Terza guerra mondiale

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<3° Guerra Mondiale Summer Festival Open Air

"Lottare per i valori della patria"
Luogo: In terra, in mare, in aria e per la prima volta anche sul WEB
Inizio:

Come sempre, dalla Grande Germania

Fine:

Come sempre, con la distruzione della Grande Germania

Esito:

i buoni vincono, i cattivi perdono, come sempre!

Casus belli:

noia

Fazioni in guerra

Unione Europea
Nazisraele
Cuscinetto
Stati obesi d'Amrica
Lega Gay

Putin
Stati canaglia
Vaticano
Ci rubano il lavoro!

Comandanti
« Sono stati stesi una volta, poi una seconda volta, ma sempre si rialzano e poi vogliono dominare l'Europa! Ma quante mazzate devono prendere per restare al tappeto! »
« Sono dei morti! Ci dicono che la terza guerra mondiale la faremo con le atomiche! Sono morti! Noi siamo oltre! Noi siamo almeno alla quarta o alla quinta guerra mondiale ecologica, noi usiamo già le bombe a impatto zero! Ho conosciuto dei ragazzi bellissimi che hanno progettato un carro armato a energia solare, mentre questi morti importano gli F-35! Ci prendono per il culo! Nessuno parla mai di olocausto sostenibile! Gli ebrei bruciati inquinano, vanno nel vento, ma questi se ne fregano dell'ambiente! »
(Beppe Grillo su terza guerra mondiale)
« La seconda guerra mondiale fu un imperdonabile errore. Milioni di ebrei inceneriti, uno spreco che la Germania non ripeterà. Questa volta sarà diverso, li termovalorizzeremo così da riciclare ogni kW di elettricità; però metteremo sulle ciminiere dei filtri antinquinamento, così non potranno andare nel vento (alla faccia tua Guccini!) »
(Angela Merkel inaugura un termovalorizzatore giudaico allo scoppio della terza guerra mondiale)
« Verrà dal nord un gran re dell'orrore. Nessuno sfortunatamente avrà felicità. La gran fame nera sento avvicinarsi, Roma sarà di nuovo rovinata dai barbari. Oh, piango per l'Italia, la sua caduta si avvicina. »
(Nostradamus su terza guerra mondiale)

La Terza guerra mondiale è una nuova tipologia di conflitto, figlio della sensibilità evoluta dell'uomo post moderno. Si tratta infatti di un conflitto disarmato e pieno di colori, dove da un lato scorrono fiumi di birra e dall'altro di vodka , mietendo molte più vittime per cirrosi epatica di quante ce ne sarebbero state in una guerra vera. Viene definita guerra "mondiale" in quanto vede sfidarsi tutte le migliori nazioni del G8, mentre le altre nazioni scacie sono state progressivamente eliminate durante le qualificazioni.

Viene considerato il più grande e vergognoso conflitto della storia, secondo forse solo al conflitto di interessi di Silvio Berlusconi, i cui gravi danni economici alle popolazioni andranno a perdurare per decenni (cioè, quelli di Berlusconi).

Al termine vinceremo NOI, si instaurerà il nostro nuovo ordine mondiale, ovviamente retto dalla nostra grande civiltà emergente che ha conquistato i mercati globali con la lotta ai corrotti e con il sudore della fronte (noi siamo la Cina, giusto?).

L'escalation

L'escalation (dall'inglese: l'escalazione) che portò alla guerra fu prodotta da molteplici errori dei governi mondiali, cechi e incapaci di risolvere i veri problemi dopo la seconda guerra mondiale. Le principali cause di rottura furono:

  • La sicurezza dello stato di Israele: il Medio Oriente è una regione destabilizzata dall'odio religioso. Inutilmente il segretario delle Nazioni Unite ha provato ha spiegare agli arabi che gli ebrei dovranno restare lì, perché l'europa ha già fatto la sua parte, ciucciandoseli per 2000 anni, ed adesso tocca agli arabi accollarseli ed eventualmente, tentarne lo sterminio. Bisogna fare a turni nello spirito di fratellanza umana. Ma gli arabi non sono fessi e non ci sono cascati. I tedeschi ebbero l'opportunità della soluzione finale ma se la fecero sfuggire, e questo errore porterà alla terza guerra mondiale.
  • La Corea del Nord: dopo 70 anni di incessante ricerca e di prosciugamento delle risorse dello stato il dittatore stalinista Kim Jong-un è finalmente riuscito, dopo aver visionato il relativo episodio di Art Attack, a riempire una scatola di scarpe di Uranio, legandola quindi con lo spago a una enorme freccia collegata a una fionda, chiamandola bomba nucleare. Dopodiché ha rilasciare comunicati di questo tipo "se non mi date quello che voglio trasformerò la Corea del Sud in un mare di fuoco". Ma sotto le minacce americane corresse subito il tiro "allora non la trasformerò in un mare di fuoco, ma in un oceano di sofferenza"[1]. Da ciò si possono trarre due conclusioni: 1) a Kim Jong-un piacciono le metafore acquatiche; 2) mai dare una nazione in mano a un bimbominkia emo.
  • La secessione della Crimea: nel 1954 il leader russo Nikita Chruščёv regalò la Crimea all'Ucraina mentre era ubriaco fradicio; ma alcuni sostengono che se la sia invece giocata durante una sfortunata partita della versione sovietica di monopoli (in cui l'uomo del monopoli è detto Grande Compagno e dove finendo nel campo di lavoro puoi uscirne collezionando voucher delle industrie di stato). Al crollo dell'Unione Sovietica è scoppiata la questione sulla sovranità della penisola, che essendo stata per 50 anni nell'Ucraina e per 100 nella Russia, sembrerebbe spettare a quest'ultima. Nulla di più falso, perché tornando indietro nel tempo si scopre che per 200 anni fu in mano ai turchi, per altri 200 ai mongoli, e per 250 ai genovesi. Sapendo quindi della vera origine degli abitanti, Putin riuscì a trovare l'argomento finale per convincerli a seguirlo, dicendogli: "Venghino signori, entrate pure nella Federazione Russa; avanti, avanti, non vi preoccupate, l'ingresso è GRATIS!".
  • La questione della Georgia e dell'Ucraina: dato che la Cecenia è stata già annichilita dalla Gazprom e cancellata dalla storia (infatti nessuno ne parla più) è adesso opportuno trovare nuovi viadotti per il trasporto del gas verso i mercati europei. Purtroppo queste due nazioni, con sfoggio di estrema arroganza, si ostinano a pararsi nel mezzo sulla carta geografica. I russi hanno cercato di convincerli a levarsi dai piedi, in nome dei vecchi tempi in cui condividevano tutti insieme la stanza al centro sociale; ma sembrano aver dimenticato quello che il comunismo ha fatto per loro. Quando si dice l'ingratitudine.

Note

  1. ^ Fa ridere se si pensa che lo ha dichiarato veramente.