Pokémaniaco

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Il PokèFan comunemente detto Fan di Pokemon è un individuo che soffre di Pokèfanatismo, misteriosa patologia emersa solo negli ultimi decenni e sotto osservazione da parte dei ricercatori Oral-B che nonostante i milioni investiti non riescono ancora a fornire una cura valida per tutti gli individui a causa delle troppe varianti della malattia.


Sintomi

I sintomi variano di persona in persona ma generalmente consistono in:

  • Utilizzo di videogiochi Pokemon anche dopo il compimento del 12° anno di vita
  • Uso di sigle strane come EV, IV, STAB...
  • Continue citazioni dalla serie "È comparso un [nome dell'amico] selvatico!" oppure "Avessi la masterball quella ragazza sarebbe già mia"
  • Sindrome del puccioso...in individui di sesso maschile
  • Più di due ore al giorno su EFP Fanfic...per una persona di sesso maschile
  • Misteriosi buchi nel conto corrente
  • Comparsa improvvisa di nuovi peluches in camera dopo i giocattoli erano stati gettati da anni
  • Improvvisa perdita di virilità
  • Emanazione di un irrespirabile odore di sugna o strutto

Classificazione dei casi

Acuto o cronico?

La prima cosa da osservare nel classificare un caso di PokèFanatismo è se si tratta di un caso di fanatismo acuto o cronico, questo sarà particolarmente utile per decidere la terapia migliore che però vedremmo più avanti.

  • Caso acuto: Il paziente, esposto a massicce dosi di Pokemon in età infantile sembrava aver perso tutto il suo interesse ma improvvisamente ritorna a giocare con rinnovato furore, se non trattati questi casi degenerano in cronici o, nei casi più frequenti (circa il 75%), fanno il loro decorso senza danneggiare l'individuo affetto.
  • Caso cronico: Fa esordio dopo la fine delle scuole medie, se il paziente non ha smesso di interessarsi a Pokemon o, in certi casi deriva da un caso acuto non curato adeguatamente. Le terapie non sempre sono efficaci e non tutti riescono a guarire e a recuperare la dignità.

Macro categorie

Dopo aver esaminato se il caso è acuto o cronico può essere utile osservare in quale macro categoria rientra l'individuo per una diagnosi e una cura più efficaci.

