasso [5][13].


Immagine 5: il tasso del Tasso del tasso barbasso
Immagine 6: il tasso del Tasso del tasso

Quanto a Bernardo, non potendo trasferirsi all'ombra d'un tasso [10] perché non ce n'erano a portata di mano, si spostò accanto a un tasso barbasso (nota pianta, detta pure verbasco), che fu chiamato da allora il tasso barbasso [10] del Tasso [9]; e Bernardo fu chiamato il Tasso [9] del tasso barbasso, per distinguerlo dal Tasso [5] del tasso[10]. Quanto al piccolo tasso di Bernardo [6], questi lo volle con sè, quindi da allora l'animaletto fu indicato da alcuni come il tasso [6] del Tasso [9] del tasso barbasso [10], per distinguerlo dal tasso [6] del Tasso [5] del tasso [10]; e da altri come il tasso [6] del tasso barbasso [10] del Tasso [9][14], per distinguerlo dal tasso [6] del tasso [10] del Tasso [5][15]. Il comune di Roma voleva che i due poeti pagassero qualcosa per la sosta delle bestiole sotto gli alberi, ma fu difficile stabilire il tasso da pagare; cioè il tasso [16] del tasso [6] del tasso [10] del Tasso [5] e il tasso [16] del tasso [6] del tasso barbasso [10] del Tasso [9][17].

Appendice 1: Il tassì

Il tassì
« Salute! »
(Un tasso a un tassì)

Il tassì è un veicolo ecologico, che trasforma una malattia inguaribile, il raffreddore, in energia pulita. Viene sfruttata l'energia sprigionata dagli starnuti del tasso come propulsione per avanzare. I tassì più ricercati hanno un tasso due tempi allergico all'aria con iniezione diretta. Il tassì è formato da:

  • Un tasso gigante
  • Quattro o due ruote, a seconda del modello
  • Un dispenser di pepe per le emergenze
  • Briglie

A seconda delle dimensioni del mezzo può portare un numero differente di persone: il tasso adolescente è l'ideale per chi vuole muoversi con agilità nella giungla della strada.

♫♪♫♪ Note ♫♪♫♪

  1. ^ Sia il poema che i versi
  2. ^ Robin Hood
  3. ^ dal 1501 al 1600
  4. ^ lo scrittore
  5. ^ 5,00 5,01 5,02 5,03 5,04 5,05 5,06 5,07 5,08 5,09 5,10 5,11 5,12 5,13 5,14 5,15 5,16 5,17 5,18 5,19 5,20 5,21 5,22 Torquato
  6. ^ 6,00 6,01 6,02 6,03 6,04 6,05 6,06 6,07 6,08 6,09 6,10 6,11 6,12 6,13 6,14 6,15 6,16 6,17 6,18 l'animale
  7. ^ Immagine 1
  8. ^ Immagine 2
  9. ^ 9,0 9,1 9,2 9,3 9,4 9,5 9,6 9,7 9,8 9,9 Bernardo
  10. ^ 10,00 10,01 10,02 10,03 10,04 10,05 10,06 10,07 10,08 10,09 10,10 10,11 10,12 10,13 10,14 10,15 10,16 10,17 10,18 10,19 10,20 10,21 10,22 10,23 la pianta
  11. ^ 11,00 11,01 11,02 11,03 11,04 11,05 11,06 11,07 11,08 11,09 11,10 la ragazza
  12. ^ Immagine 3
  13. ^ Immagine 4
  14. ^ Immagine 5
  15. ^ Immagine 6
  16. ^ 16,0 16,1 d'interesse
  17. ^ Questa è la nota numero 100

Vedi anche

Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 1 novembre 2009 con 81.8% di voti (su 11).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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