  • Caso competitivo: questo è uno dei casi più noti, il giocatore, vede il battling competitivo un ottimo modo per continuare il suo infantile interesse giustificandolo con facilità parlando delle difficoltà del "metagame" (termine per cui i ricercatori non hanno ancora trovato una traduzione)e usando altri termini assurdi che confonderanno e faranno demordere per sfinimento molti di quelli che metteranno in discussione la sua maturità, si ritrova impigliato in una dipendenza fatta di continue sfide online e di ore di farming, nonostante con i trucchi si potrebbero ottenere risultati identici risparmiandosi decine di ore di rottura di maroni, solitamente quando gli si parla di trucchi il giocatore competitivo risponde così:
« Trucchi?!?! Nooooooo! I Pokemon sono come amici ed è bello farli crescere personalmente! »
(Battler competitivo su trucchi)
« Aaaaah! Quindi mi vuoi dire che i centinaia di accoppiamenti forzati e di figli scartati perché troppo deboli sono un ottimo modo per trattare degli amici »
(Interlocutore leggermente più informato dei poveri genitori del battler sopracitato.)
« ... »
(Il battler, dopo 10 secondi di silenzio, alla ricerca di una risposta valida, va in crash a causa dell'eccessivo sforzo fatto da quell'ultimo mucchietto di neuroni che ha in testa (già sfiniti dagli inutili sforzi imposti loro durante il gioco, che hanno spinto al suicidio gli altri stufi di dover faticare solo per far decidere al loro proprietario che mossa usare in delle lotte virtuali), segue schermata blu e riavvio del sistema operativo.)
  • Caso puccioso rilevato molto più frequentemente in individui di sesso femminile (con le dovute eccezioni) consiste nell'attaccamento ai personaggi più "Kawaii". Il seguente caso è distinguibile dai peluches che si accumulano in camera da letto e dagli sfondi sempre più melensi sui dispositivi elettronici personali.
  • Caso Federico Moccia simile al caso precedente ma con la differenza che il sentimento del puccioso viene rivolto ai personaggi umani di anime e gioco, sui quali la vittima fantastica amori, spesso impossibili (come non scordarsi Ash & Gary) sfogando il suo disagio tramite fanarts su DeviantArt o fanfictions su EFP.
  • Caso a tripla X Se state leggendo questo articolo perchè siete entrati in camera di vostro figlio\a e lo avete trovato a trastullarsi su immagini più o meno esplicite di Pokèmon potete fermarvi qui: il disturbo ha ormai corrotto in maniera pressochè irreversibile il BIOS del vostro pupillo e questo causa una risposta a stimoli sessuali errati. La cosa migliore da fare è prendere un arma e mettere fine alla sua miserabile esistenza: avete fatto la cosa giusta per la società e una volta disinfestata completamente la camera da letto del ragazzo (per far prima si consiglia di appiccare un fuoco nella stanza bruciandone il suo contenuto, eventuali oggetti preziosi possono essere rivenduti dopo sterilizzazione) avrete ricavato una stanza in più che torna sempre utile. Non sentitevi in pena per lui, chi ha questo problema spesso si sente un mostro per quello che sta facendo e soffre perchè non riesce a smettere, fidatevi che gli state facendo un favore.

Indicazioni terapeutiche

Una volta identificato il caso è possibile procedere con un adeguata terapia, ecco le cure consigliate dai ricercatori Oral-B.

  • Cura d'urto: nel caso sospettate di avere un caso acuto sottoponetevi immediatamente a una terapia d'urto: disconnettevi per qualche giorno da Internet, staccate l'antenna televisiva e giustificate qualche giorno d'assenza da scuola (la noia scolastica potrebbe tentarvi a pensare a Pokèmon). Dedicate le tante ore che avete ricavato ad attività virili quali lo sport, l'ascolto di metal, la visione di tutta la saga di Rocky Balboa e di intere serie sui mitici robottoni giapponesi anni '80 (fatevi consgliare da un parente più grande se è meglio cominciare da Mazinga o da Jeeg Robot) e non dimenticatevi la dose di videogiochi d'azione la sera, prima di andare a letto, aiuterà a contrastare i sogni tentatori. La percentuale di questo successo di questa terapia è altissima (il 99,5% dei casi che hanno seguito le indicazioni riportate sopra si sono chiuse con successo).
  • Aggiornamento di sistema: talvolta il PokèFanatismo deriva da un problema software, per qualche ragione il cervello non riesce a effettuare regolarmente gli aggiornamenti al suo sistema operativo e questo può impedire il raggiungimento di normali fasi dello sviluppo psichico quali ad esempio l'abbandono dei Pokèmon all'inizio delle scuole medie. Ci sono diverse cose che possono impedire gli aggiornementi quindi controllate la corretta connessione a Internet e l'attivazione di Windows Update nel pannello di controllo. Se ciò non dovesse bastare forse è in esecuzione una versione di Windowns non più supportata dal produttore (XP o precedenti) in questo caso si consiglia l'aggiornamento a una nuova versione del sistema (se non volete pagare c'è Linux ma secondo i ricercatori Microsoft ciò può causare comunismo).
A volte il sistema potrebbe cercare di bloccare gli aggiornamenti, in questo caso si consiglia l'uso della modalità provvisoria.
  • Pornoterapia: con la scusa di una visita al Nintendo World di New York per l'acquisto di merchandaise e giochi Pokèmon (fornitegli anche una falsa gift card per rendere la balla più convincente) spedite il paziente alla sede centrale di Brazzers, in California, dove avete preventivamente prenotato la terapia. Qui il paziente avrà diversi ruoli da protagonista o comparsa in film per adulti e potrà vedere e toccare figa"tanta bella roba. La terapia dura solitamente due settimane al termine delle quali il 25% delle persone sottoposte sono completamente guarite, un altro 25% è guarito (ma portando come effetto collaterale tanta voglia di lavorare nell'hard), il 20% sono parzialmente sanati ma necessitano di visioni settimanali di porno per evitare ricadute mentre il restante 30% dopo un buon inizio è ritornato alla condizione precedente nel giro di una settimana, tempo di smaltire il testosterone. La seguente terapiaè efficace solo con i maschi.
  • Campo di addestramento: con la solita scusa si è provato a mandare i pazienti ad un campo di addestramento militare, solo l'1% è guarito completamente, gli altri, tornati a casa, hanno manifestato un ritorno o addirittura un peggioramento delle loro condizioni prima della partenza.
  • Young Wild and Free: se il paziente è vostro figlio pagate dei suoi compagni per girare con lui e dategli il permesso di fumare erba e di drugheggiare in giro per la città tutta la notte, l'adrenalina che riceverà delle nuove esperienze dovrebbe farlo uscire dal tunnel. Attenzione: evitate ragazzi mormoni o testimoni di Geova, non solo le uscite saranno così divertenti che non vedrà l'ora di tornare a casa ma per le leggi della psciologia inversa, più gli romperanno le gonadi che i Pokèmon sono satanici e lui sta giocando con qualcosa che Geova odia... più il suo infantile interesse verrà alimentato.

Curiosità

  • I ricercatori hanno fatto correre a 100 persone affette da Pokèfanatismo una mezza maratona (circa 21 km): 50 di queste non si sono nenache presentate sulla linea di partenza, a causa dei pestaggi ricevuti per il loro abbigliamento imbarazzante, 40 hanno cominciato la corsa ma l'hanno rapidamente terminata (accasciati sulla strada, con un infarto in corso, tra gli "amici" e i parenti che supplicano i soccorritori di lasciar andare il malcapitato senza alcuna assistenza), 8 sono stati squalificati perchè fuori tempo massimo, uno si è seduto a un metro dalla linea di arrivo e nonostante gli incitamenti a finire ha preso il suo DS e si è messo a giocare dicendo che doveva controllare se gli avevano accettato gli scambi e che avrebbe fatto presto ma, quando ha spento la console era già notte inoltrata e la manifestazione era finita da ore. Sono tutt'ora in corso gli accertamenti antidoping sull'unico che ha completato il percorso. Alla Oral-B hanno dichiarato che l'esperimento è stato pressochè inutile ma così divertente che si stanno già per ripeterlo, se sei un Pokèfan chiama il numero 45594058, se completerai il percorso senza doparti riceverai in omaggio la limited di Pokèmon Platinette.
  • Sembra che il Pokèfanatismo indebolisca il sistema immunitario: un PokèFan ha probabilità decuplicate, rispetto a un individuo normale di contrarre anche il bronysmo.
  • Per la stessa ragione è possibile verificare un incidenza quintublicata di furrysmo rispetto alle persone normali.
  • Un PokèFan ha una soglia di attenzione estremamente bassa (sempre che non si parli di Pokèmon), è stata misurata l'attività celebrale durante una noiosa lezione di latino: mentre una persona normale perde l'attenzione im media dopo 31 minuti, gli individui Pokèfanatici si perdono già dopo 5 minuti dall'inizio dell'ora. N.B.: vale come "concentrarsi sulla lezione" anche tirare palline di carta al prof o osservarlo per disegnarne caricature, se per mantenere l'attenzione si intende concentrarsi su ciò che dice e magari prendere appunti da bravi santarellini, i tempi di attenzione sono molto simili.